Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

La morte di Oscar Scalfaro, da costituente a presidente

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Oscar Luigi Scalfaro

La scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro alla veneranda età di 93 anni riscuote l’omaggio di quell’Italia che ha in sè il senso dello Stato, la fedeltà alla Costituzione repubblicana, il rispetto genuino per i valori democratici. C’è però un’altra Italia che non incarna questi valori e quindi non perde l’occasione per offendere nel giorno della morte, il ricordo dell’uomo, oltre che del Presidente. E’ questo un altro aspetto della degenerazione civica e socio-culturale provocata dal ventennio berlusconiano che ha portato l’Italia al collasso che stiamo vivendo. Scalfaro, da uomo dello Stato, aveva visto lontano quando si oppose alla nomina di Previti a Ministro della Giustizia, tanto per citare uno dei casi che l’hanno opposto direttamente a Berlusconi di cui non è stato sicuramente un estimatore. Lo stesso silenzio di Berlusconi che non ha commentato la scomparsa di Scalfaro è significativo della profonda lacerazione in cui è finita l’Italia che non riesce, neanche nel momento della morte, a superare le divisioni, fosse anche solo per rispetto a ciò che un uomo ha rappresentato per il Paese a prescindere dalle idee o dalle ideologie che incarnava. Certi silenzi sono significativi allo stesso modo dei commenti offensivi degli ignoranti che inondano le bachche dei social network facendo il verso a Storace di cui sicuramente i libri di storia non conserveranno ricordo!

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