Diario Politico©Raffaele Lauro,  Massalubrense,  Meta,  Piano di Sorrento,  Sant'Agnello,  Sorrento,  Vico Equense

Ospedale Unico, Vincenzo Iaccarino illustra lo stato dell’arte

Stampa

di Vincenzo Iaccarino*

Presentazione "piano di fattibilità" Ospedale unico

Ho apprezzato l’interesse con cui è stato accolto l’aggiornamento sui “lavori in corso” per la realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e colgo l’occasione per fornire qualche chiarimento che, mi auguro, contribuisca a soddisfare legittime curiosità e interessi. Ovviamente stiamo parlando di un’operazione molto importante sotto tutti i punti di vista e che riguarda innanzitutto le volontà politiche, le disponibilità concrete a concertare i passi da muoversi prima a livello locale, quindi in ambito regionale sia in ambito politico-istituzionale sia in quello sanitario: il tutto in un contesto particolare e generale a tutti ben noto e sul quale è superfluo soffermarsi. Essere riusciti a creare le condizioni idonee affinchè sei amministrazioni locali condividessero un’idea e quindi la fattibilità di un tale progetto è stato il passo iniziale propedeutico rispetto a qualsiasi altro. Mancando questa condizione, infatti, ogni ragionamento sarebbe stato assolutamente privo di fondamento. La consapevolezza diffusa del problema e dell’opportunità che ci si presentava, alimentata anche dall’iniziativa all’epoca intrapresa dal Sen. Raffaele Lauro di animare un confronto sui temi della salute e dell’organizzazione dei servizi sanitari in Penisola Sorrentina, si è tradotta ad opera di tutti i Sindaci peninsulari in una collegiale assunzione di responsabilità politica a impegnarsi affinchè dalle parole si potesse passasse ai fatti concreti.

Ospedale Lauro - Sant'Agnello

E così è stato, perchè i Sindaci hanno sottoscritto documenti unitari sulla validità del progetto e sugli obiettivi che si intendono perseguire, indicando, cosa di assoluta importanza, anche il luogo fisico nel quale dovrà nascere l’Ospedale Unico, suffragando con dati e atti l’indicazione di Sant’Agnello dove il Sindaco Orlando ha assicurato la fattibilità dell’opera sul piano urbanistico: anche su ciò si sono incontrate le volontà di tutti. La decisione di affidarmi il coordinamento, per conto delle sei amministrazioni locali, di questo programma e di interfacciarmi insieme anche ad altri colleghi amministratori e sanitari rispetto alle istituzioni regionali e sanitarie di competenza ha rappresentato un’altra scelta operativa a conferma della volontà di aprire un vero e proprio cantiere attorno a questa iniziativa. Cosa che abbiamo fatto e che, dopo una serie di sopralluoghi tecnici, di confronti di dati, di proiezioni del programma rispetto all’area di utenza e ai bisogni primari da soddisfare si è tradotta in un progetto di fattibilità che è stato redatto dall’arch. Luigi Mollo e dal geom. Franco Ambrosio (capo dell’Utc di Sant’Agnello) e formalmente illustrato, nel corso di un incontro pubblico a Sant’Agnello, sia alle autorità politiche della Regione Campania, sia a quelle sanitarie, così come di recente abbiamo fatto presso la Direzione Generale dell’Asl Na3 Sud ottenendo la conferma della bontà del lavoro intrapreso e degli obiettivi indicati. Non credo sia cosa di poco conto e a riguardo mi corre l’obbligo di evidenziare il fondamentale contributo che sin qui è venuto e che continuerà a venire da parte dell’On. Michele Schiano di Visconti (presidente della V Commissione Regionale Sanità) per la realizzazione di questo progetto che, ricordiamolo, è un progetto di un’intera comunità peninsulare. La collaborazione che in tal  senso proviene dl mondo sanitario e dai tanti Colleghi, amministratori e medici, che insieme a me si stanno adoperando per vincere questa sfida rappresenta un altro elemento decisivo per la buona riuscita dell’operazione che deve diventare un “movimento collettivo” della nostra comunità se vogliamo che produca gli effetti desiderati! Per questo abbiamo svolto in questi giorni altri incontri ed abbiamo fatto il punto sullo stato dell’arte riscuotendo la conferma della validità del piano e dell’interesse a concretizzarlo con gli strumenti e con le risorse disponibili. E’ chiaro che a una progettazione urbanistica e tecnico-sanitaria si affianca un progettazione finanziaria e questa rappresenta una sfida nella sfida perchè non si tratta semplicemente di reperire i finanziamenti necessari, ma di inquadrare l’operazione nell’ambito di un’attenta e scientifica valutazione sull’economie di spesa che derivano dalla nascita dell’Ospedale unico rispetto alle due strutture oggi attive, nonchè la diversa organizzazione dei servizi, non solo sanitari, connessi al progetto. Insomma chi semplifica il ragionamento dicendo: ci vogliono tot milioni di euro per fare l’ospedale unico…se non ci sono questi soldi allora non se ne fa nulla… ha un approccio sbagliato al problema che invece deve essere inquadrato nell’ambito di una generale rivisitazione della spesa sanitaria oltre che riferita al territorio in questione che, ricordiamocelo, ha da fare i conti anche con una popolazione turistica oltre che con gli utenti residenti. Oltre a quelle pubbliche ci sono poi le risorse private che possono essere reperite soltanto in presenza di un progetto qualificato e qualificante per la sanità peninsulare del futuro. Un futuro che ha i suoi tempi, come avviene per qualsiasi progetto, cui però il nostro quotidiano lavoro riduce i giorni, i mesi gli anni che ci separano dal vederlo realizzato questo Ospedale unico. Sono ottimista e con me tutti coloro che stanno lavorando, a diverso titolo, al progetto che, sono certo, vedrà la luce entro il 2020 se non qualche anno prima se sapremo fare tutti e al meglio la parte che ci compete. Intanto continuiamo a lavorare per l’attuale servizio così come strutturato per far sentire ai cittadini il senso generale di questo impegno. Non a caso abbiamo rappresentato alla Direzione Generale la necessità di alcuni interventi di prioritaria importanza rispetto alla gestione delle emergenze nel loro complesso e questo credo rappresenti la più autorevole risposta a conferma dell’attaccamento al lavoro e al senso di responsabilità che ci anima. Continuerò ad aggiornarvi sul “cantiere aperto dell’Ospedale Unico” e soprattutto saranno benvenuti suggerimenti, idee, segnalazioni che ci possono incoraggiare ad andare avanti. Anche per questo vi sollecitiamo ad aderire al profilo facebook che insieme al sindaco di Sant’Agnello e ai colleghi Pietro Gnarra e Antonino Coppola abbiamo attivato proprio per le responsabilità maggiori che abbiamo: io come coordinatore delle sei amministrazioni, loro in quanto amministratori del Comune di Sant’Agnello dove è destinato a nascere il nostro Ospedale.

* Vice Sindaco di Piano di Sorrento e Coordinatore dei Sindaci per la Sanità Peninsulare

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*