Diario Politico©Raffaele Lauro,  Vico Equense

Vico Equense, l’atto sull’abusivismo edilizio è un “enorme imbroglio mediatico”

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Natale Maresca

VICO EQUENSE – Lo definisce un “enorme imbroglio mediatico” l’atto di indirizzo sull’abusivismo edilizio che i Consigli Comunali della Penisola Sorrentina si accingono a votare quasi in contemporanea. Natale Maresca, consigliere di “InMovimento per Vico” lancia l’allarme con un post su facebook nel quale spiega le ragioni di questa dura presa di posizione. “Venerdì prossimo numerosi Consigli Comunali della Penisola Sorrentina saranno chiamati a discutere un Atto di indirizzo sulla questione dell’abusivismo edilizio. Si tratta di un’enorme presa in giro. Quell’atto di indirizzo non sarà mai applicabile. Esso infatti viola norme di Leggi regionali, di Leggi Nazionali (DPR 380/2001 e T.U. 42/2004) e persino norme costituzionali (art. 9 della Costituzione), ma è anche in contraddizione con la Giurisprudenza corrente. Perché è stato fatto? La finalità è puramente politica.I comuni promotori, tutti retti da amministrazioni di Centro Destra, hanno pensato di dare un segnale politico sulla questione degli abbattimenti. Hanno voluto semplicemente fare una sorta di manifesto politico in cui hanno scritto che si vogliono acquisire a patrimonio comunale le abitazioni abusive che non si possono sanare. In sostanza, i cittadini che, illusi dalle classi dirigenti di centrodestra che da sempre amministrano i nostri territori e dalla politica dei condoni facili perseguita da Berlusconi, hanno costruito una casa abusiva, ed hanno fatto malissimo, vengono illusi ancora una volta. Non è certo con un atto di indirizzo, che non ha nessun valore giuridico, in cui si scrive che la loro casa non sarà abbattuta ma acquisita a patrimonio comunale e da cui potranno non essere sgombrati, che si risolvono i problemi. Sono altre le strade. La strada da seguire è quella di una Legge Regionale che persegua l’obiettivo della riqualificazione e del recupero dei territori, che superi definitivamente la pratica della sanatoria portando finalmente a conclusione i relativi procedimenti, che si occupi di recupero e pianificazione.
I nostri amministratori e politici regionali ne sono capaci? Io temo di no! E per il momento si limitano ad elaborare inutili ed inapplicabili atti di indirizzo, si inventano modalità curiose quali questi Consigli Comunali “a reti unificate”, in cui i consiglieri comunali di maggioranza sono chiamati solo a ratificare decisioni prese altrove (dove?), ma soprattutto si limitano a prendere in giro la gente“!

2 commenti

  • Giovanni Antonetti

    Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola quanto affermato dal Dott. Natale Maresca, nei cui confronti nutro stima, simpatia e rispetto.
    Sulla tutela del territorio in tutta la Penisola Sorrentina, ed in particolare a Sorrento, Vico Equense e Piano di Sorrento, si sta concretizzando (dopo due anni di battaglie) davvero qualcosa di importante che le amministrazioni di CENTRO DESTRA temono come la morte, appunto la loro fine elettorale!
    Quanto al caso specifico, vale a dire la specifica modifica all’articolo 12 della Legge Regionale n. 19/2009 (Piano Casa Regione Campania) come modificata dalla L.R. n. 1/2011*, il testo in sè non sarebbe nemmeno negativo (in assenza della totale impossibilità in penisola di realizzare alloggi di edilizia economica e popolare questa norma consentirebbe, con la garanzia di una preventiva delibera consiliare, nel rispetto dei vincoli paesaggistici, ed eccettuati i casi di rischio idrogeologico, a tanti cittadini, che non hanno avuto la possibilità di acquistare un abitazione, di continuare a vivere nelle loro abitazioni, solo quelle “prima casa”, riconvertite in alloggi di edilizia sovvenzionata): l’assurdità è che tutto il Piano Casa non è applicabile alla Penisola Sorrentina, ed alle aree ricomprese nel P.U.T., nonostante le cerebrine elucubrazioni di taluni tecnici, e quindi nenache questa norma!! Quindi parliamo, appunto, di…..pura demagogia!
    La stessa utilizzata, per le pratiche di condono edilizio lasciate nel cassetto, e riaperte in campagna elettorale; è questo il legame politico-clientelare da spezzare!

    *il comma aggiunto prevede testualmente che “Gli immobili abusivi acquisiti ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 31 del DPR n.380/2001, su decisione del consiglio comunale assunta ai sensi del comma 5 dell’articolo 31 del medesimo decreto, possono essere trasformati, anche mediante interventi di manutenzione, ristrutturazione e completamento, in alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata”.

  • De Vita Eduardo

    Beh…..possiamo dire, con facile ironia, che i Comuni della penisola sono culla di democrazia e trasparenza. Amministrazioni arroganti e boriose che si nascondono dietro il nulla di idee e dietro l’incapacità di promuovere azioni di rilancio economico, nell’interesse della collettività. Anzi, premiano l’illegalità riguardante opere di edilizia. Chi premia l’illegalità, egli stesso si macchia di illegalità perché, invece, di contrastarla la favorisce. E’ chiaro che queste Amministrazioni peninsulari sono brutte “associazioni”, incapaci di svolgere un ruolo politico di prospettiva, ma bravissime nel fare valutazioni politiche opportunistiche di carattere clientelare.
    D’altra parte non sono in grado di fare altro per inettitudine, incapacità e connivenze…….

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