Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello, l’IdV e Di Nardo contro i transfughi

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Pubblichiamo l’intervento del Sen. Nello Di Nardo dell‘IdV sul caso Sant’Agnello pubblicato oggi sul quotidiano Metropolis a cura di Salvatore Dare.

Sen. Nelle Di Nardo

E’ una situazione che fa venire davvero rabbia e amarezza. Far sciogliere l’amministrazione dimettendosi in massa così è da irresponsabili. Affidare il Comune ad un commissario a pochi mesi dalle elezioni è un gesto gravissimo, che va condannato senza esitazioni. Spero che la gente punisca con il proprio voto chi si è reso protagonista di questa decisione letteralmente assurda. Uno scempio politico”. Il senatore dell’Italia dei Valori, Nello Di Nardo, non ha gradito tutto quello che è avvenuto negli ultimi 20 giorni a Sant’Agnello. E decide di intervenire ufficialmente sulla questione che ha portato al commissariamento dell’ente.

A Sant’Agnello – spiega il parlamentare – si è perso il senso della politica di servizio e si pensa soltanto al tornaconto personale. Ecco la spiegazione che mi sono dato sullo scioglimento dell’amministrazione. Una vergogna! Non capisco soprattutto l’atteggiamento dei tre ex assessori della giunta Orlando che hanno lasciato la maggioranza, passando dall’altra parte, dicendo che per tutti questi anni di esperienza in giunta non hanno avuto la possibilità di fare qualcosa. Se ne sono accorti soltanto adesso? Incapaci. Probabile che sia valsa solo la logica di assicurarsi un posto certo in una lista opposta a quella di Orlando e che  secondo loro potrebbe avere il primato di voti alle elezioni. E questi dovrebbero essere gli amministratori delle nostre città? A Sant’Agnello ci sono troppi personalismi. Il guaio è questo. Quando il premier Mario Monti parla di ‘spending review’ e ipotizza l’accorpamento dei piccoli Comuni…dice bene. Penso soprattutto a ciò che potrebbe accadere in penisola sorrentina. Ci sarebbe un taglio netto ai nostri amministratori, anche sotto il profilo delle spese e ne guadagneremmo su ogni questione da affrontare.  Penso subito al problema traffico. Per predisporre un piano comprensoriale, oggi, si devono parlare 5 sindaci, prima di trovare un’intesa. Sarebbe ottimale invece arrivare al Comune unico”.
Si torna a parlare di Sant’Agnello: “Spero vivamente, col cuore, che i cittadini capiscano sul serio ciò che è avvenuto e prendano provvedimenti sul serio – conclude Di Nardo – Devono penalizzare chi ha fatto fuori ignobilmente Orlando. Mi auguro, anzi lo penso, che i cittadini siano stanchi di questo modo di fare pseudo-politica. La politica è servizio, non lotta personale. A Sant’Agnello c’è la logica della bottega. Il Comune non è casa loro, ma è casa di tutti, della gente. Ad Orlando, per il modo in cui è stato trattato, va solidarietà. Una candidatura dell’onorevole Palagiano? Ne dovrebbe parlare il diretto interessato. Ma Orlando – conclude – mi auguro possa proseguire”. (S.D.)

 

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