Sorrento

A Sorrento si affilano le armi per le amministrative della primavera 2020

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Comune Sorrento2SORRENTO – Trascorse le ferie estive la politica sorrentina affila le armi in vista delle elezioni amministrative del 2020 quando si dovrà eleggere il successore del sindaco Giuseppe Cuomo che ha guidato la città per 10 anni. Una stagione politico-amministrativa sulla quale è necessario sviluppare una riflessione critica da parte dei diversi soggetti, persone e rassemblement elettorali, che intendono concorrere alla comptezione per eleggere un nuovo sindaco e una nuova amministrazione che rappresentino una discontinuità rispetto al decennale che volge all’epilogo. Il Sindaco Cuomo ha ripetutamente dichiarato che non intende farsi da parte: anzi si è assegnato una missione, quella di scegliere il suo successore! Se in pubblico pochi commentano l’ambizione del primo cittadino, in privato fioccano le critiche giudicando questa pretesa alla stregua di un vero e proprio condizionamento diretto a ipotecare anche la prossima consiliatura all’insegna di quella che è stata considerata una specie di “occupazione fisica” dell’istituzione  da parte di Cuomo e del suo entourage.

Sala Comune SorrentoIl Sindaco starebbe valutando anche l’ipotesi di proporre una candidatura femminile e, secondo indiscrezioni, la prescelta sarebbe l’assessora e avvocato Rachele Palomba. Staremo a vedere anche se nell’ambiente fioccano i no a quest’ipotesi! E’ il momento di voltar pagina per cui le grandi manovre hanno preso il via a dispetto del tentativo di “narcotizzare” la discussione per lasciar scorrere quanto più serenamente possibile i 7/8 mesi che mancano all’appuntamento con le urne. Incombe anche l’ultima verifica di maggioranza, quella di fine anno, con un probabile “aggiustamento” dell’esecutivo in chiave elettorale, circostanza che non fa dormire sonni tranquilli a diversi protagonisti che temono qualceh colpo di coda del Sindaco che possa spezzare le gambe a qualche aspirante candidato proprio  sul finire della corsa.

Massimo Coppola
Massimo Coppola

Il supervotato Massimo Coppola appare il più avanzato di tutti nell’organizzazione della squadra che dovrà sostenerne la candidatura a sindaco, obiettivo mai celato, anzi dichiarato e per il quale ha lavorato senza soste in questi anni per essere pronto all’appuntamento decisivo della sua carriera politico-amministrativa. Fuori dai giochi amministrativi, perchè “decapitato” da Cuomo che l’escluse dalla Giunta all’indomani delle elezioni politiche 2018, è un altro big della politica locale: l’ex assessore Mario Gargiulo, in area PD, che ha fondato un proprio movimento civico #sorrentocisto presentato agli elettori e alla stampa e che dovrebbe supportarlo nelle grandi manovre per costruire le alleanze indispensabili da mettere in campo.

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Luigi Di Prisco

Sempre nell’ambito della maggioranza crescono anche le quotazioni del Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Di Prisco, che è stato molto attivo durante l’intera consiliatura e gode di importanti e qualificati apprezzamenti che ne hanno fatto un “polo attrattore” anche per altri amministratori uscenti che in lui vedono una figura affidabile e preparata, il primo ad aver costituito una compagine civica – Rinnovamento Popolare per la Grande Sorrento – che fungesse da aggregatore di energie oltre che di consensi. A coltvare legittime ambizioni di rappresentare un’altra Sorrento è anche l’avvocato Ivan Gargiulo, segretario cittadino e consigliere del PD, uno dei più attivi oppositori alla maggioranza che potrebbe incarnare quella candidatura alternativa su cui si potrebbe registrare anche l’adesione del Movimento 5 Stelle in virtù dell’alleanza nazionale di fresca stipula per il governo del paese.

Resta in campo l’incognita di Marco Fiorentino, attualmente fuori dal consiglio comunale, ma con un ricorso pendente che potrebbe aprire nuovi scenari. Si fanno insistenti anche le voci di un probabile ritorno sulla scena amministrativa di Rosario Fiorentino che ha sempre svolto un ruolo attivo attraverso l’impegno politico-sindacale e nella lotta alle mafie con la sua associazione nazionale. Insomma le acque sono tutt’altro che calme anche perchè dalla vicino Sant’Agnello il sindaco Piergiorgio Sagristani che, dieci anni fa aveva favorito l’investitura di Cuomo facendo da collante tra le diverse anime politiche sorrentine, da tempo è in rotta con Cuomo e non ne intende più sostenere la politica e assecondare le ambizioni, anche a livello sovraccomunale stante le dichiarate ambizioni del primo cittadino sorrentino di volersi candidare alle prossime elezioni regionali che coincideranno con le amministrative nel 2020.

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