Piano di Sorrento

Anche Giancarlo Spezie dice “no” alla candidatura a sindaco per il dopo-Ruggiero

Stampa
Post pubblicato su facebook
Post pubblicato su facebook

PIANO DI SORRENTO – E’ arrivato come una doccia fredda l’sms del prof. Giancarlo Spezie col quale gentilmente declina l’invito a candidarsi sindaco per la maggioranza uscente alle prossime elezioni amministrative. Da settimane il nome del Professore di Oceanografia e Governatore del Rotary veniva dato da esponenti della maggioranza quasi per certo, ma già nell’ultimo week end, prima di recarsi in Calabria, erano trapelate indiscrezioni sul “gran rifiuto“. La notizia oggi pomeriggio è accolta malissimo e rilanciata enigmaticamente, ma non troppo, con un post su facebook da cui trapela tutto il livòre per la decisione di Spezie e getta la maggioranza col gruppo degli sponsor della candidatura esterna letteralmente nel panico. Perchè quello di Spezie è l’ultimo dei NO espressi da parte di esponenti della società civile che hanno declinato l’invito a candidarsi sindaco dovendo raccogliere la pesante eredità dei dieci anni di Amministrazione-Ruggiero. E così Spezie è passato dalle stelle alle stalle in un batter d’occhio.

Giancarlo Spezie
Giancarlo Spezie

Prima di Spezie hanno infatti detto no il commercialista ed ex consigliere comunale Francesco Gargiulo (figlio dell’ex sindaco arch. Antonino Gargiulo) e due giudici: Francesco Coppola e Antonino Fiorentino. Insomma una debacle politica che sommata all’assoluta incapacità di questa maggioranza di trovare un accordo a quattro mesi dalla elezioni smentisce tutti i luoghi comuni usati da Ruggiero&Co per delegittimare quello che invece resta l’unico candidato sindaco in forza al Movimento “Piano Oggi e Domani“, il dr. Vincenzo Iaccarino. Nei giorni scorsi, nelle more della risposta di Spezie, si è consumata l’ennesima frattura tra Ruggiero, alcuni Assessori con Daniele Acampora, anch’egli aspirante candidato sindaco, ma in deficit di sostenitori.

Gianni Iaccarino
Gianni Iaccarino

A questo punto riprende quota la richiesta di Gianni Iaccarino di essere lui il candidato sindaco avendo ripetutamente giudicata improponibile la candidatura del vice sindaco Salvatore Cappiello considerata in diretta continuità con Ruggiero. Iaccarino questa volta si gioca davvero l’ultima carta di una partita molto delicata, sapendo che se dovesse fallire l’obiettivo gli resteranno scarse o nulle possibilità di restare in campo anche per un posto in lista. Nelle quinte invece sembra gongoli Maurizio Gargiulo (tra i sostenitori con Gianni Iaccarino della candidatura Spezie) il quale confida di diventare in extremis il candidato del compromesso sbaragliando tutti gli altri concorrenti, in primis Cappiello e Rossella Russo. Pochi però nella maggioranza uscente stanno ragionando sulle motivazioni che hanno spinto tanti illustri personaggi a rifiutare la candidatura: quello cioè che questi dieci anni lasciano in eredità alla futura amministrazione e che, soprattutto per neofiti dell’esperienza politica comunale, appare davvero un problema e un ostacolo insormontabili.

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Gentile Direttore, la ringrazio per lo spazio che dedica alle mie lettere aperte. Migliorando la mia condizione di salute, comincio anche ad uscire di casa e a frequentare il mio bar e il mio barbiere di fiducia , che mi ha trovato un pò dimagrito ma “col cervello da giovanotto”. Lui ha voglia di scherzare, io un pò meno vedendo la triste fine che sta facendo questa Amministrazione da me votata e sostenuta ma che sembra non riesca a trovare il bandolo della matassa. Dove vorrebbero andare chiedendo l’elemosina di candidarsi a tanti illustri professionisti che sanno bene che la politica richiede lo sporcarsi anche le mani. E chi oggi persona perbene e professionista serio ha voglia di uscire sui giornali? Credo nessuno dotato di buon senso, solo chi ha competenza, esperienza politica può arrischiarsi. Dunque non comprendiamo la ritrosia di Salvatore Cappiello che vorremmo pregare pubblicamente di accettare. Non vedo altri candidati della maggioranza uscente e non saprei altri chi votare. Cresce intanto se ho ben capito la candidatura dell’altro contendente, il dottor Vincenzo Iaccarino. Certo anche lui di fede democristiana che a questo punto potrebbe legittimante chiedere:” Ma come mi avete avuto tanti anni a fianco, perchè non puntare tutti su di me?”. Certo ha tenacia, coerenza, onestà e tanta pazienza. Quasi quasi lo voterei, ma solo se Cappiello non si decidesse. Eppure suo padre era un decisionista, lo ricordo quando mi risolse una mia pratica con intuito e sagaci con due telefonate assumendosi rischi e conseguenze. Alla prossima puntata.La ringrazio per l’ospitalità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*