Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, saltano le ultime tre domeniche di “A Piano…naturalmente”

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Michele Guglielmo
Michele Guglielmo

PIANO DI SORRENTO – A mettere nero su bianco le difficoltà del neonato Centro Commerciale Naturale nel realizzare gli eventi programmati per l’estate è stato lo stesso presidente Michele Guglielmo con una nota inviata qualche giorno fa agli aderenti. Uno di questi, evidenziando il flop della manifestazioni e il fatto che solo alcuni esercenti dovrebebro beneficiare delle iniziative, ci ha inviato il testo della lettera di Guglielmo che oltre a confermare la situazione critica, evidenzia le oggettive difficoltà ad assicurare all’Ente quell’agibilità e operatività senza il sostegno economico diretto da parte del Comune (che pure ha già investito nell’operazione) e della Regione, per cui si chiede agli aderenti di farsi carico di ulteriori oneri oltre ai 25 euro previsti per realizzare ciascuna manifestazione con gli esiti ben noti.

LA LETTERA DEL PRESIDENTE GUGLIEMO AI COMMERCIANTI

centro commerciale naturale pianoMa vediamo che cosa scrive il presidente Guglielmo: “L’iniziativa voluta dai Commercianti alla quale abbiamo dato il nome di “A Piano…naturalmente” non può essere portata vanti per mancanza di fondi. Il signor Gianluca Di Carmine, vice presidente del CCN e vice presidente dell’Ascom, nel proporre l’iniziativa espresse la disponibilità dei commercianti a contribuire finanziariamente all’organizzazione della stessa. Disponibilità ribadita anche recentemente in una riunione del direttivo tenuta a Marina di Cassano. Tale contributo è stato elargito solamente per l’acquisto dei premi da mettere in palio per l’estrazione degli scontrini. Le altre spese sono state sostenute con i fondi del CCN. I finanziamenti regionali – ai quali siamo stati ammessi ma senza conoscere ancora l’importo – saranno erogati dopo le ferie estive, mentre quelli comunali verranno erogati con ui resti del bilancio: una tranche di 4 mila euro è stata deliberata ma non ci è ancora pervenuta.

Lettera GugliemoBisogna anche considerare che – vista l’eterogeneità delle categorie che compongono il CCN – non è ipotizzabile che l’intera disponibilità economica, anche se esigua, venga destinata alle iniziativa a favore di un’unica categoria. Pertanto per poter organizzare gli eventi del 3 agosto, del 7 settembre e del 5 ottobre abbiamo la necessità che i commercianti coprano in toto le spese relative che per l’evento del 3 agosto assommano a 4/5 mila euro. Vi chiedo di comuinicarci le vostre intenzioni per poter procedere operativamente all’organizzazione e siccome il 16 lugluio dovremo affiggere un manifesto 6×3 che annuncia l’evento, necessitiamo della vostra risposta non oltre il 15 luglio (possibilmente entro le ore 11,00). Una eventuale mancanza di itneresse da parte vostra ci varrà come autorizzazione ad interrompere l’organizzazione dei tre eventi e di smontare i banner installati già il 16 luglio. Vi preannuncio che a breve riceverete la convocazione per un’Assemblea generale che avrà lo scopo di dar eun assetto definitivo al CCN anche attraverso delle modifiche statutarie che vi saranno proposte“.

Precedentemente ci era giunta notizia dei costi di allestimento della cartellonistica (30 banner pubblicitari) che sono pari a € 3.200,00 invece dei € 2.800,00 e in merito abbiamo pubblicato anche la precisazione di Giusy Aversa quale componente del direttivo del CCN. E’ chiaro che il malumore degli aderenti al progetto, come confermato dallo stesso presidente Guglielmo, ha messo in moto la protesta interna che invoca un cambio di rotta. Commentava un commerciante stamattina: “Più che fare le modifiche statutarie, dopo questa lettera, forse è il caso che si dimetta il Presidente…“. Certo non è impresa facile realizzare un progetto così impegnativo come il rilancio del commercio locale. E’ sicuramente il caso di rivedere programmi e persone per capire che la risposta al problema richiede assolutamente un altro approccio.

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Il dr. Michele Guglielmo è caduto in una trappola, è lungo qui spiegare perché, gli consiglierei di dimettersi immediatamente, perché altrimenti il cerino gli resterà in mano…Persona affabile, esperto nel proprio settore…ma inesperto di manovre politiche e soprattutto del variegato mondo del commercio carottese…Chiunque abbia messo ano ci ha rimesso le penne. Questo del CCN è un bluff preelettorale, nato male, gestito peggio e ci spiace che ne faccianio parte alcuni giovani e rampanti imprenditori locali…ma non basta…Come per Villa Fondi anche per questa operazione risulta inadeguata la gestione di Michele Guglielmo che suo malgrado si è trovato a lessare una patata bollente somministrata con perfidia da cuochi che hanno altro per la testa…Non ce ne voglia, conosciamo i cuochi, pardon i polli…meglio passar mano…Intanto Piano langue…un famoso romanzo di Chiara recitava”Il piatto piange”…a piangere è non solo il commercio carottese, in una crisi che non si vedeva dagli anni 70 dell’austerity ma tutti i cittadini carottesi, beffati malamente da un’amministrazione che si è presa il nostro 75% di consenso a ci ha restituito solo l’1% di impegno amministrativo. Vergogna ed anatema! Ripiango i ruspanti Tonino Gargiulo, Franco Casa, Fortunato Greco, Raffaele Russo…che sapevano come far girare l’economia senza mortificare nessuno…qui abbiamo solo dei dilettanti allo sbaraglio…ma a pagare le spese sono sempre i soliti “fessi”…e mi ci metto anch’io…Ma la prossima volta non vi risponderò al telefono!

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