Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Antonetti (IdV): ho il massimo rispetto per il Consiglio Comunale…

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Sorrento

di Giovanni Antonetti*

Caro Direttore,
in riferimento alle ultime polemiche ed alle proposte lezioni di “politica”, si intenda quella con la “P maiuscola” (?!?), indirizzate al sottoscritto ed all’Italia dei Valori, vorrei soltanto fare, a beneficio dei tuoi lettori, alcune scarne e brevi considerazioni, sempre che non vengano intese come l’ennesimo “mirabolante comunicato stampa”.

Tengo a precisare, con la massima chiarezza possibile, che ho il massimo rispetto del ruolo istituzionale del Consiglio Comunale e dei Consiglieri Comunali eletti dai cittadini e le mie parole, indirizzate agli amici del Pd di Sorrento, sono state (in)volontariamente travisate ed utilizzate, come pretesto, per una polemica fuori luogo, proprio da chi, invece, dovrebbe cogliere la novità rappresentata dalla presenza di un altro partito di opposizione, come l’Idv, non con insofferenza, ma con maggiore entusiasmo rispetto ad un passato politico di certo meno “positivo” di quello odierno.
Spirito propositivo che invece colgo nelle parole, seppur critiche, del Consigliere Comunale Rosario Fiorentino, così odiato da alcuni esponenti di opposizione (ed annessi parenti o affini) con un pizzico di cattiveria, a mio avviso anche fuori luogo.
Quanto ai commenti anonimi o con intuibili pseudonimi, intrisi della stessa cattiveria, invidia e gelosia, quelli, beh…si commentano da soli.
Concludo dicendoti che il mio impegno politico in penisola sorrentina, dal 2010 ad oggi, fatto di azioni, proposte, denunce, iniziative, giuste o sbagliate che siano, ma con tanta fatica e passione è volto, non solo a migliorare il magro risultato elettorale da noi ottenuto alle ultime elezioni comunali (506 voti), ma anche, e soprattutto, a contribuire alla liberazione del nostro splendido territorio, dalla politica clientelare dei “giochi di potere”, dei soliti noti, incapace ed obsoleta, che favorisce pochi, le solite lobby ed soliti “più furbi”, perseguendo invece contenuti di uguaglianza sociale, trasparenza, rispetto delle regole, e soprattutto, tutela dell’ambiente.
Se non ci riusciremo, a causa di stupide e provinciali gelosie e rivalità, allora vorrà dire che abbiamo fallito ancora e consegneremo, di nuovo, il nostro territorio a chi, a mio avviso, non è in grado di governarlo.

* Coordinatore dell’IdV

2 commenti

  • Francesco Schisano

    Caro Avv. Antonetti, forse dovresti rileggerti ed evitare di voltare la frittata. Le tue parole non sono state travisate come vorresti far credere. Avevi scritto: “Resta però l’amarezza per l’assoluto silenzio, almeno sinora, dell’opposizione comunale, dell’Archeoclub, di Italia Nostra e del Pd locale, già aderente al movimento no boxlandia”. Hai voluto rimarcare che loro sono stati zitti e tu invece hai parlato con un implicito giudizio, a mio avviso ingiusto. Poi hai aggiunto: “una considerazione che ribadisco da tempo agli amici del Pd di Sorrento: la denuncia non è un male o un qualcosa di cui vergognarsi, ma un dovere civico dinanzi a ciò che si reputa ingiusto ed il più delle volte è molto più efficace di infruttuose trattative e di una marea di interrogazioni consiliari che non vengono neanche prese in considerazione in Consiglio Comunale”. E anche in questo caso o ti sei espresso male (e allora ammettilo, non c’è nulla di male) oppure valgono le considerazioni conseguenziali osservate dal sottoscritto e da altri. E anche in questo articolo esprimi giudizi senza titolo scrivendo con intento diffamatorio confermato dall’omissione dei nomi di coloro a cui ti rivolgi: “Spirito propositivo che invece colgo nelle parole, seppur critiche, del Consigliere Comunale Rosario Fiorentino, così odiato da alcuni esponenti di opposizione (ed annessi parenti o affini) con un pizzico di cattiveria, a mio avviso anche fuori luogo”. Da cosa riconosci l’odio e la cattiveria? A quali parole scritte ed a chi ti riferisci? Sono invece assolutamente d’accordo sulla tua ultima frase: “Se non ci riusciremo, a causa di stupide e provinciali gelosie e rivalità, allora vorrà dire che abbiamo fallito ancora e consegneremo, di nuovo, il nostro territorio a chi, a mio avviso, non è in grado di governarlo.” La domanda è: vale anche per te?

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