Meta

Bufera politica a Meta, a proposito dell’appalto 2014 sulle luminarie…

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GdF a Piano
GdF presso MPS a Piano foto©

Non si tratta di rivendicare meriti o primogeniture, ma la vicenda delle luminarie montate e smontate a Meta nel 2014 si è svolta un po’ diversamente rispetto a quanto raccontato nelle cronache odierne sulla bufera giudiziaria che si è abbattuta sul Comune di Meta. Ricostruire la vicenda serve anche a comprendere il valore di un certo tipo di informazione preventiva che spesso tanto fastidio provoca così come l’altrui indifferenza, ma che svolge una funzione assolutamente utile ancorchè scomoda! La vicenda delle luminarie montate con largo anticipo a Meta per le festività natalizie viene segnalata da PoliticainPenisola con l’articolo e relative fotografie del post pubblicato il 15 ottobre 2014 corredato anche dalla determina N°436 da cui si evince che le offerte sarebbero dovute giungere al Comune entro il 3 novembre per procedere alla gara il 5 novembre 2014.

Antonella Viggiano
Antonella Viggiano

Era quindi più che evidente che il montaggio delle luminarie era avvenuto abusivamente, anzi illegalmente. Il giorno dopo è sempre PinP a documentare l’avvenuta rimozione delle luminarie durante la notte chiamando in causa l’Amministrazione e il comando di Polizia Municipale per scoprire chi avesse rimosso in fretta e furia gli impianti… Il giorno successivo pubblichiamo l’intervento della Consigliera Antonella Viggiano che chiede lumi sull’accaduto e preannuncia un esposto, mentre si apprede che un Cittadino aveva opposto il rifiuto (a chi?) di far installare l’impianto elettrico sul proprio balcone. Si viene a sapere anche dell’esistenza di una foto che documenta in modo inequivocabile tutti coloro che erano presenti in strada all’atto del primo montaggio. Questa foto, però, non diventerà mai pubblica! Sabato 18 ottobre il Sindaco Tito affida ad Agorà le sue dichiarazioni sulla vicenda parlando di strumentalizzazione politica dell’accaduto e noi ritorniamo sul caso riferendo anche delle dichiarazioni rese dal comandante dei VV.UU. Rocco Borrelli (anch’egli indagato in quest’inchiesta, Ndr). Domenica 19 riferiamo dell’interrogazione e dell’esposto presentato dall’Opposizione di Antonella Viggiano. Martedì 25 viene annullata la gara e ne riferiamo in un altro post pubblicando anche la relativa determina di annullamento. Il 29 novembre giungiamo all’ultimo atto e pubblichiamo un nuovo post della serie dedicata alla querelle luminarie metesi essendo stata la gara aggiudicata alla Ditta Tecnoservices Illuminazioni.

Il resto l’ha fatto la Guardia di Finanza di Massa Lubrense nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Torre Annunziata sin dal 2012 per la vicenda delle presunte tangenti intascate dal Sindaco Tito da parte della Cooperativa affidataria del Parcheggio pubblico alla Marina di Meta (si parla di 2500 per 6 mesi) e per la quale è stato disposto anche un sequestro preventivo di 15mila euro sul conto corrente del Sindaco. Anche qui siamo in grado di fornire una documentazione fotografica inedita: l’arrivo della GdF presso la  banca Monte dei Paschi di Siena a Piano di Sorrento all’apertura degli sportelli per procedere al sequestro, mentre altri Agenti della GdF attendevano l’arrivo del Sindaco in Municipio per notificargli l’atto. Il primo cittadino si trovava presso il suo Hotel “Giosuè e Mare” ed è stato raggiunto telefonicamente da un dipendente comunale, su richiesta della GdF, per intimargli di recarsi in Comune per l’espletamento delle procedure di rito.

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