Sorrento

Sorrento, Luigi Di Prisco riprende la pulizia dei fondali marini

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Luigi Di Prisco
Luigi Di Prisco

SORRENTO – Dopo il successo della passata stagione l’Assessorato all’Ambiente promuove due nuovi appuntamenti per la pulizia dei fondali marini di Sorrento: sabato 1 aprile a Marina Piccola e l’8 aprile a Marina Grande. A fianco del Comune troviamo l’Area Marina Protetta Punta Campanella e la società Penisolaverde con la collaborazione dell’Ufficio di Sorrento e il Nucleo Sub di Napoli della Guardia Costiera, il Nucleo Sommozzatori del secondo reparto tecnico di supporto di Nisida della Guardia di Finanza di Napoli, l’associazione Marevivo, i sub volontari dell’Associazione J. Cousteau, gli Amici degli Abissi, Futuro Mare, la Cooperativa Sant’Anna e alcuni gruppi di apneisti.

Dopo gli appuntamenti previsti per aprile le attività proseguiranno nel mese di maggio per poi concludersi tra settembre ed ottobre di quest’anno.  Nella passata edizione in soli tre appuntamenti sono state raccolte circa 13 tonnellate di rifiuti di vario genere tra cui per la maggiore attrezzi utilizzati per la pesca tra cui reti, nasse e utensili vari, oltre a qualche copertone di notevoli dimensioni, ormai abbandonati da molti anni sui fondali di Sorrento.  Questa iniziativa segue anche alcune bonifiche effettuate nelle settimane scorse sia a terra che sull’arenile di Marina Grande che stanno favorendo un pieno recupero del luogo.
Dopo il grande successo riscontrato nelle attività dell’anno scorso – dichiara il consigliere comunale Luigi Di Priscoriprendono gli appuntamenti di pulizie dei fondali previsti per questo 2017. Siamo certi che con le sinergie tra tutti i soggetti che parteciperanno a questi appuntamenti, tra forze dell’ordine e volontari, continueremo nel recupero di alcune aree tanto care ai sorrentini, nonché di altissimo interesse turistico. E’ essenziale tenere alta l’attenzione sulla risorsa mare affinchè la qualità del nostro mare sia sempre più elevata sia per la nostra salute che per le ricadute positive sul comparto turistico”.

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