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Italia dei Valori, gli interventi del Sen. Di Nardo e dell’On. Palagiano

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Sen. Nello Di Nardo (IdV)

NELLO DI NARDO: SU FINCANTIERI HO CHIESTO UN INCONTRO AL MINISTRO

Ho inviato questa mattina una lettera al ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, per chiedere un incontro, a cui parteciperà anche la senatrice Armato del Pd, per fare il punto della situazione in vista del tavolo tecnico con i vertici di Fincantieri. I lavoratori dell’azienda, in tutta Italia, sono da tempo mobilitati e, dopo l’incontro di ieri del presidente Napolitano con gli operai di Sestri Ponente, è diventato ancora più urgente trovare una soluzione. Bisogna salvare un’azienda antica e prestigiosa che, nelle zone in cui è storicamente insediata, a partire da Castellammare, è parte fondamentale dell’economia locale anche grazie alla presenza di molte fabbriche dell’indotto“.

On. Antonio Palagiano (IdV)

ANTONIO PALAGIANO: VERGOGNA IL TAGLI AI FONDI PER L’EDILIZIA SANITARIA

“Il ministro Fazio dovrebbe vergognarsi. E’ gravissimo che abbia dato il suo assenso al taglio dei fondi per l’edilizia sanitaria. Questo esecutivo elimina fondamentali risorse destinate a settori nevralgici come quello della salute, facendo pagare ai cittadini il costo della crisi. La casta lascia intatti i costi della politica, rimanendo attaccata alla poltrona, ma toglie il sangue agli italiani”

INDAGARE SUL FENOMENO DEI “COMPRO ORO”

Perché nel nostro Paese è così facile aprire un esercizio commerciale particolare come quello dei Compro Oro? Perché i controlli sul rispetto della normativa antiriciclaggio sono spesso difficili da effettuare? E perché tanti di questi negozi – il 14% secondo fonti ufficiali – non richiedono, né registrano, i documenti di identità dei clienti e non emettono l’obbligatoria ricevuta fiscale? Questi sono alcune delle domande che ho posto al ministro dell’Economia, in un’interrogazione, affinché faccia luce su un fenomeno recente e tutto italiano. Negli ultimi tre anni in Italia, i Compro Oro sono aumentati in media del 23,5%, con percentuali del 60% al Sud. Oggi nel nostro Paese ce sono circa 6 mila, con un giro d’affari complessivo che si aggira intorno ai 2 miliardi di euro l’anno. Si tratta di un fenomeno che non può essere considerato solo una faccia della grave crisi economica degli ultimi anni, ma che, viste le grosse cifre di denaro che vi ruotano intorno, è probabilmente soggetto ad infiltrazioni illegali di vari livelli. Numerose indagini della polizia e della guardia di finanza evidenziano, infatti, come l’influenza della criminalità organizzata nel settore dei ‘Compro Oro’ sia molto alta. Sembrerebbe, quindi, che la malavita abbia trovato, in Italia, un canale privilegiato per smistare denaro proveniente da altri reati. Un problema serio, dunque, che va affrontato dallo Stato in maniera responsabile. Mi auguro, per questo, che il Ministro faccia presto luce su questa situazione, promuovendo un censimento dei Compro Oro in Italia, elaborando una normativa e delle regole più stringenti per l’apertura di tali negozi e soprattutto potenziando i controlli da parte delle Forze dell’ordine per garantire, a tutela dei cittadini italiani, il rispetto della normativa antiriciclaggio vigente“.

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