Sorrento

Turisti fingono furto in albergo per estorcere sconti!

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Due turisti inglesi in vacanza a Sorrento hanno soggiornato in noto albergo della città e, all’atto di andare via, hanno denunciato al direttore dell’albergo di aver subito un furto di denaro che era custodito nella cassaforte della propria camera. Per non inoltrare denuncia hanno chiesto al direttore di “compensare” il furto con l’abbuono degli extra che avevano consumato e hanno aggiunto che avrebbero rinunciato a segnalare lo “sconcio”  su Tripadvisor e altri simili che monitorano l’indice di gradimento degli ospiti di una struttura turistica. Un danno rilevantissmo per l’albergo, ma il direttore non ha esitato a chiamare le Forze dell’Ordine che hanno effettuato un sopralluogo rilevando che nessun effrazione alla cassaforte era stata operata, nè altro danno era stato prodotto dai presunti ladri che, addirittura, non avrebbero asportato dei gioielli che erano custoditi nella cassaforte insieme ai soldi. Hanno condotto quindi in caserma i due turisti per le dihiarazioni di rito, pur avendo il concreto sospetto che la storia del furto fosse inventata. Un sospetto che è diventato realtà allorquando i due turisti sono stati sorpresi a confabulare sulla versione del furto da fornire alle autorità. Praticamente una bufala inventata di sana pianta per scroccare qualche centinaio di euro all’albergo facendo leva sulla preoccupazione che, un’eventuale segnalazione su tripadvisor, potesse danneggiare l’immagine dell’albergo a livello internazionale. I due sono stati denunciati per tentata estorsione e falsa dichiarazione. Questa è l’altra faccia di un turismo straniero che nel nostro Paese, e in particolare nella Penisola Sorrentina, sempre più spesso si rende protagonista di squallidi tentativi di truffa. Quello della minaccia di “esprimere un giudizio negativo sul proprio soggiorno” sui siti specializzati è invece un fenomeno molto più diffuso di quanto appaia così che non tutte le vittime di questi reati si rivolgono alle autorità in analoghe circostanze. I casi sono in aumento così come il malcostume di tanti stranieri che, viaggiando per esempio nella disastrata Circumvesuviana, abitualmente occupano con piedi e gambe i sediolini che hanno di fronte, senza considerare l’invasione di bagagli coi quali occupano posti a sedere indifferenti alle richieste di alcuni viaggiatori che osano invitarli a sgomberare i posti perchè non sono portabagagli. Questi sono solo due piccoli esempi dell’altra faccia del turismo internazionale che conferma anche l’idea e il rispetto che dell’Italia e dei nostri paesi ha questa gente che non esita anche a delinquere visto che l’Italia appare sempre di più un paesi di furbi e di ladri! L’auspicio è che anche altri albergatori sappiano sottrarsi ai ricatti di queste persone e le denuncino!

Un commento

  • Giuliano De Luca

    TripAdvisor da ottimo strumento di review si sta (non tanto) lentamente trasformando in una “storpiatura” del web 2.0. Viene troppo spesso utilizzato come arma dai clienti ed allo stesso tempo sottovalutato dai titolari di strutture alberghiere. Interessandomi degli aspetti legali della materia posso dire che in alcuni casi si configura una vera e propria alterazione della libera concorrenza tra imprenditori, mentre in altri le recensioni assumono chiaro carattere diffamatorio. E’ un trend da contrastare coinvolgendo anche la stessa struttura di TA.
    avv. Giuliano De Luca

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