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“La Grande Onda”…un po’ di pazienza per le “voci stonate”

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Laura Cuomo
Laura Cuomo

Il “fenomeno” del Gruppo Facebook denominato “La Grande Onda“, all’indomani dell’esito dell’incontro con l’Assessore Regionale all’Ambiente Bonavitola, continua a suscitare un vivace dibattito che, in qualche caso, è anche molto polemico soprattutto perchè, a nostro avviso, non sono del tutto e per tutti convincenti, le dinamiche che l’hanno visto nascere, crescere e conseguire, nello spazio di meno di un mese, un risultato che legittimamente può apparire sorprendente. Poichè non bisgogna porre limiti alla Provvidenza nè pensare che le cose debbano andare sempre e solo per lo stesso verso, fino a prova contraria non si possono nutrire pregiudizi sull’operato della fondatrice, Laura Cuomo, anche se ella qualche spiegazione in più è utile che la fornisca, sempre se vuole e se può. Il disagio palesatosi sulla rete intanto l’ha percepito al punto da indurla, quale fondatrice del Gruppo, a intervenire sulla questione per meglio chiarire come stanno le cose. Pubblichiamo il testo di questo suo post in modo da conservarne memoria. Post Laura Cuomo su FB

la grande ondaRIORDINIAMO UN PO’ LE IDEE…

Laura ha spiegato che tutto nasce da una sua spontanea iniziativa di scrivere ai Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina allo scopo di sensibilizzarli su questa vera e propria emergenza. La sua intraprendenza deve aver colto nel segno se, come pare, questi primi cittadini si son messi subito tutti sugli attenti per assumersi finalmente le proprie responsabilità e dare avvio a una stagione di condiviso impegno per risovlere uno dei problemi più antichi e più gravi di tutta la Penisola. Non si capisce perchè abbiano dovuto attendere tanto tempo prima di sentirsi responsabilizzati visto che in tutti questi anni sono stati puntualmente aggiornati, e con tutti i mezzi, sulla grave situazione in cui versano il mare e i lidi peninsulari. In pochi giorni l’iniziativa di Laura ha preso la forma di un Gruppo su FB denominato “La Grande Onda” che è cominciato a crescere in modo esponenziale, frutto ovviamente di un’iniziativa organizzata e gestita per moltiplicare, secondo il ben noto meccanismo del social, le adesioni.

Fulvio Bonavitola
Fulvio Bonavitola

In poco tempo la fondatrice del Gruppo ha annunciata la nascita di un direttivo, lasciando trapelare la trasformazione del Gruppo in un Movimento organizzato, ma la cosa ha suscitato disparate reazioni e qualche stupore proprio perchè è apparso come il terzo step di un processo organizzato e gestito. In breve tempo è nato un documento, redatto da Raffaele Attardi che è un esperto della materia su cui da tempo discute e si confronta, che è stato proposto quale linea guida da parte dei Comuni Costieri per un confronto con il neo Assessore Regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitola che, grazie ai noti rapporti che il Sindaco di Meta Giuseppe Tito vanta con il nuovo establishment della Regione Campania, si è dichiarato disponibile a incontrare il Gruppo de “L’Onda” e i Sindaci. Qualcuno di essi si è presentato all’appuntamento di qualche giorno fa, qualcun altro ha delegato un assessore, qualcun altro è stato incolpevolmente assente. Se tutti abbiano o meno sottoscritto il documento de “L’Onda” non è dato ufficialmente sapere, almeno fino a questo momento, e questa notizia sarebbe utile conoscerla.

A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare
A. Amato, M. Paolucci, G. Tito Lido MetaMare

Che il neo Assessore Bonavitola abbia voluto fare da sponda a Tito e a “L’Onda” ci sta tutta perchè fa parte del gioco della politica che all’improvviso ha deciso di attribuire un valore e un’identità a un Gruppo Facebook sostenuto da alcuni Amministratori locali. Inoltre per dimostrare che la Regione fa sul serio è stato riconosciuto al Sindaco Tito un ruolo di referente della Penisola Sorrentina che si occuperà del problema in raccordo con la neo consigliera regionale Enza Amato che, a ogni piè sospinto, viene chiamata in causa proprio da Tito con l’intento evidente di conferirle un ruolo e uno spessore politico che richiede un po’ di tempo per formarsi (nonostante sia l’erede al seggio di Antonio Amato, il politico di riferimento del Sindaco di Meta) oltre che per accreditarsi ulteriormente come l’unico interlocutore politico peninsulare rispetto alla Regione.

Golfo del Pecoriello 13.04.2015 h.18 (7)Si dice siano stati assunti impegni, si è lasciato prospettare l’imminente soluzione dei problemi rappresentati nel documento de “L’Onda”. Tutti ovviamente hanno applaudito sorvolando su tutta una seire di questioni molto serie e che probabilmente richiederebbero una presa di coscienza da parte di Sindaci e Amministrazioni Peninsulari al fine di stabilire il da farsi che, con tutto il rispetto per l’Onda, per Tito, per Amato e Bonavitola è una cosa complicata assai e soprattutto costosa e impegnativa: i Sindaci devono cominciare e vigilare e a punire i troppi trasgressori che abusivamente riversano nelle fogne e quindi nella condotta liquami e sostanze altamente inquinanti se non addirittura tossiche. L’ultimo caso di cui hanno riferito le cronache odierne a Sant’Agnello ancora una volta sono lacunose dell’identità degli inquinatori e su questo aspetto non si può fingere di non capire il diffuso clima di omertà che tocca le stesse istituzioni. In secondo luogo non ci vuole troppa scienza (e qualche addetto Gori lo conferma purchè a garanzia di anonimato) per capire che il completamento del Depuratore di Punta Gradelle e la sua entrata in funzione non risolvono se non molto parzialmente il problema, perchè c’è un intervento preliminare che dev’essere effettuato e si tratta della ricognizione e risanamento sull’intera condotta che da Sorrento attraversa l’intera Penisola per giungere a sversare i liquami a Punta Gradelle, oggi direttamente a mare, domani si spera nel depuratore.

Meta Spiaggia del Purgatorio (foto LDP)
Meta Spiaggia del Purgatorio (foto LDP): questa è una cloaca

Come è stato documentato e come abbiamo ripetutamente potuto vedere con i nostri occhi, i punti più critici del tragitto della condotta si trovano a Sant’Agnello nel Golfo del Pecoriello, a Piano di Sorrento nel Vallone di San Giuseppe, a Meta al Purgatorio e all’Alimuri, ma anche alla Conca dove sorgeva il fu Ecomostro. Appena l’altro ieri la pur scarsa pioggia che si è abbattua sulla Penisola ha provocato gli overflow che hanno riversato in questi punti critici tonnellate di liquami fognari. Il fenomeno è apparso ancora una volta vergognosamente evidente alla Marina del Purgatorio ubicata proprio sotto la proprietà del Sindaco di Meta il quale è quindi testimone privilegiato di questa tragica situazione. Se, come si prevede, da martedì venturo ci saranno temporali consistenti, si potrà assistere alla vera Grande Onda di liquami provocata dagli overflow che scaricano a mare e sugli specchi d’acqua dei lidi di riferimento liquami nauseabondi. Con ciò non si vuole scoraggiare nessuno, ma visto che la politica peninsulare predilige l’apparenza alla sostanza, il rischio che nulla si risolva nonostante la mobilitazione è molto, molto più concreto di quanto appaia. Forse Tito e una certa politica in questo momento hanno necessità di apparire impegnati e fattivi su questo fronte. Se così fosse è giusto perlomeno che lo si sappia, onda o non onda!

Infine un  suggerimento: quasi sempre le voci stonate o fuori dal coro, anche in questa circostanza, servono ad aiutarci a capire o, quantomeno a riflettere e di ciò non se dolgano Laura e Raffaele perchè grazie alle voci stonate si riesce ancora a far sapere qualcosa alla gente senza i filtri della politica, delle autorità e del malaffare.

Un commento

  • Un metese qualunque

    Si dice che il tempo è galantuomo,per natura siamo pazienti, Tito colto sulla via di Damasco da una conversione ambientalista ben venga…ripeto il tempo è galantuomo…e noi cerchiamo sempre una favola col lieto fine.Alla signora Laura diciamo di essere voce del popolo stufo di false promesse. Il problema inquinamento dovrà coinvolgere non solo GORI, Regione e Sindaci ma anche i singoli cittadini, a sporcare il mare non è solo la politica…

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