Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

A Sant’Agnello manca la “flessibilità elettorale”!

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Sulla crisi amministrativa a Sant’Agnello stiamo ricevendo molte mail, alcune anche interessanti, altre provocatorie, altre ancora palesemente fasulle. Tante rivelano spunti interessanti per un dibattito, ma occorre che si manifesti l’interlocutore per non ingenerare, anche di fronte ad argomentazioni concrete, le solite polemiche. Come sempre. laddove accertiamo l’autenticità della fonte e quindi la veridicità e paternità dei contenuti le pubblichiamo, anche con evidenza di post se lo meritano. Invitiamo però i lettori a non intasare la casella mail con anonimi e impubblicabili commenti. Piuttosto l’eccezionalità del momento richiederebbe una partecipazione più aperta e disinvolta al dibattito su un tema così scottante da parte della comunità, non solo politica, di Sant’Agnello vista la prospettiva di un “commissarimento prefettizio” riservato a situazioni dove esistono ben altri problemi: per tutte la vicino Gragnano sciolta ancora una volta dopo i controlli della Commissione d’Accesso prefettizia per ragioni di penetrazione camorristica… Un lettore evidenzia un problema sicuramente non secondario: quello dei costi del commissariamento prefettizio che gravano sul bilancio dell’Ente tra spese di viaggio del Commissario che si insedia in Comune, cui vanno sommate le retribuzioni mensili nell’ordine di svariate migliaia  di euro oltre all’inevitabile immobilismo progettuale-amministrativo che ne consegue in attesa del ritorno alle urne. Praticamente, evidenzia l’informato lettore, se ne salta tutto il 2013, ipotesi che coi tempi che corrono, si rivela assolutamente tragica per gli interessi della Città. Laddove ricorrono emergenze serie come quelle emerse a Gragnano e in casi analoghi, la soluzione commissariale è sicuramente salutare per l’Ente e va intesa in termini di “bonifica” in attesa che emerga una società civile capace di cambiare i giochi. Non è però il caso di Sant’Agnello, per cui certi lussi questi Amministratori non possono permetterseli sulla pelle del Paese, commenta un altro lettore…E siamo assolutamente daccordo con lui. Per questo le argomentazioni serie possono, anzi debbono, trovare ampio spazio nel dibattito che collaboriamo a sviluppare, anche per rivitalizzare questa comunità santanellese dove il timore di esprimere apertamente il proprio pensiero è sicuramente avvertito come un problema e denuncia un malessere civile e l’esistenza di un sistema che incute timore e che perciò va analizzato, portato alla luce e superato affinche si realizzi quella flessibilità elettorale che è vitale per la democrazia e per la crescita civile, sociale ed economica anche di un piccolo centro.

11 commenti

  • vittorio d'esposito

    Commissariamento? Forse alla fine non tutti i mali vengono per nuocere, una bella lavata, ma non solo di faccia, ma generale, forse non farebbe male al nostro paese, e servirebbe ad affrontare serenamente il futuro, scopriamo il pentolone e vediamo che cosa esce, eliminiamo tutti quei legami che intorbidiscono la politica del paese, che oggi dà più l’impressione di una setta, per non dire altro.

  • Giovanni Scarpati

    Gentile Vittorio D’Esposito il commissariamento non è una “bella lavata” ma è molto peggio per il comune stesso. Mi permetto di intervenire perchè ricordo quando nell’estate del 1995 a causa dell’arresto del Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino il comune fu commissariato e fu nomiato dalla prefettura il Dott. Raffaele Leanza. Oltre gli alti costi necessariamente connessi vi fu la paralisi totale della gestione amministrativa. I consiglieri dovrebbero avere il buon senso di arrivare alle elezioni e poi dare la parola agli elettori perche solo così sarà il popolo a scegliere e il comune non subirebbe dei danni che come al solito gravano sui servizi di base che ad oggi a stento si riesce a coprire. Dopo il commissariamento per rinpinguare le casse del comune di sicuro dovrà esserci un’aumento della aliquata delle tassazone a carico dei contribuenti e non credo che i Sant’Anellesi a quel punto siano d’accordo con gli otto o nove consiglieri che dimettendosi aprono le porte al commissariamento.

  • Franco Gargiulo

    se la legge elettoriale prevede il ritorno alle urne periodicamente è proprio per far si che gli elettori giudichino i proprio amministratori il commissariamento è riservato a situazioni limite di particolare gravità come in caso di infiltrazioni cammorristiche un abuso di questo strumento rappresenta un gesto di incoscienza ai danni dei cittadini.

  • Giovanni

    Informiamoci prima di parlare non bisogna fare un gesto che può danneggiare le casse del comune poi tutto sommato a Sant’Agnello le cose non vanno tanto male.

  • gianni salvati

    Credo che ci sia un pò di confusione sul commissariamento dei Comuni. Innanzitutto questi commissari vengono pagati dalla Prefettura e quindi dallo Stato.Essi sono già funzionari prefettizi che percepiscono regolare stipendio, in più vi sono diarie aggiuntive. Tra l’altro forse sfugge la circostanza che in occasione e per tutta la durata del commissariamento, il sindaco, l’esecutivo e l’intero consiglio comunale non percepiscono alcuna indennità. Poi sfugge a molti che qualora noi delle opposizioni avessimo voluto far cadere il Comune avremmo approfittato dell’occasione del bilancio, cosa che invece non abbiamo fatto, facendolo approvare, sia pure con le nostre modifiche. Infine se guardate i casi di commissariamento dei Comuni in Italia, vi accorgerete che la maggior parte di essi vengono sciolti perchè non riescono a garantire la governabilità e non per infiltrazioni camorristiche o di criminalità generica. icuramente vi sono anche in Campania, (vedi le città di Quindici o di Casal di Principe), Comuni che vengono sciolti per infiltrazioni camorristiche o di criminalità ma le modalità sono diverse (vengono mandate le Commissioni d’accesso dal Prefetto, a verificare atti e quant’altro e dopo la relazione finale del Prefetto, il Ministro degli Interni decide in merito) ed i casi sono sicuramente molto inferiori ai suddetti casi di scioglimento per ingovernabilità. Tanto per valutare con maggiori elementi di giudizio.

    Gianni Salvati, consigliere comunale di S.Agnello

  • Franco D'esposito

    A casa questa marmaglia di assessori che si dimettono a comando e che restino a casa anche per le prossime elezioni ne facciamo a meno volentieri.

  • vittorio d'esposito

    Mi dispiace per le conseguenze, ma da come si sono messe le cose penso proprio che Sant’Agnello necessita di un controllore che ridimensioni l’arroganza delle parti in gioco e riporti il senso morale della funzione dei politici nel consiglio comunale, e cioè lavorare per il benessere della citta’ e dei cittadini, Questo deve essere l’unico privilegio degli eletti ad amministrare il nostro paese, tutto il resto è malaffare, ed a Sant’Agnello di malaffari ce ne sono da 50 anni. Malaffare che lega i cittadini ad un unico destino, pur di risolvere i propri problemi. Come si chiama dalle vostre parti una situazione del genere?
    Per quanto riguarda lo stipendio del prefetto, se non erro è a carico del ministero degli interni, ma anche se fosse a carico delle casse comunali, sarebbe uno stipendio contro 6 stipendi ridotti + lo stipendio del sindaco e stiamo piu’ o meno sui 6000,00 euri al mese, quindi non penso proprio che i cittadini debbano essere aggravati da tasse, se arriva un commissario prefettizio.
    In questo caso non puo’ esserci paralisi, perchè il bilancio è stato votato (forse si deve solo ridimensionare per rispettare la legge sulla spending review), il commissario deve solo stabilire le priorità.
    Per Giovanni, é quel tutto sommato che non mi sta’ bene, perche’ quella frase include molti torti fatti ai cittadini per assecondare politiche clientelari!

  • Carmen

    Invece del commissario che è un inutile dispendio economico a carico del comune vedi esperienza del comune di Imperia 100.000 euro sprecati 25.000 solo per il vitto ed alloggio e spese di trasferta organizziamoci con volti nuovi per le prossime elezioni più spazio a giovani e alle donne. Basta con i soliti noti.

  • giovanni

    dagli oppositori di orlando non emerge mai un’autocritica, un programma serio, un ragionamento, ma solo la voglia di liberare il posto del sindaco per poi tornare tutti al comune, altro che rinnovamento, pensate alle poltrone. forse avete paura di un confronto elettorale col sindaco? statevene a casa, un po’ tutti, non solo orlando, ma anche sagristani, salvati, castellano, esposito, gnarra e il resto della compagnia che da decenni ostacola ogni cambiamento…solo così si può cominciare a respirare un pò d’aria nuova! e qui a sant’agnello lo sanno bene perchè la gente non si espone e non parla…non fate finta di niente!

  • gianni salvati

    Caro Giovanni,

    nonostante intervieni spesso non sei molto attento alle cose della politica! Forse ti sfugge che ad aprile prossimo (se non prima come credo ed auspico!) il buon Orlando finirà il mandato e non sarà prorogato d’ufficio. Quanto ai ragionamenti se dopo 4 anni e mezzo il primo cittadino ancora non comprende bene i motivi della crisi, come ha affermato testualmente sul suo blog, figurati che prospettive,q ualora si ricandidasse! Innanzitutto questo cambiamento che auspichi inizialo da te, firmandoti con nome e cognome e poi misurati e scendi in campo, affrontando il corpo elettorale. Fate tanti bla,bla,bla e poi non solo non vi esponete(e tu tra i tanti!) ma vi piace anche criticare confusi nell’anonimato. Bel coraggio! Mi auguro veramente di non aver a che fare più con gente simile, altrimenti, davvero,povera S.Agnello!

    Gianni Salvati,consigliere comunale di S.Agnello

  • giovanni

    come previosto appena qualcuno ti dice la verità mostri il tuo vero volto, aggressivo e vendicativo. non preoccuparti che ci presentiamo pure alle elezioni e te diciamo dai palchi. come vede chiunque, non rispondi mai alle questioni concrete. tu fai bla, bla, bla e non sai fare un confronto serio, come tanti tuoi compagni che da soli non sapete fare nulla. e poi quant voti prendete tutti insieme? l’abbiamo visto alle elezioni quanto che contate…lo sa bene pure sagristani che senza gnarra, esposito, castellano, gargiulo e qualcun altro non va proprio da nessuna parte e voi resterete tutti con un pugno di mosche in mano.

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