Emergenza turismo in costiera: il silenzio assordante di Sagristani&De Mita

L’accoppiata politica UDC che governa il turismo a Napoli e in Campania, l’assessore Pietro Sagristani alla Provincia di Napoli e l’assessore Giuseppe De Mita alla Regione Campania, fino a questo momento, per quanto ci risulta,  non ha ancora fatto sentire la propria voce sulla grave minaccia per l’economia turistica della Costiera Sorrentina provocata dal protrarsi della crisi Fincantieri con i disordini e con le violenze che ne stanno conseguendo e che hanno letteralmente paralizzato la mobilità in entrata e in uscita dalla Penisola Sorrentina. Eppure i due rappresentanti della maggiori istituzioni sovraccomunali non parlamentari hanno la responabilità politica non solo di far sentire la loro voce a tutela dei legittimi interessi dei settori che rappresentano, ma anche la facoltà di attivarsi per le proprie competenze e responsabilità affinchè il dramma dei lavoratori dei cantieri stabiesi non si trasformi nel collasso, con altrettanto inevitabile dramma per l’economia, per l’imprenditoria e per l’occupazione, del turismo peninsulare ostaggio com’è della statale 145 bloccata dai lavoratori e con essa anche dei treni della Circumvesuviana a percorso ridotto. Piuttosto abbiamo registrato, e lo riferiscono le cronache odierne, che l’assessore De Mita ha fatto approvare dalla Giunta Regionale il potenziamento delle Vie del Mare nel salernitano con l’istituzione delle nuove corse del Metrò del Mare…alla faccia del presunto primato turistico di Sorrento e della sua Costiera. Vien da chiedersi: ma quando devono farla la propria parte questi politici e questi amministratori pubblici? Solo quando si tratta di tenere comode conferenze stampa o di fare annunci su avveniristici quanto improbabili progetti o di presentare il cantante di turno che si esibirà in piazza nelle feste patronali o nel corso di kermesse che di turistico hanno poco o nulla? Il problema è serio perchè è proprio nei momenti di crisi, di difficoltà che un territorio deve poter contare sul “vantaggio competitivo” che gli deriva dall’avere nei posti giusti i propri rappresentanti politici! Altrimenti che ci stanno a fare? Invece sembra che chi si deve occupare di turismo sia in tutt’altre faccende affaccendato. Per quanto riguarda De Mita l’abbiamo visto! Quanto a Sagristani e al collega consigliere provinciale Raffaele Apreda sin qui pare sian ostati impegnati a riappacificarsi col proprio partito – UDC –  dopo la gaffe dell’appoggio elettorale dichiarato al candidato del centro-destra a Napoli, Gianni Lettieri, tradendo così la consegna del silenzio con il quale i vertici nazionali del Terzo Polo hanno deciso di guardare ai ballottaggi di Napoli e di Milano, confidando però,  più o meno intimamente, nella debacle del centro-destra berlusconiano! I due esponenti provinciali hanno rassicurato l’opinione pubblica di aver “fatta la pace” con il segretario nazionale Cesa e quindi…tutti a tirare un sospiro di sollievo…per loro! De Mita, che proveniene dall’hinterland avellinese, evidentemente ha scarsa familiarità col turismo e continua a essere il grande assente sugli scenari del rilancio turistico di Napoli e della Campania. Forse però entrambi, De Mita e Sagristani, non sanno che pesci prendere visto lo stato vergognoso in cui versa Napoli per l’emergenza rifiuti! Almeno evitassero di sperperare denaro nell’organizzazione di inutili quanto costosi eventi che in questa fase a nulla servono vista la situazione che c’è e l”immagine di Napoli nel mondo! Utilizzino piuttosto le scarse risorse del turismo per ripulire Napoli: è questa la priorità che ha oggi il nostro turismo! Per finire guardiamo alla vergogna della Cicumvesuviana, ormai ridotta a un carro bestiame dove ogni giorno migliaia di pendolari e di altrettanti turisti viaggiano in condizioni da quarto mondo, a proprio rischio e pericolo, nell’immondizia e in una promiscuità indecenti, nel disagio e nella precarietà più assolute! I turisti costretti a viaggiare sui treni della Circum, per chi mastica un po’ di inglese, sono letteralmente inorriditi…Questa è la percezione e l’immagine della nostra offerta turistica, di come accogliamo e ospitiamo i turisti e di come agevoliamo la mobilità dei nostri ospiti, di come li abbiamo in considerazione visto che rappresentano davvero l’ultima risorsa economica per quest’area. Smettiamola di lamentarci, di accusare..Soprattutto gli Imprenditori turistici che, rispetto alla politica, nonostante tutto continuano a conservare un rapporto subalterno, addirittura ambiguo e sicuramente inefficace quanto a rivendicazioni! Invece di offrire le sale dei loro alberghi agli ospiti politici di turno in tour a contar frottole, facciano sentire la loro voce, come i lavoratori di  Stabia e di Genova che di fronte alla morte lavorativa che hanno davanti si giocano tutto, ma proprio tutto! Non aspettino di ritrovarsi nelle medesime situazioni perchè, sic stantibus rebus, il destino del turismo sorrentino potrebbe forse essere già segnato!