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Meta, Bruxelles, Istanbul…il frenetico tour di Tito tra istituzioni e vacanza

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Giuseppe Tito
Giuseppe Tito

META – Lunedì 10 novembre 2014, grazie alla segnalazione di un lettore (qui con tutto il rispetto l‘Opposizione non c’entra niente perchè neanche se ne è accorta)  abbiamo svelato un piccolo mistero: il viaggio del Sindaco Giuseppe Tito a Istanbul. Il quale, piccato, ha replicato sul settimanale Agorà (che neanche l’aveva data questa notizia) spiegando che si è trattato di un viaggio privato con i propri familiari assolutamente a suo carico. Chiariamo subito una cosa, semmai ce ne fosse bisogno: nessuno, nè il lettorePinP, ha inteso insinuare che il Sindaco abbia fatto un viaggio privato a Istanbul o in qualsiasi altro posto a spese del Comune! Quindi il problema non è questo, come vuol far credere il primo cittadino buttandola, come al solito, in politica. In questa storia ha fatto e disfatto tutto lui nel momento in cui ha dato notizia ad Agorà, che l’ha pubblicata l’8 novembre 2014, della sua missione istituzionale a Bruxelles per capire come funzionano i fondi europei e per meglio intercettarli.

Fin qui nulla di strano tranne che, essendosi dovuto allontanare da Meta per un determinato periodo con la coincidenza che, più o meno nello stesso periodo, si è allontanato anche il suo vice sindaco, è stato obbligato a nominare provvisoriamente l’Assessora Angela Aiello vice sindaco reggente per 4 giorni e cioè dall’1 al 4 novembre come risulta dagli atti sottoscritti in data 31 ottobre. E questa è una notizia, o no? Quindi il periodo dell’assenza, per la cronaca, va dal sabato al martedì successivo. Ora è possibile sapere, visto sempre che è stato il Sindaco a darne notizia, in quali date è andato a Bruxelles se i giorni in cui si è assentato da Meta più o meno coincidono con quelli del viaggio privato a Istanbul? Nessuno mette in dubbio, o vuole entrare nel privato del Sindaco in merito a tutti i viaggi che fa e con chi li fa…ci mancherebbe! Visto però che i tempi appaiono troppo ristretti per far coincidere il tutto in questi quattro giorni, solo in nome della tanta invocata trasparenza voglia il Sindaco fornire prove inconfutabili della sua visita a Bruxelles in modo da dissipare qualsiasi dubbio.

Per dovere di cronaca (visto che il Sindaco non ha ritenuto di inviare a noi che abbiamo sollevato il caso le precisazioni che ha pubblicato Agorà) riepiloghiamo quanto ha dichiarato al giornale: “Verrebbe voglia di non dire più niente. Insomma prima sono andato a Bruxelles per impegni istituzionali e poi una volta rientrato sono andato a fare una vacanza di piacere con un gruppo di amici accompagnato da mia moglie e dai miei figli…Vorrebbero far credere che ho utilizzato i soldi di Bruxelles per andare a Istanbul. Una bufala. Sgombriamo il campo dagli equivoci: da vent’anni che faccio politica non ho mai preso un rimborso ed ho tuilizzto sempre la mia macchina. Un criterio che sto seguendo anche da sidnaco. Sono andato a Bruxelles con i miei soldi per perorare gli interessi di Meta e poi sempre a mie spese sono andato a istanbul. Si può fare? Saranno fatti miei i viaggi che faccio se me li pago io e sono al di fuori degli impegni istituzionali o devo dar conto anche di questo?… Non si rassegnano alla sconfitta. E raschiano il fondo del barile per attaccarmi. Ma se devono ricorrere a questi periodi ipotetici del terzo tipo significo che stanno messi proprio male e non hanno un bel nulla contro di me“.

Fuor dai denti: il problema è sapere dal Sindaco se davvero c’è stato a Bruxelles fornendo elementi di prova inconfutabili utili quali possono essere un biglietto aereo di andata e ritorno, una foto al Parlamento che certamente avrà fatta come quelle con cui è solito testimoniare la sua presenza sui cantieri e in altri contesti. Ah!!! Maledetto il lettore che l’ha visto a Istanbul e che legge Agorà..Tutto il mondo è Paese!

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