Sorrento

Sorrento, il consiglio boccia il tavolo di confronto sulla scuola proposto da Mauro

Stampa
Maria Teresa De Angelis

SORRENTO – Il consiglio comunale ha bocciato la proposta del consigliere Luigi Mauro di istituire un tavolo permanente di confronto tra le forze politiche e sociali e quelle del mondo della scuola sul tema del dimensionamento scolastico approvato dalla Giunta sulla base delle linee guida indicate dalla consigliere Teresa De Angelis, la quale si è ritrovata sul banco degli imputati da parte di Rosario Fiorentino che le ha contestato di aver rinnegato una visione condivisa della problematica per garantirsi un posto in giunta. Presente un folto numerodi docenti e cittadini, la discussione è stata scandita dagli applausi e dalle contestazioni del pubblico che non sono però serviti a riaprire il confronto su un tema che ha diviso il consiglio comunale aprendo un fronte di scontro con il mondo della scuola. Ma il sindaco Giuseppe Cuomo ha rimesso al futuro il giudizio sulla validità o mena della decisione, spiegando che al momento opportuno saranno i cittadini, col voto, a giudicare l’operato dell’Amministrazione che ha agito secondo interesse degli studenti, non già di docenti e dirigenti. Sulla scuola “Vittorio Veneto” il sindaco ha smentito ogni insinuazione relativa alla dismissione della struttura “...che è stata anche la mia scuola e che resterà una scuola elementare“, ha precisato Cuomo. In effetti la politica dell’Amministrazione comunale in materia di scuola ricalca quella del Ministro Gelmini, indifferente alle ragioni del mondo della scuola rappresentato anche dai docenti, cioè da chi la scuola la fa, per privilegiare invece gli interessi degli studenti quasi che gli stessi possano prescindere da quelli degli insegnanti. Su questo fronte si consuma un vero e proprio scontro culturale tra la politica, soprattutto di centro destra, la scuola e il centro sinistra. E’ comunque sbagliato pensare alla scuola e agli studenti prescindendo dai docenti, così come è sbaglaito parlare di sanità a discapito dei medici. Qui prevale una demagogia attraverso la quale si mira, dal centro al territorio, a mortificare il servizio pubblico sia esso scolastico o sanitario. E’ su questo che si gioca la partita…a Sorrento come a Roma e nel resto del Paese.

Un commento

  • Alessandro

    Il signor sindaco Cuomo dichiarò dopo le elezioni che si sarebbe partiti da scuola e cultura.
    Dopo il consiglio comunale di oggi si capisce chiaramente perchè Sorrento sia farma e morta.
    Questi personaggi non hanno capito che i cittadini sono informati, più preparati di loro e presto li spazzeranno via.
    Del resto da chi gestisce la cosa pubblica come se fosse privata cosa ci si può aspettare?
    La loro incapacità di ascolto e la loro inesistente volontà di confronto con docenti e genitori (i cittadini che gli pagano lo stipendio) è chiaro segno di debolezza di idee e assenza di un piano a lungo termine per la città.
    Intanto però ci consoliamo con “Cose dell’altro Geo”…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*