Sant'Agnello,  Sorrento

Ospedale Unico, l’appello di Federalberghi al sindaco Antonino Coppola

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«Non realizzare l’ospedale unico della penisola sorrentina equivarrebbe non solo a sperperare milioni di euro che sono stati fin qui impiegati, ma anche a privare residenti e turisti di un servizio sanitario più forte e strutturato». Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina, esprime la posizione dell’associazione in merito alla struttura che dovrebbe vedere la luce nel territorio di Sant’Agnello.

Iaccarino interviene nel dibattito nato nelle ultime settimane, dopo che la nuova amministrazione comunale di Sant’Agnello ha manifestato la propria contrarietà al progetto: «Non costruire l’ospedale unico della penisola sorrentina sarebbe un errore madornale perché non si può privare di un’assistenza più solida e di una struttura finalmente all’avanguardia un territorio dove risiedono più di 80mila persone e dove, durante l’estate, il numero di fruitori di servizi supera le 100mila unità. Senza dimenticare la presenza di oltre due milioni e mezzo di turisti che ogni anno soggiornano tra Vico Equense e Massa Lubrense e che, al pari dei residenti, hanno diritto a una sanità migliore. Inoltre, rinunciare all’ospedale unico della penisola sorrentina sarebbe una follia dopo che le pubbliche amministrazioni, a cominciare dalla Regione, hanno investito ingenti risorse per superare le varie fasi della progettazione, non ultimi i cinque milioni spesi per il progetto esecutivo».

Di qui l’appello del presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina: «Invitiamo l’amministrazione comunale di Sant’Agnello ad aprirsi a una visione più lungimirante che non privi le attuali e le future generazioni di residenti in penisola sorrentina, al pari dei turisti che ogni anno scelgono la nostra terra per trascorrere le loro vacanze, di un servizio sanitario più efficiente».

 

 

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