Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Rosario Fiorentino, dopo la tempesta è ora che torni il sereno…

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di Rosario Fiorentino

rosario fotoDopo la tempesta elettorale, che ci consegna una dura e netta sconfitta, deve tornare il sereno. Una qualsiasi analisi non è sufficiente a spiegare torti e limiti tutti nostri anzi miei della lista Insieme per Sorrento e della coalizione guidata da Marco Fiorentino. Ringrazio chi, pochi ma leali, ha creduto e sostenuto questo sforzo, la famiglia, i candidati e gli amici ci sono stati vicini, ma soprattutto mio figlio Eduardo (ed Anna con la sua straordinaria pazienza ) che pur ricevendo ben 250 voti di preferenza è il primo dei più votati consiglieri comunali dell’intera coalizione e per colpe non sue non viene premiato.

Nel lontano 1980 successe la stessa cosa alla mia prima candidatura, poi capii dove si sbagliò, mi misi a lavorare sodo e con una straordinaria passione nel 1985 fui eletto e nel 1990 raccolsi 600 voti di preferenza. Leggi diverse, errori diversi sia di tattica che di strategia non hanno fatto decollare la coalizione, il sindaco e le liste. Possiamo dire tante cose per giustificare la sconfitta e possiamo anche facilmente addebitarla ad altri per sfuggire alle nostre responsabilità: che i soldi in cambio del voto è stata una regola praticata diffusamente; che alcune assunzioni nelle società partecipate o di parenti al Comune hanno segnato ferite, che non hanno fatto nulla in cinque anni, che hanno messo in atto un linciaggio pubblico sul 1 maggio oppure che alcuni di loro sono dei grandi ignoranti o che il PD ed il suo sindaco hanno ottenuto un risultato insufficiente rispetto al candidato sindaco Rosario Fiorentino nel 2010 (con situazioni politiche diverse). Tutto questo non è sufficiente per curare le ferite lasciate dal voto del 31 maggio 2015 . Troppo facile e troppo comodo per tutti . Siamo in ginocchio. Dobbiamo avere la forza e la determinazione di rialzarci e continuare in questa meravigliosa avventura che è la vita, la politica la nostra terra la nostra città. Facciamo tesoro degli errori commessi e dal modo di condurre la campagna elettorale, di chiedere ad alcuni di candidarsi solo per starti vicino se non si crede nel progetto e non si ha tempo di dedicarsi alla campagna elettorale che diventa un flop. Insomma questo è ciò che penso e la foto rappresenta la bellezza che è tutto. Vi abbraccio Rosario

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