Massalubrense

Massa Lubrense, esposto del WWF per la distruzione del limoneto “Il Gesù”

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Area dopo l'intervento 30-03-2016
Area dopo l’intervento 30-03-2016

MASSA LUBRENSE – Le alberature di limoneti nel fondo agricolo denominato “Il Gesù” sono state eliminate e il WWF ha presentato un articolato e documentato esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, al Nucleo Operativo dei Carabinieri di Sorrento e alla Soprintendenza di Napoli per accertare la legittimità dell’intervento. Claudio d’Esposito, Presidente del WWF Terre del Tirreno, evidenzia che l’intero territorio di Massa Lubrense è stato dichiarato di notevole interesse paesaggistico (DM ai sensi della L 1497/39) e ricade nell’ambito dell’efficacia del PUT per l’Area Sorrentino-Amalfitana (L. R. 35/87 e L. 431/85).

Fondo del Gesù prima del 25 giugno 2012
Fondo del Gesù prima del 25 giugno 2012

Inoltre, si evidenzia nella nota, sulla base de Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (art. 146) ogni intervento che modifica il paesaggio necessita del parere preventivo della Soprintendenza ai BB.AA.AA. Infine l’estirpazione degli alberi è operata senza alcuna autorizzazione e in assenza di nulla-osta e ciò costituisce reato anche ai sensi di quanto prescritto dall’art. 734 del CP che definisce la relativa ammenda. “Il Gesù” è un fondo agricolo dove nel 1600 il gesuita Padre Vincenzo Maggio fondò il monumentale edificio  del Collegio (oggi comunemente chiamato Quartiere) sui resti della villa della Regiona Giovanna II e vi introdusse la coltivazione estensiva dei limoni poi esteso alla Penisola Sorrentina – evidenzia il WWF – e oggiriconosciuta dall’UE con marchio di tutela IGP.

Costruzione box interrati
Costruzione box interrati

Il fondo viene citato in tsti fondamentali della storia di Massa (Giovan Battista Persico “Descrittione della Città di Massa Lubrense” – Gennaro Maldacea “Storia di Massa Lubrense” – Gabriele d’Annunzio “Notturno” – Arnaldo Fusco “Storia di un fondo chiamato Gesù“) e nel Piano Regolatore del Comune è stato individuato come Parco Speciale.  In tale fondo, conclude il WWF, è stato realizzato un’autorimessa interrata privata di circa 1500 mq costruita in zona 2 del PUT in dispregio delle normative vigenti apportando una grava e irreversibile modifica al paesaggio e alla geografia dei luoghi.

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