Sant'Agnello

Ospedale Unico: in delibera non si fa menzione dell’autodichiarata incompatibilità dell’Assessore Fattorusso

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L’attesa pubblicazione della delibera del consiglio comunale (N°39 del 16/9/2023) con la quale vengono accolte le osservazioni al progetto dell’Ospedale Unico che di conseguenza viene bocciato contiene un’omissione che ne potrebbe inficiare la legittimità. Di che cosa si tratta? Non viene riportata a verbale, in apertura dei lavori dopo l’appello dei presenti, la dichiarazione dell’Assessore Corrado Fattorusso il quale spiega di non poter partecipare ai lavori del consiglio comunale ai sensi di legge in materia di incompatibilità e quindi si allontana dall’aula.

La delibera, che viene sottoscritta dal segretario generale Franco Roberto che è responsabile della verbalizzazione e dal presidente del consiglio comunale Giovanni Gargiulo, omette questo elemento di non secondaria importanza per diversi aspetti. Innanzitutto perchè non si dà conto di una dichiarazione ufficiale, formale e pregiudiziale di un Assessore il quale, evidentemente, ci ha tenuto a verbalizzare (cioè a lasciar traccia) che la sua non partecipazione al consiglio era dovuta a una condizione di incompatibilità (o conflitto di interessi) con l’argomento in esame e non già a una diversa valutazione di natura politica condivisa col resto della maggioranza. Trattandosi peraltro di un avvocato è evidente che tale precisazione ha un senso e un’implicazione, cioè di non pregiudicare la validità della deliberazione con la propria presenza e voto.

Allora è più che legittimo chiedersi perchè tale passaggio è stato omesso nella delibera pubblicata ieri (17 ottobre 2023)? Per di più alla luce del fatto che su incompatibilità o conflitto di interessi, effettivi o presunti, in capo a diversi amministratori si è ampiamente discusso nella seduta per iniziativa dell’opposizione che ha addirittura sollevato altri tre casi di potenziali incompatibilità a carico del sindaco Antonino Coppola, del vice sindaco Maria Russo, dell’assessore Ester De Maio. Basta questa considerazione per comprendere quanto sia delicata la questione e significativa l’omessa dichiarazione di Fattorusso. Si tenga presente l’assenza (questa assolutamente effettiva) del consigliere Pietro Gnarra, che potrebbe aver valutato anche il suo caso tra quelli a potenziale incompatibilità per cui ha preferito tagliare la testa altoro, disertare i lavori consiliari e non mettere gli altri colleghi in imbarazzo di trovarsi nella medesima sua condizione conflittuale.

Ora presidente del consiglio comunale e segretario generale sono responsabili della legittimità della delibera come è stata pubblicata e che risulta evidentemente omissiva di questo passaggio assolutamente significativo che in primis l’Assessore Fattorusso dovrebbe pretendere venga corretto, non fosse altro che per una questione di trasparenza. L’argomento è scottante e questa omissione lo lascia intendere. Tutte le altre considerazioni ed eventuali azioni oggi competono a chi ha subìto danno da questa delibera e, a volerla dire tutta, non ci sono soltanto l’Asl Napoli 3 Sud, la Regione Campania e lo Stato che hanno finanziato l’opera, ma anche gli altri sei Comuni interessati e che erano parte in causa quali co-proponenti del progetto e la comunità dei pazienti, cioè dei cittadini, che da questa decisione ne riceveranno soltanto danni sul piano dell’assistenza e dei servizi sanitari ospedalieri.

Delibera_Consiglio_Comunale_Sant’Agnello

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