Sant’Agnello, approvate le linee anti-abusivismo: soddisfatto Orlando

Il Consiglio Comunale di Sant’Agnello si è riunito per discutere ed approvare l’unico argomento posto all’ordine del giorno: “atto di indirizzo relativo alle procedure urbanistiche da applicare in materia di repressione degli abusi edilizi e linee guida“. In apertura dei lavori il presidente del consiglio Arturo De Alteris ha ricordato la scomparsa di Lucio Dalla e la tragedia accaduta il 13 scorso in Svizzera con la morte dei 22 bambini belgi mentre ritornavano da una gita. Il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio. Assenti alla seduta per la maggioranza il vice sindaco Pietro Gnarra, per l’opposizione i consiglieri Agnello Marone, Antonio Coppola, Rocco D’Esposito e Antonino Castellano.
Il Gruppo “Liberi Cittadini” composto dai Consiglieri Giovanni Salvati e Mario Coppola ha dato lettura di un documento per poi allontanarsi dal consiglio comunale in segno di protesta. Ecco il testo:
“In qualità di componente del gruppo consiliare Liberi Cittadini che, unitamente all’amico capogruppo Mario Cappola rappresentiamo in questo civico consesso, mi corre l’obbligo di protestare vibratamente contro quest’Amministrazione Comunale e contro il Presidente di quest’assise, che noncuranti di atti importanti quali interrogazioni e mozioni provenienti dai banchi dell’opposizione, risalenti addirittura allo scorso 29 docembree 2011 non convocavano questo Consiglio Comunale per discuterli, dimostrando in questo modo tutto il menefreghismo di una classe politica incapace, inetta e in malafede. Ora, facendo appello ad un organismo, inesistente e non riconosciuto a livello istituzionale, quale la conferenza dei sindaci, riuniscono quest’assise con l’intento di approvare un atto di indirizzo sull’abusivismo edilizio, che a nostro parere, conta ben poco anche perchè bisogna vedere se non viola le normative esistenti. Ho letto su qualche blog informatico e su qualche quotidiano di carattere regionale che qualcuno hja affermato che i Comuni della Penisola Sorrentina, retta da amminsitratori di centro-destra, volevano dare un segnale politico ben preciso, approvando questo atto di indirizzo; io non credo che sia il caso di parlare di amministratori di centrodestra, di centrosinistra o quant’altro in quanto pur definendomi di centro destra non condivido e non avrei mai approvato tale documento per una serie di motivi che spiegherò in altra sede ed alla stampa successivamente. Ora però ci preme di più come gruppo consiliare protestare contro questa pessima abitudine di non convocare il consiglio comunale, anche quando le questioni sul tappeto sono stante ed importanti (vedi anagrafe pubblica degli eletti, trasmissione in diretta delle sedute di consiglio comunale instreaming, costruende cooperative edilizie, ecc.. ecc…); ciò dimostra, inequivocabilmente, qualora ve ne fosse ancora bisogno, lo scarso senso istituzionale e lo scarso rispetto che quest’Amministrazione nutre nei confronti del Consiglio Comunale e pertanto abbandoniamo l’aula in segno di protesta. Faccio presente che, come gruppio di opposizione, qualora lo avessimo voluto, avevamo anche i numeri necessari, a termini di regolamento, per convocare la seduta del consiglio, ma volutamente non l’abbiamo fatto proprio per far capire anche alla popolazione santanellese con che qualità di amministratori hanno a che fare!Ovviamente invieremo a S.E. il Prefetto di Napoli questa dichiarazione che preghiamo la Segretaria Comunale di mettere agli atti“.
La maggioranza ha replicato all’intervento di Salvati con l’assessore Giuseppe Coppola ’71 che ha dichiarato: “...l’intervento di Salvati è solo demagogia, di chi non sa dare risposte ai problemi reali del paese e si sottrae alle proprie responsabilità. Noi abbiamo il dovere di governare, di affrontare i problemi e di dare risposte ai cittadini, soluzioni ai loro problemi e con questo importante atto abbiamo dimostrato di assolvere al nostro compito con competenza e senso di responsabilità“.
Il Sindaco Gian Michele Orlando ha evidenziato l’iter che è stato seguito “…su un tema così scottante e che investe l’interesse di tante famiglie anche se il problema è più forte in altre realtà dell’area. Abbiamo redatto un documento unitario insieme ad altre 20 amministrazioni che rappresenta una linea guida per gli uffici tecnici che adotteranno medesime scelte. Con questo atto si mette fine alla politica dell’abusivismo perchè prevalgono gli interessi del territorio, del paesaggio, dei cittadini e di una sana politica di pianificazione dello sviluppo. Peraltro si tratta di un documento condiviso anche con le associazioni ambientaliste e tutto ciò conferma che noi ci preoccupiamo di dare risposte ai cittadini, l’opposizione di fare demagogia e di sottrarsi alle proprie responsabilità sui temi di generale interesse“.