Piano di Sorrento

Raddoppia la “tassa di soggiorno”: la protesta di Atex che scrive al sindaco Cappiello

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Sergio Fedele

Salvatore Cappiello

Atex e Comune di Piano di  Sorrento ai ferri corti dopo il mancato invito dell’Associazione degli Extralberghieri diretta da Sergio Fedele all’incontro indetto per discutere della tassa di soggiorno con gli operatori. E Fedele ha messo nero su bianco la “contestazione” al sindaco Salvatore Cappiello spiegando le due ragioni del dissenso nei confronti dell’operato dell’Amministrazione. “La prima contestazione riguarda il mancato invito ai rappresentanti di Atex alla riunione convocata ieri dal Comune di Piano di Sorrento con alcuni operatori ricettivi per discutere della tassa di soggiorno – esordisce FedeleSiamo rimasti sorpresi e amareggiati che il Comune di Piano non abbia ritenuto di invitare Atex a tale riunione. Eppure abbiamo organizzato varie iniziative con il Comune di Piano. Eppure in Penisola Sorrentina la nostra associazione è sempre pronta a proporre e partecipare ,soprattutto sulle priorità del territorio. La seconda protesta è relativo all’aumento della tassa di soggiorno che riteniamo eccessivo.

La legge nazionale fissa alcuni principi generali quali la destinazione del ricavato riservato esclusivamente a investimenti legati al turismo, le soglie di pagamento (con un massimo di 5 euro per gli alberghi di extralusso da cui lo stridore con la vostra decisione dei 4 euro per un B&B tradizionale) e il confronto preliminare con gli operatori del settore per definire come spendere tali risorse. Cio purtroppo a Piano (e non solo a Piano) non accade. La strategia che vede il turista quale “limone da spremere” per raccogliere quanto più possibile, rischia di far deteriorare l’albero del turismo, già soggetto a una spietata concorrenza nazionale e internazionale. La presenza di turisti determina occupazione di giovani, donne, indotto, incremento del PIL soprattutto in territori in cui l’ conomia si basa essenzialmente sul turismo e non ci sono altre alternative.

Senza poi dimenticare che in Penisola Sorrentina pochissimo è stato fatto con tali risorse per affrontare le gravi priorità turistiche quali l’accessibilità, il trasporto, il marketing,la strategia comprensoriale, la regolamentazione del settore. “Raddoppiare” l’ importo per il settore extralberghiero da 2 a 4 euro ci sembra veramente eccessivo per una serie di motivazioni. Prima cosa non si segue il principio di “incremento graduale” seguito dalla maggioranza delle altre amministrazioni ma si incrementa l’imposta del 100% in un sol colpo. Non è pensabile poi equiparare tale valore tra gli alberghi a 4 stelle (praticamente lusso) e le strutture extralberghiere che nella stragrande maggioranza dei casi sono realtà di piccolissima dimensione che accolgono  turismo individuale“.

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