Massalubrense

Massalubrense, il parcheggio interrato nel fondo storico “del Gesù”

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Fondo del Gesù

MASSALUBRENSENon si arresta l’attentato al territorio della penisola sorrentina. Questa volta è Massa Lubrense, ultimo polmone verde rimasto in costiera, ad essere interessato da una richiesta di realizzazione di parcheggio interrato, anche se fortunatamente non ci sono opere in corso perchè l’iter amministrativo non si è ancora concluso con il rilascio del permesso a costruire. Parte da qui la riflessione dell’Italia dei Valori, partito in prima linea nella lotta a “boxlandia” nell’area sorrentina. Il 19 giugno scorso l’ingegnere del Comune, Ambrogio Amitrano, ha rilasciato “autorizzazione paesaggistica” per la realizzazione di un parcheggio interrato nel centro di Massa Lubrense in via Roma/via Santa Teresa , nello storico “fondo del Gesù” sito nella zona F4 del Piano regolatore generale, cioè Parchi Speciali; il tecnico dell’impresa edile che ha presentato il progetto, la “Costruzioni Generali d’Esposito S.r.l.” già con sede a Piano di Sorrento, è l’architetto Giuseppe Ruocco, assessore alla tutela dell’ambiente del Comune di Massa Lubrense (!!!).

Dopo aver analizzato la vicenda, è intervenuta la sezione di Massa Lubrense dell’Italia dei Valori che, attraverso una nota legale a firma del coordinatore in penisola Giovanni Antonetti, inviata oggi al Comune di Massa Lubrense (all’attenzione del sindaco Leone Gargiulo, del dirigente dell’ufficio tutela paesaggistica ed ambientale ingegnere Ambrogio Amitrano e dell’architetto Giuseppe Ruocco, assessore alla tutela dell’ambiente), al Comando dei Vigili Urbani, alla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per Napoli e Provincia e, per conoscenza, anche alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ed al Commissariato della Polizia di Stato di Sorrento, ha richiesto l’immediato annullamento in autotutela dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata dall’ente comunale e del parere favorevole della soprintendenza.
“Il fondo interessato dai lavori in oggetto – si legge nel documento dell’Idv – a seguito di frazionamento eseguito in data 15 maggio 2001 n. 2.618/2001 è stato suddiviso in due aree, identificate con i mappali 1756 e 1757 del medesimo foglio dell’estensione rispettivamente di mq. 5.490 ed 822 ed in data 19 giugno 2012 veniva rilasciata l’autorizzazione Paesaggistica n. 89 (ex art. 146 D.Lgs. 42/2004) sulla base dei precedenti pareri favorevoli della Commissione Locale per il Paesaggio del 7 febbraio 2012 (con delibera a maggioranza risultante dal verbale n. 26/2012) e della  Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per Napoli e Provincia con provvedimento emesso in data 10 maggio 2012 prot. n. 3.946 a firma degli architetti Stefano Gizzi e Teresa Caputo”. Ma nel documento dipietrista, si sottolinea il faticoso iter amministrativo, che in precedenza aveva subito pesanti bocciature quali “il parere contrario della Commissione Ambientale del Comune di Massa Lubrense, espresso questa volta all’unanimità, nella seduta del 19 ottobre 2010 (verbale n. 117) nel quale letteralmente si accertava la non Congruità, non Compatibilità e la non Conformità in quanto l’intervento era in netto contrasto con la Zona di PRG (F4 Parchi Speciali . tutela degli agrumeti) ed il relativo regolamento, stravolge l’armonia agricola dei luoghi, per il massiccio intervento non risulta integrato nel contesto ambientale e paesaggistico ed il preavviso di procedimento negativo ai sensi dell’art. 10bis della legge 7 agosto 1990 n. 241 comunicato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per Napoli e Provincia con nota n. 6.007 del 23 marzo 2012”
Ed infine, dopo aver individuato che sotto il profilo urbanistico, il fondo in oggetto ricade in “zona territoriale 4 del P.U.T. e zona F4 – Parchi Speciali – del P.R.G. che comprende aree già  caratterizzate dall’ opera dell’uomo che hanno importante valore storico, artistico ed ambientale, giardini, insiemi di pregio vegetazionale o di interesse archeologico, in posizione topografica particolare o attinenti a monumenti di grande rilievo nelle quali si devono impedire l’edificazione, in qualsiasi forma, sia pubblica che privata, le modificazioni del suolo e della vegetazione arborea” Antonetti ha chiesto “formalmente al Comune di Massa Lubrense, in persona del Dirigente dell’Ufficio Tutela Paesaggistica Ambientale, ingegnere Ambrogio Amitrano, di concerto con il Sindaco e l’Assessorato competente, di procedere all’annullamento in autotutela dell’Autorizzazione Paesaggistica n. 89 rilasciata (ex art. 146 D.Lgs. 42/2004) in data 19 giugno 2012, ed alla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici per Napoli e Provincia, in persona degli architetti Stefano Gizzi e Teresa Caputo, parimenti di procedere all’annullamento in autotutela del parere favorevole emesso in data 10 maggio 2012 prot. n. 3.946, previa sospensione degli effetti dello stesso”.

RICHIESTA ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA PARCHEGGIO FONDO GESU’ – MASSA LUBRENSE

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