Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello, il consigliere Salvati polemizza con il Sindaco Orlando

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Il consigliere di minoranza Giovanni Salvati replica al sindaco di Sant’Agnello, Gian Michele Orlando, che sul suo blog ha espresso alcune considerazioni politiche per le quali il Consigliere si ritiene tirato in ballo.

Giovanni Salvati

“Mi ero ripromesso di non fare più polemiche dirette con il primo cittadino e di guardare avanti per la mia strada nel mio ruolo di consigliere di opposizione ma essendo stato tirato in ballo da Orlando sul suo blog, dovere mi impone di restituire la cortesia, puntualizzando alcuni concetti. Scelgo questa testata perchè oltre a rispondermi mi dà serie garanzie di pubblicazione, cosa che, viceversa, non succede con il blog del primo cittadino. Al solito Orlando finge di dimenticare che le opposizioni si sono costituite in tre gruppi consiliari distinti per una precisa strategia politica che solo i dilettanti non comprendono: innanzitutto la possibilità per ogni capogruppo di avere le delibere e gli atti, poi quella di poter proporre, differenziandosi, interpellanze, interrogazioni e mozioni oltre ad avere la possibilità di avere più spazi per gli interventi in consiglio comunale. Già il ruolo dei consiglieri di opposizione è enormemente penalizzato perchè pur effettuato in maniera propositiva e corretta, la forza dei numeri prevale sempre sulle ragioni, lasciando spesso l’amaro in bocca per decisioni assunte dalla maggioranza che al momento appaiono giuste ma che nei fatti e nei tempi, viceversa,  fanno comprendere la giustezza dell’esatto contrario. Non voglio parlare della mia sfiducia, perchè, al contrario del primo cittadino, ho fiducia nelle decisioni della magistratura e non è corretto esprimersi quando il giudizio è ancora pendente. Quanto poi alla proposta di spegnere il Natale è d’uopo precisare che la nostra azione politica non mirava assolutamente (ma ad Orlando fa comodo affermare ciò!) a questo ma ad essere più sobri nell’organizzazione di inutili manifestazioni e nell’acquisto di costosissime luminarie, che pur belle, l’anno prossimo non avranno lo stesso impatto sui cittadini (perchè già viste!). D’altra parte un po’ in tutta Italia vi sono state proposte in tal senso, visto il momento particolare di crisi e di austerità, ma a S. Agnello si è deciso di invertire la tendenza! Ancora la sua dichiarazione che qualcuno (presumibilmente Sagristani!) dal primo giorno del suo mandato, lanciava anatemi ed ultimatum tese a condizionare i suoi consiglieri, voglio ricordare ad Orlando che, spontaneamente, lo hanno abbandonato l’assessore Castellano, il consigliere Attilio Massa e che ha effettuato cinque o sei impasti (non ricordo bene!), cambiando più volte la giunta, ha cambiato il suo vice Sindaco, cambiato il Presidente del Consiglio, acquisito un consigliere dall’opposizione (in cambio di una presidenza di un organismo sovracomunale) senza contare che a tutt’oggi gli assessori non hanno deleghe esclusive ma che navigano a vista (o a comando del primo cittadino!). Un’ultima cosa: invece di muoversi dopo che l’ufficio postale dei Colli è stato chiuso avrebbe dovuto darsi da fare per impedirne la chiusura. Un saluto con la speranza che in questo nuovo anno si dicano meno fesserie: la gente ha memoria!

Gianni Salvati, ex presidente del Consiglio Comunale di S. Agnello

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