Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

A muso duro, Claudio d’Esposito replica al Sindaco di Piano Giovanni Ruggiero

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di Claudio d’Esposito*

Claudio d'Esposito WWfQUANDO IL SINDACO PARLA COL SUO PORTAVOCE SI TRATTA DI COMUNICATI UFFICIALI… QUANDO LA NOSTRA ASSOCIAZIONE FA CONOSCERE I FATTI SI TRATTA DI CHIACCHIERE;
QUANDO IL SINDACO DISTRUGGE UN PARCO SI TRATTA DI PROGETTI, DI RIQUALIFICAZIONE, RISISTEMAZIONE, ECC… QUANDO IL WWF ESPRIME IL SUO DISSENSO SI TRATTA DI POLEMICHE STERILI… E SE A DARE VOCE ED ECO ALLE DENUNCE DEL WWF ARRIVA LA TV DI STATO, SI TRATTA DI APPARIZIONI MEDIATICHE!!!”

maDRE NATURANel gennaio 2013 le pagine del quotidiano Metropolis ospitarono una lettera del Sindaco di Piano di Sorrento dal titolo: “Non sono il sindaco ammazza-alberi”. In tale articolo il sindaco respingeva le critiche del WWF sui recenti abbattimenti di alberi dal suo territorio, cercando di convincere i lettori del suo amore per le piante e per il verde.
Di recente in un ennesimo comunicato stampa “dedicato agli alberi” il Sindaco di Piano torna all’attacco del WWF rinfacciandogli ancora una volta, come un disco rotto, l’incapacità a collaborare e ad essere propositivo e tacciandolo di essere solo critico e polemico.
Addirittura il Sindaco addebita al WWF (sia in pubblico Consiglio Comunale che in una nota surreale inviata per conoscenza alle sedi del WWF di tutta Italia) la responsabilità della chiusura di Villa Fondi e del mancato Censimento obbligatorio degli Alberi Monumentali alla prima scadenza del 31 luglio.

CARO SINDACO TI SCRIVO…

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Caro Sindaco, nessuno l’ha mai definita il sindaco ammazza alberi… e forse non lo è… o almeno non vorrebbe esserlo. Ma sottolineiamo come l’Amministrazione da Ella guidata si sia contraddistinta negli ultimi anni per una discutibile visione di “futuro”, che ha portato alla tenace pianificazione e messa in opera di tutta una serie di progetti pubblici e privati, quali parcheggi, porto, megapompe di benzina, serre, villette, casali, comodi rurali e quant’altro, che hanno comportato un enorme consumo di suolo e un irreversibile stravolgimento paesistico e ambientale con eliminazione di centinaia di alberi!!! E se alcune di tali devastanti opere (centro commerciale – parcheggio Lap Immobiliare – ostello – ecc) sono state frenate in dirittura d’arrivo (in autotutela dall’ufficio tecnico che aveva rilasciato i permessi di costruire) è anche grazie alle denunce della nostra associazione.

Cercare di conservare gli ultimi preziosi tasselli del nostro territorio e paesaggio, voler sottrarre alla cementificazione ogni singolo albero, ogni singolo metro quadro di terra, di mare o di spiaggia rimasta, è solo frutto della consapevolezza che l’unico vero sviluppo e futuro passa attraverso la conservazione e la gestione razionale delle risorse che madre natura ci ha donato… ovvero il nostro paesaggio.

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Da decenni diverse amministrazioni pubbliche sono impegnate nella rivalutazione di interi quartieri e città sulla base dei cardini dell’eco-sostenibilità. Concetti come green economy, consumo di suolo zero, smart city, decrescita felice, verde pensile, forestazione urbana, energia pulita, bike sharing, car sharing, ecc… sono ormai una realtà nelle pianificazioni urbanistiche di moltissime città italiane ed europee, e non costituiscono affatto una visione da “profeti nostalgici conservatori di una realtà presepiale contrari allo sviluppo economico” come qualcuno ha definito gli ambientalisti in trincea. Ma forse è stato troppo distratto nell’ultimo decennio a progettare il “futuro” della “sua” Piano per avere il tempo di guardarsi attorno ed accorgersene??? Sarebbe invece ora di iniziare a “sognare”, per usare un termine a Lei consono, che politica, economia e ambiente possano finalmente trovare una favorevole cooperazione.

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Secondo lei il grosso Pino bicentenario della Villa Irbicella è stato condannato a morte dalla sua amministrazione o dal WWF che non collabora?
Viene da chiedersi caro sig. Sindaco se le leggi a tutela della democrazia valgono ovunque o solo in alcuni Comuni? Il Comune di Sorrento aveva rilasciato analoga autorizzazione al taglio dello stupendo e secolare Pino della Villa Comunale. Nelle more della richiesta del nulla osta necessario ed obbligatorio della Soprintendenza il WWF riuscì a dimostrare che quell’albero non sarebbe caduto e quindi a SALVARLO!!! A Villa Irbicella purtroppo il blitz messo in atto senza diritto di replica non ha permesso analoga soluzione al problema. La colpa è del privato che sosteneva che l’albero fosse malato oppure dell’Ufficio Tecnico che ne ha autorizzato l’abbattimento senza averne le competenze? Ma forse ci dirà che Ella in buona fede “non sapeva alcunchè” poichè il nulla osta l’aveva rilasciato l’ufficio tecnico al piano di sopra? Lo stesso ufficio tecnico che negli ultimi anni ha rilasciato tutta una serie di autorizzazioni e permessi che, a ben vedere, non si sarebbero potuti rilasciare e che, di fatto, hanno permesso un enorme stravolgimento dei luoghi e del paesaggio e l’inutile cementificazione del nostro paese col conseguente peggioramento, sotto gli occhi di tutti, della qualità della vita dei cittadini.

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Un’intensa ed ininterrotta attività edilizia, messa in evidenza anche dalla stampa, nel Comune che ha dato i natali ai principali artefici del fenomeno Boxlandia, ha spinto la ns. Associazione (vista anche la portata e la gravità dei fatti ed i personaggi coinvolti) a rivolgersi alla Direzione Distrettuale Antimafia per far luce su tutta una serie di accadimenti che riguardano proprio il settore urbanistico del comune da Ella rappresentato!!!
E nel mentre l’Amministrazione era impegnata a pianificare la cementificazione del Paese invitando pubblicamente i possessori di giardini a “metterli a disposizione” per realizzarvi altri parcheggi, nomi come Langellotto, Marazzo, Cesarano, Alfieri, Afeltra ed altri, erano direttamente o indirettamente coinvolti in operazioni edili proprio nel Comune di Piano di Sorrento.

Caro sig. Sindaco è assolutamente pretestuoso e controproducente asserire che la ns. Associazione non vuole collaborare e fa solo chiacchiere ed è assolutamente lesivo dell’immagine del WWF, oltre ad essere ingrato nei confronti del lavoro di centinaia di persone, professionisti e volontari che, quotidianamente e gratuitamente, sacrificano tempo, affetti e risorse per un ideale nel quale credono: un mondo equo e solidale, in cui l’uomo sappia vivere in armonia con la Natura.

OLYMPUS DIGITAL CAMERACaro sig. Sindaco ma lo sa quanti e quali reati contro l’ambiente si attuano nel suo Comune? O forse è ancora troppo impegnato e distratto a progettare il “nostro” futuro e la “sua” Piano Futura? Mi creda, rispondere agli appelli e alle segnalazioni dei cittadini ed andare in giro a scovare abusi, sbancamenti, crolli, fogne e bracconieri, è un impegno enorme a cui lei non è affatto tenuto a dire grazie, ma abbia l’intelligenza e la sensibilità di comprendere come tali persone, di fatto, stanno collaborando per la tutela del territorio anche del “suo” comune!!!

La caratteristica che contraddistingue il WWF, infatti, è proprio quella di aver puntato sul coinvolgimento dei propri aderenti alle battaglie che l’Associazione conduce. Se la componente maggiore del problema ambientale è dovuta al comportamento dell’uomo nei confronti dell’ambiente, allora quale migliore strumento se non quello di far agire gli stessi uomini per cambiare questa “cultura”? Gli attivisti del WWF agiscono come guardiani del territorio. Sono, di fatto, la più genuina forma di sussidiarietà della protezione dell’ambiente. Il loro stimolo è dato dall’amore verso il proprio territorio, ne colgono il valore di bene comune e si propongono come custodi. E i frutti si possono vedere. Sono nelle centinaia di denunce che testimoniano come, purtroppo, sia ancora troppo alto il numero delle violazioni e quanto ancora bisogna lavorare per diffondere una cultura di rispetto e amore per l’ambiente. Personalmente oltre all’orgoglio per quanto il WWF Penisola Sorrentina da oltre 25 anni sta riuscendo a fare per contrastare abusivismo, bracconaggio, consumo del suolo, disboscamento e inquinamento, provo un grande senso di riconoscenza per chi, del tutto generosamente, mette a disposizione il suo tempo (e spesso anche i suoi mezzi) per contrastare la dilagante alluvione malavitosa che investe il Bel Paese nel suo patrimonio più prezioso e insostituibile costituito, se ne faccia una ragione, proprio da paesaggi, ecosistemi e biodiversità. Oggi che, purtroppo, gli avversari sono più attrezzati e arroganti, l’opera dei volontari del WWF diviene spesso pericolosa, come dimostrano episodi non lontani nel tempo accaduti anche nel suo Comune. Ed è per questo che Ella dovrebbe essere riconoscente a tutti i volontari del Panda e alla loro nobile e disinteressata attività tesa tra impegno civile e passione per la natura.

I volontari del WWF sono occhi e orecchie sul territorio, sentinelle sempre attive in grado di percepire prima di altri cosa stia cambiando e quale possa essere la strada migliore per far rispettare le regole sull’ambiente e rappresentano un sostegno spesso insostituibile, grazie alla competenza maturata in anni di attività, anche per molte forze dell’ordine a livello locale. Sono un presidio vigile che dovrebbe consentire alla pubblica amministrazione (se solo dall’altro lato ci fosse reale consapevolezza e collaborazione) di intervenire con la tempestività necessaria per evitare abusi e illegalità.

Sig. Sindaco comprenderà pertanto che è assolutamente demagogico e pretestuoso da parte sua dire che la ns. Associazione non vuole collaborare?

Giova ricordarLe inoltre come, a nome dell’associazione che mi onoro di rappresentare, al di là delle molteplici denunce, ho personalmente scritto ed inviato anche alla sua amministrazione (come a tutte quelle della penisola) decine di lettere con proposte, progetti, iniziative e richieste a cui non si è MAI dato riscontro. Fatto salvo pretestuosi dinieghi alle richieste.

Spesso le nostre richieste hanno una finalità di studio e ricerca scientifica: un esempio è la nota che protocollammo per avere una sezione del tronco del grosso pino di Villa Irbicella: un pezzo di storia da studiare. Lo facemmo con solerzia appena l’albero venne abbattuto. Troppo tardi ci spiegarono. Da quel pezzo di legno avremmo anche compreso il reale stato di salute del pino. E’ forse per questo che quel tronco misteriosamente sparì?
Ma questa non è la prima nostra richiesta in tal senso. Quando a seguito di scriteriate potature comunali fu uccisa la secolare Rovere di via Mortora S.Liborio chiedemmo analoga sezione. Ci fu quindi preparata la fetta dai giardinieri ma, giunti sul posto, un geometra di turno del comune (che oggi ha fatto carriera) si rifiutò di darcela in affidamento adducendo una serie di pretesti.
Ma non ci fermammo a questo triste dettaglio e progettammo assieme all’assessore Francesco Gargiulo, inviando un disegno, la nuova aiuola che tutti oggi possono ammirare. Anche nella sostituzione degli alberi di Acacia in via Legittimo abbiamo offerto la nostra collaborazione suggerendo le nuove essenze autoctone da impiantare.

Poi le abbiamo scritto per i Parchi a Verde, proponendo di regalare al comune nuovi alberi…. nessuna risposta… tranne ricevere giustificazioni “ufficiose” in cui si spiegava che gli alberi da mettere al posto di quelli seccati “avrebbero dato fastidio!!!” Ma non ci siamo fermati e, grazie all’entusiasmo del gestore di alcune aree, abbiamo piantato centinaia di nuove piantine ed alberi nei Parchi Urbani con il solo ausilio dei nostri volontari. Abbiamo più volte proposto campagne di sensibilizzazione per comunicare ai cittadini con periodicità le emergenze ambientali e i comportamenti corretti da tenere… ma anche tale proposta è rimasta lettera morta.
Su esplicita richiesta dell’Assessore all’Ambiente progettammo un’area a verde da realizzarsi nel Parco di via S.Michele, costruito 15 anni fa grazie ad un contributo europeo di due miliardi di lire, ma mai aperto al pubblico. Effettuammo diversi sopralluoghi e con l’ausilio di esperti ideammo una sorta di Oasi in Città, un parco con valenza naturalistica, paesaggistica e didattica. Salvo poi comprendere che la stessa area era stata “promessa” contemporaneamente a più associazioni, mentre l’ufficio tecnico preparava le carte per chiedere finanziamenti regionali utili a distruggere il parco e costruirvi … l’ennesimo parcheggio interrato!!! Lo stesso progetto ha successivamente incontrato l’entusiasmo del Sindaco di S.Agnello dove, fortunatamente, a breve diverrà realtà.

Lo scorso capodanno Le chiedemmo di promuovere un’apposita Ordinanza contro i pericolosi botti… nessuna risposta!!! In occasione del bicentenario proponemmo alla S.V. la stampa di schede e cartoline raffiguranti tutti i patriarchi Arborei di due secoli ancora in vita nel comune… dettagliatamente censiti dal WWF sin dal 2000. Ci fu detto che il budget per il bicentenario, tra libri e manifestazioni interminabili, era esaurito e non si sarebbero potuti realizzare i cofanetti con le stampe degli ultimi alberi. Abbiamo più volte chiesto di disciplinare la materia del verde con uno specifico regolamento (come già accaduto a Sorrento e a S.Agnello) ma abbiamo incontrato la ferma opposizione dei suoi uffici. Non ci siamo arresi ed abbiamo censito tutti gli ultimi alberi secolari di Piano di Sorrento nel database della nostra associazione per poterli studiare e tenere sotto controllo.
In occasione di Earth Hour organizzato dal WWF internazionale, in tutto il pianeta si spengono le luci per un ora e per tale appuntamento Le chiedemmo di organizzare gratuitamente l’evento proprio nel suo Comune … ma ci fu detto che la Villa Fondi era interdetta per motivi di sicurezza … salvo poi vedere comparire, nella stessa villa, una istruttiva mostra su sua maestà il gatto!!! Ci spostammo allora sulle Antiche Mura di Sorrento, organizzando una memorabile serata.

Il Comune di Piano si impegnò tuttavia a spegnere le luci di Villa Fondi in modo simbolico per 60 minuti e fu inserito dal WWF tra i comuni aderenti all’iniziativa in tutta Italia. Peccato che qualcuno si dimenticò poi di schiacciare gli interruttori.
Insomma caro Sindaco come può ben vedere la ns. Associazione ha sempre avuto un “occhio di riguardo” anche per la sua Amministrazione che di fatto si è sempre mostrata sorda a chi se da un lato promuove e collabora, dall’altro, non esita a denunciare, come ultima arma in suo possesso, con forza e tenacia, ogni attentato all’ambiente ed ogni progetto devastante per il fragile e prezioso territorio.
Caro Sindaco... come si dice “verba volant” ma “scripta manent”… negli ultimi anni di nostri scritti al protocollo del suo comune, se un giorno dovesse avere tempo per darci un occhio, ne troverà un bel po’ che aspettano ancora una risposta. Ma sappiamo anche che scrivere per noi è doveroso… rispondere è solo cortesia.

Lei ha annunciato, all’indomani dell’ingiustificato e immorale abbattimento di ben 44 alberi nel suo comune, che il “censimento dei Grandi Alberi” sarebbe stato pronto a partire. Poi ha chiesto, in calcio d’angolo, la collaborazione al WWF, ma ha ritenuto “solo chiacchiere e polemiche” le nostre richieste di “un’inversione di rotta”, formulate “nero su bianco” dalla nostra associazione alla sua amministrazione.

Ci si chiede che senso abbia censire tali patriarchi arborei se poi, contemporaneamente, si progettano opere edili che mettono a repentaglio gli stessi alberi che si dichiara di voler “censire”? Che si tratti di un censimento alla Erode??? Nel megaprogetto del parcheggio di Piazza Mercato la rampa di accesso è stata prevista proprio sotto il grande pino. Analoga sorte per l’ulivo centenario di S.Teresa, che verrà sostituito da un parcheggio, e per la magnolia secolare di via S.Michele sotto la quale si vorrebbe costruire un altro parcheggio al posto del parco a verde mai aperto; analogo rischio vi è per il grosso cedro della Scuola Elementare dove nel progetto di ricostruzione (pubblicizzato con mega/costosi banner) non ve ne è più traccia; infine resta incerta la sorte degli storici pini di Villa Fondi che, a detta dell’agronoma comunale, sarebbero troppo “alti” ed a rischio crollo!!!
Caro sig. Sindaco rigiriamo a Lei la critica pretestuosa fatto alla nostra associazione: stiamo ancora aspettando da quasi un decennio che Ella ponga le basi per una collaborazione reale nella difesa dell’Ambiente con la ns. associazione, al netto delle chiacchiere, delle polemiche, dei comunicati mediatici e dei tentativi di strumentalizzazione.
Beh… non sappiamo se Ella avrà mai il coraggio di bloccare, al termine della sua carriera politica da primo cittadino, le molteplici e pericolose speculazioni pianificate ai danni della città, ma siamo sicuri che vorrà riflettere su tali accadimenti che, è bene sempre sottolinearlo con forza, non sono assolutamente ineluttabili ma frutto della volontà degli uomini e della politica di cui, nel suo paese Lei, anche se per soli pochi mesi ancora, è il primo rappresentante!!!

*WWF Terre del Tirreno – Distretto Penisola Sorrentina

2 commenti

  • Un carottese qualunque

    Claudio scrive cose sensate, agisce col cuore, è una persona pura, lo conosciamo bene tutti, può dar fastidio quando ci ricorda che l’ambiente va rispettato, dentro ognuno di noi si nasconde un potenziale abusivista. ho letto un commento di un tizio che si lamentava che Claudio se la prende coi poveri disgraziati per un varco abusivo, una camera abusiva e non con i grossi abusivisti…mi sembra davvero ingiusta questa accusa. Claudio è uno dei pochissimi cittadini in penisola sorrentina che ci mette gratuitamente la faccia e la firma per denunciare con prove documentate al procuratore della Repubblica lo scempio ambientale. A cominciare dai noi grossi e dai veri delinquenti che sono citati in questo articolo(Langellotto, Marazzo, Cesarano, Alfieri, Afeltra ed altri)non certamente i poveri cristi…citati da quel signore di Vico equense …certo anche noi nel nostro piccolo lo ripetiamo a volte facciamo dei delitti contro l’ambiente ed è giusto che ci sia un Claudio a bacchettarci…

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