Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Se il voto dei Cittadini serve soltanto agli interessi dei Candidati…

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europeeInizia domani la prima settimana di campagna elettorale per le elezioni europee del 25 Maggio 2014 quando andremo alle urne per scegliere i nostri Parlamentari a Strasburgo, coloro che dovranno legiferare in materia comunitaria confrontandosi con i colleghi degli altri Paesi e soprattutto con le tante lobby che agiscono nella sede dove si decidono le sorti illustre e progressive del vecchio continente! In una Paese serio si dovrebbe discutere, per poter votare responsabilmente, di temi europei e di candidature europee. Invece dall’esito di questo voto sembrano dipendere sempre e solo le sorti del governo nazionale e il riequilibrio dei rapporti di forza tra le parti politiche! A scorrere le liste dei candidati non ci si sente per nulla incoraggiati a recarsi alle urne che, si prevede, saranno ampiamente disertate dagli elettori, mentre partiti e candidati si affanneranno da qui alla vigilia del voto per intercettarne consensi e preferenze. Ecco: le preferenze, queste sconosciute tornano in campo chiedendoci di scegliere donne e uomini candidati che, una volta eletti, perdiamo completamente di vista mentre loro si assicurano lauti compensi, oltre un milione di euro per l’intera legislatura e relativi benefit non tutti conosciuti a noi comuni mortali.

paesiInoltre si assicurano un’immunità parlamentare docg che per tanti vale più degli stessi compensi. Non è un caso che l’Italia candidi indagati e pregiudicati di ogni tipo, gente che ha conti aperti con la giustizia italiana e che, gestendo pacchetti di consensi e di voti, sanno di riuscire nell’impresa di farsi eleggere e di riacquistare il titolo di parlamentare con relativi privilegi e tutele! La qualità dei candidati è prossima allo zero, fatte salve le solite, scarse eccezioni! A scorrere le liste qualunque persona dotata di un minimo di intelligenza e di senso critico dovrebbe porsi la domanda: “Ma chi ci mandiamo in Europa?“.

Se il Porcellum nazionale si è rivelato un esproprio di democrazia, questo sistema di voto insieme a seri vincoli sulla qualità della candidature risulterebbe invece utilissimo per mandare al Parlamento Europeo quanto di meglio l’Italia è in grado di mettere in campo in tutti i settori della vita pubblica, sociale, civile, economica, culturale, artistica, consumeristica e che è estraneo ai Partiti! In Europa ci deve andare il meglio di una Nazione, non scarti di galera e futuri inquisiti che diventano così imperseguibili! E poi basta con questi continui trasferimenti da un livello istituzionale ad un altro: dai Comuni alle Province e poi alle Regioni e poi ancora alla Camera e al Senato e quindi in Europa e poi di nuovo in Italia al Parlamento e ai Comuni in un circuito perverso fatto di un professionismo politico-criminale che ha ridotto l’Italia a quella che è oggi! Non c’è un Renzi pronto a varare queste e altre semplici riforme in grado di restituire ai cittadini una ragione per recarsi alle urne sapendo di farlo per il proprio interesse…Non per quello dei candidati!

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