Sant'Agnello

Sant’Agnello, l’ex assessore Coppola: “fate sport in Piazza”

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Giuseppe Coppola ’71

SANT’AGNELLO – Continua a tenere banco nella discussione politica a Sant’Agnello l’ordinanza di chiusura della struttura sportiva di viale dei Pini disposta dal Commissario Prefettizio sulla base di una serie di rilievi svolti dall’Ufficio Tecnico diretto da Andrea Cesaro. L’ordinanza l’abbiamo pubblicata e da essa si evincono le contestazioni. Certamente la riapertura dell’impianto subordinato alla realizzazione di tutti i lavori comporterà l’impossibilità di inutilizzare l’impianto per molti mesi, se non qualche anno col risultato di mettere fuori gioco l’attività di tante società sportive. E’ pur vero che le ragioni di sicurezza hanno una priorità, ma è altrettanto chiaro che su questa struttura in questi anni si è giocato una vera e propria partita politica con l’intento di contrastare la maggioranza e in particolare l’operato dell’assessore Giuseppe Coppola ’71. Il quale su FB ha lanciato un appello: “Invito le associazioni sportive di Sant’Agnello a continuare le proprie attività in piazza. Abbiamo appurato un’ipocrisia unica al mondo, sono venuti anche alla presentazione dell’anno sportivo ed hanno mentito davanti a bambini e genitori. È’ ora di farsi sentire“. Ci sono interessi generali che non possono e non devono diventare oggetto di diatriba politica. Tanto più quando si è riusciti a ottenere un cospicuo finanziamento regionale (780mila euro) per il restyling dell’impianto da realizzarsi proprio per soddisfarne le carenze. Quindi non si può parlare di cattiva gestione da parte dell’ex sindaco e dell’ex assessore. Piuttosto si sarebbe dovuto lavorare insieme per risolvere i problemi dell’impianto anzichè fare in modo che smettesse di funzionare per addossarne la colpa ai soliti noti senza aver trovato un’alternativa per cui sono stati lesi oggettivi interessi di tanti cittadini e associazioni. Purtroppo i conti politici a Sant’Agnello, in tanti casi, qualcuno pensa di saldarli, direttamente o indirettamente, attraverso l’amministrazione continuando a dettar legge e a interferire approfittando di determinate relazioni anche interne al palazzo. Vigili la Commissaria perchè, come hanno dimostrato le dimissioni dei 10 consiglieri che hanno provocato lo scioglimento del consiglio, ci sono interessi particolari che vengono spacciati per generali.

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