Sorrento

Rosario Fiorentino sul Piano Sociale di Zona

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Rosario Fiorentino

SORRENTORosario Fiorentino, consigliere comunale e presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Sorrento, ha diffuso il seguente comunicato stampa relativo alle ultime iniziative assunte dal Piano Sociale di Zona dell’Area Sorrentina. “In merito all’ultimo comunicato stampa dell’Ufficio di Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Napoli Tredici, apparso su Metropolis del 26/02/2012, circa la silenziosa e costante attività di reperimento fondi dell’Ambito, trovo molto disdicevole che venga dato ancora ampio spazio ad azioni di propaganda, anche in ragione della poca trasparenza di gestione a cui, nonostante i numerosi documenti protocollati al Comune di Sorrento ed in Procura, ancora non c’è risposta. Fatto ancora più grave se si pensa che i suddetti documenti sono tutti accompagnati da fonti accertate e ben evidenziate. Ma passiamo ad analizzare il caso.  Nell’articolo richiamato viene celebrata l’approvazione di 4 progetti dalla Regione Campania per un valore di e 100.000,00: evento salutato come esito della costante e professionale attività di reperimento fondi dell’Ufficio di Piano di Zona. In realtà, analizzando i dati (facilmente verificabili esaminando le schede finanziarie allegate ai vari progetti del Piano Sociale di Zona presentati annualmente alla Regione Campania dal 2002 ad oggi) scopriamo che la silenziosa e fruttuosa azione dell’Ufficio di Piano di Zona ha prodotto, al netto dei fondi regionali stanziati appositamente e dovuti per la sola esistenza di un Ufficio di Piano, un reperimento di fondi pari, dal 2002 al 2011, a € 921.363,18.  Se ci aggiungiamo i fondi reperiti con gli ultimi 4 progetti, arriviamo a € 1.021.363,18. Bene, dal 2002 al 2011 la macchina del Piano Sociale di Zona è costata in media € 609.838,68 all’anno, per un totale di € 5.488.548,12: oltre 5 volte quanto guadagnato con la costante e silenziosa attività di fund raising. E a questa cifra andrebbero aggiunti i costi sostenuti dai vari Comuni per le attività collaterali sostenute dai dipendenti comunali non distaccati dei vari Comuni Associati e che, per il 2011, il Comune Capofila di Sorrento, relativamente ai propri dipendenti, a quantificato in € 80.994,05, come specificato in una nota dell’Ufficio Personale del comune protocollo n.8905 del 09/03/2011. Un bilancio che non risulterebbe positivo neanche con l’approvazione di un progetto di un milione di euro. Un ultima considerazione: dei 18 progetti intercettati e finanziati dal 2002 ad oggi, per molti dei quali l’Ambito ha avuto solo la funzione di assemblaggio, ben 12 son stati finanziati prima del 2006, cioè quando l’Ufficio di Piano di Zona era composto maggiormente da impiegati comunali e non quasi del tutto esternalizzato come oggi (l’acquisizione di professionisti esterni non viene giustificata con la maggiore efficienza, efficacia e produttività che si vuol raggiungere?). Aspettiamo risposte concrete a domanda precise, corredati di altrettanti precisi riferimenti cui attingere per verificare quanto detto, e non vuoti proclami. I vari dirigenti di settore dovrebbero convincersi che loro compito non è promuovere un prodotto (tra l’altro fallimentare se applichiamo i concetti di investimento e profitto), ma quello di assicurare servizi efficienti e la corretta rendicontazione dei risultati raggiunti ai loro datori di lavoro, cioè noi cittadini”.

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