Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Testamento biologico, interviene il consigliere D’Aniello

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di Antonio D’Aniello*

Antonio D'Anielo e Anna Iaccarino

PIANO DI SORRENTO – Dal mio blog vi propongo un resoconto completo sull’istituzione del registro del testamento biologico. La discussione è iniziata intorno a mezzanotte, ho spiegato in breve la proposta ribadendo i semplici concetti espressi in questo post http://antoniodaniello.wordpress.com/2012/06/07/delibera-testamento-biologico/. Sottolineando il carattere facoltativo relativo alla compilazione del proprio testamento biologico una volta istituito il registro e una famosa sentenza del Tribunale di Firenze che è un prezioso precedente per il valore legale della propria dichiarazione.

Per chi si fosse collegato o abbia letto di un certo battibecco col Sindaco è nato soltanto dalla nostra genuina convinzione delle rispettive posizioni,  ad un certo punto mi è capitato di sbottare fraintendendo il senso di una frase detta dal Sindaco ed interrompendolo nel mezzo di un ragionamento; avevo avuto l’impressione che parlasse di un obbligo imposto ai cittadini, visto lo spirito assolutamente facoltativo della mia proposta, ho ribadito con toni troppo accesi la mia posizione. In seguito ad un chiarimento ho ritenuto opportuno scusarmi.
Il Dott. Maresca (Presidente del Consiglio) apprezzando la proposta ha suggerito un ciclo di incontri sul tema, proposta condivisa dal Vicesindaco Iaccarino, dopo una rapida consultazione col capogruppo di maggioranza Cappiello ed ascoltando Maurizio Gargiulo che sottolineava il carattere prematuro della proposta pur definendola una conquista di civiltà, ho ritenuto di modificare la delibera di consiglio proponendo quanto segue:
Organizzare un ciclo di conferenze volte ad alimentare il dibattito tra noi consiglieri e soprattutto spiegare alla cittadinanza i temi trattati nel mese di settembre.
Entro sei mesi dalla conclusione dei seminari impegnarsi a riportare l’istituzione del registro del testamento biologico in consiglio comunale e votare la proposta.
Questa proposta è stata votata all’unanimità quindi mi meraviglia che si parli di non voto, quando un voto c’è stato. Credo sia opportuno capire fin dove si ci può spingere ed accontentarsi di un piccolo risultato piuttosto che un pugno di mosche. Venerdì sera la mia proposta non sarebbe passata, credo in questi mesi si possa costruire una maggioranza trasversale sul tema.

* consigliere comunale “In primo…Piano”

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