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Quote rosa, Sorrento rischia comunque l’azzeramento della Giunta…

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SORRENTO – Anche la Giunta comunale di Sorrento rischia di essere azzerata vista la permanente assenza di una figura femminile nell’esecutivo presieduto da Giuseppe Cuomo. Il settimanale “Agorà” riferisce di un presunto congelamento della nomina di Maria Teresa De Angelis ad assessore a causa dei suoi timori di una possibile, successiva perdita del seggio comunale in caso di crisi o di rimpasto che non le garantissero la permanente presenza in giunta fino al termine della legislatura. Preoccupazione legittima vista l’incompatibilità di legge ad essere nello stesso tempo consigliere comunale e assessore, ma che non può giustificare ulteriori rinvii nell’assunzione di una decisione che, diversamente, potrebbe aprire scenari imprevedibili e forse anche ingestibili in caso di un azzeramento d’ufficio dell’esecutivo. Sin dall’atto suo insediamento Cuomo ha mantenuto libero un posto di assessore, prima annunciando di volerlo assegnare a una personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che fungesse da assessore immagine per la Città, poi promettendolo a Mario Gargiulo, infine rassegnandosi a doverlo assegnare a una figura femminile visto che ormai di esecutivi senza donne non se ne può e non se ne deve più parlare. Lo sa bene lo stesso presidente della Regione Stefano Caldoro che si è visto espellere dalla giunta il tecnico Vito Amendolara, assessore all’agricoltura, e che oggi deve integrare l’esecutivo con due assessori donna pena l’azzeramento della giunta che neanche potrà più essere ampliata a 14 assessori come originarimente previsto con una modifica statutaria. In queste ore non dorme sogni tranquilli neanche Luca Mascolo, sindaco di Agerola, diffidato a nominare una donna pena l’azzeramento della sua giunta. Idem per Grumo Nevano e a seguire tanti altri Comuni dove le donne rivendicano i propri spazi decise a far valere i propri diritti. Ciò a prescindere dalla presenza o meno nei consigli comunali, perchè un Sindaco è tenuto, all’atto di nomina degli assessori, a rispettare la norma sulla rappresentanza di genere. Ora il sindaco Cuomo, che un posto libero ce l’ha e che quindi potrebbe rapidamente togliersi dagli impicci procendendo alla nomina di un’Assessora, non può più temporeggiare e una decisione deve assumerla anche in considerazione del fatto che sarebbero pronti ricorsi e denunce alle autorità competenti al fine di ottenere il rispetto della legge che qualunque cittadino può invocare. Lo stesso ragionamento vale per gli altri Comuni dove le donne non sono presenti negli organi esecutivi: Massalubrense, Meta e Sant’Agnello. Nella cittadina amministrata da Gian Michele Orlando si è invece consumata un’altra battaglia tra la candidata prima non eletta della lista di minoranza, Lucia Gargiulo, e il consigliere Giovanni Salvati per il quale era stata avviata la contestazione di sopraggiunta incompatibilità. Un vero e proprio braccio di ferro durato sei mesi e conclusosi qualche settimana fa con la conferma nella carica del consigliere, una decisione che però è stata impugnata dalla Gargiulo che contesta al Consiglio comunale e agli uffici istruttori una lunga serie di irregolarità e illegittimità nelle procedure osservate che di fatto avrebbero leso il suo diritto a subentrare in consiglio comunale nei termini previsti dalla legge. La questione, come precisa l’interessata, è perciò destinata a risolversi “…nelle sedi giudiziarie competenti, ma ho sollevato il problema all’attenzione del Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, che peraltro so essere molto sensibile e attenta su questi problemi, per cui auspico che venga pienamente riconosciuto il diritto di una donna a poter svolgere il proprio ruolo pubblico che invece oggi è stato pesantemente mortificato in spregio del diritto e per puro calcolo politico“.

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