Sant'Agnello

Palagiano (IdV) denuncia: la Regione “promulga” la scempio del territorio sorrentino

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On. Antonio Palagiano

ROMA – L’On. Antonio Palagiano dell’Italia dei Valori lancia su Facebook l’allarme: “E’ stata appena pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, la legge regionale finanziaria che prevede, tra l’altro, una cementificazione selvaggia, anche della Penisola Sorrentina. Altre migliaia di box auto, in deroga al PUT. Alcuni spregiudicati amministratori locali in combutta con costruttori edili in odore di camorra tenteranno di distruggere quei pochi agrumeti rimasti in costiera. Non consentiremo che la nostra penisola venga massacrata a favore di pochi speculatori. Abbiamo il dovere di conservare la nostra terra, nella sua integrità ai nostri figli. È già pronta una interrogazione al ministro dell’ambiente. Alzeremo le barricate e faremo di tutto per impedire questo ennesimo scempio”!

2 commenti

  • Gaetano Mastellone

    Come cittadino desidero pubblicamente ringraziare l’on.Palagiano per il suo deciso e pronto intervento su questa questione che – come cittadino – non conoscevo.

    L’on.Palagiano usa toni decisi, e nello stesso tempo preoccupanti, infatti asserisce quanto segue, estratto dal vs. articolo:

    “Alcuni spregiudicati amministratori locali in combutta con costruttori edili in odore di camorra tenteranno di distruggere quei pochi agrumeti rimasti in costiera. Non consentiremo che la nostra penisola venga massacrata a favore di pochi speculatori. Abbiamo il dovere di conservare la nostra terra, nella sua integrità ai nostri figli.”

    Queste frasi e parole si commentano da sole!

    Come cittadino mi auguro che, a breve, possiamo raccogliere anche una dichiarazione del Senatore Raffaele Lauro che sulla lotta ai giochi ed alla camorra fa, giustamente, il suo cavallo di battaglia; sarebbe veramente interessante conoscere il suo parere in merito.

    Aspettiamo.

    Come cittadino ringrazio tutti coloro che ci informeranno perche’ noi ADULTI abbiamo il dovere di trasformare il territorio in meglio, non in peggio. Abbiamo dei doveri, per coloro che li sentono, verso i nostri figli e verso i tanti giovani.

    • De Vita Eduardo

      Benvenuto Gaetano tra le persone che vogliono vedere chiaro in queste azioni di cementificazione in corso negli ultimi anni in penisola sorrentina. Noi non facciamo una lotta con pregiudizio. Noi vogliamo capire bene come le attività di edilizia riguardanti,in particolare, parcheggi e box privati si inseriscono in programmi e progetti di sviluppo, ovviamente, anche economico della penisola, nell’interesse della collettività. L’esperienza di Piano di Sorrento in merito, negli ultimi anni, ci dice che:
      1) L’equazione più parcheggi,più box,meno auto per strada è falsa;
      2) Numerosi box sono invenduti o acquisiti e fittati come locali adibiti a deposito merci;
      3) La realizzazione dei box non è stata preceduta da analisi “ad hoc” sulla migliore e razionale distribuzione sul territorio comunale tra zone e zone.Infatti ora vi sono zone sature,oltre le eventuali esigenzee zone carenti;
      4) Per rendere agevole la vendita ed appetibile l’acquisto dei box sono stati considerati vergognosamente pertinenziali, anche se distanti chilometri dall’abitazione. Per tali motivi chi ne ha “beneficiato” non ha neppure pagato l’ICI.
      Non credo che la situazione sia diversa negli altri Comuni peninsulari.
      Purtroppo,noi Cittadini di buona volontà dobbiamo difenderci ricorrendo a mobilitazioni dell’opinione pubblica,anche al di fuori del mondo virtuale di FB, Blog e siti vari, auspicando norme rigide e restrittive e la loro rigorosa applicazione in tema di tutela del Territorio,dell’Ambiente e del Paesaggio e, da ultimo, sperando nell’intervento della Magistratura. Purtroppo,però, essendo l’intervento della Magistratura “a posteriori”,a seguito di “notitia criminis”, il ripristino dello stato dei luoghi è impossibile se il danno arrecato è irrimediabile.
      Ovviamente i malfattori e chi li sostiene confidano molto in questo gioco di anticipo nelle realizzazione di opere truffaldine e,certamente e prevalentemente non in linea con la ricerca del benessere della collettività.

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