Sant'Agnello

Sant’Agnello in bilico tra Orlando e Sagristani: la convention de La Pace

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il logo del movimento civico di Sagristani

Si va a “La Pace” per dichiarare guerra, ne scoppia una rissa che di rissa però non ha nulla: infatti si tratta di un botta e risposta fra i due leader della politica locale, uno all’attacco l’altro in difesa, ma a sorpresa pronto a confrontarsi...fuori casa! Si potrebbe sintetizzare così il siparietto polemico alla convention all’Hotel La Pace organizzata da Piergiorgio Sagristani, attuale assessore provinciale al turismo, per formalizzare la nascita del Movimento “Sant’Agnello prima di tutto” col quale scenderà in campo alle prossime elezioni comunali per sfidare il sindaco Gian Michele Orlando e ritornare a occupare lui la poltrona di primo cittadino. Quest’evento lo vogliamo analizzare da diverse angolazioni, anche perchè si presta a questo esercizio e si prospetta davvero alla stregua di una “resa dei conti” senza precedenti, almeno nella storia recente della politica peninsulare dove di veri confronti elettorali non si ha memoria recente!

I tre protagonisti della "rissa"

Quella che è stata definita l’incursione del Sindaco per guastare la festa ai suoi avversari la si può gustare attraverso il video che pubblichiamo e che è stato realizzato da Agorà rappresentando un documento importante, oltre che veritiero di quanto accaduto. Per questo non ci soffermeremo su quanto ha detto Orlando per replicare alle dichiarazioni, alle rivendicazioni e alle accuse di Sagristani perchè in questa sede ci interessa approfondire i contenuti, le conseguenze e i risvolti di un’operazione politica che coinvolge  una figura di primo piano dell’UDC locale e napoletano, peraltro detentore di un ruolo amministrativo rilevante qual è la carica di assessore provinciale al turismo alla vigilia di una resa dei conti nel suo partito fra le due componenti che l’animano: quella demitiana, cui fa riferimento Sagristani, e quella di Sommese assessore regionale. Questo perchè le vicende politiche provinciali e regionali, ma anche nazionali, hanno provocato un’accelerazione nella decisione di Sagristani di riaffacciarsi prepotentemente sulla scena politica di Sant’Agnello.

Pippo De Angelis

Per una volta, però, credo sia opportuno oltre che utile, sviluppare il ragionamento prescindendo (per il momento) dal primo attore – Sagristani – per soffermarsi su una comparsa che a nostro avviso tanto comparsa non è (sarà infatti uno dei “nuovi” candidati della lista Sagristani), ma che nel suo breve intervento dal palco de La Pace ha pronunciato un discorso-verità le cui conseguenze, se non attentamente valutate da tutti gli attori in campo, rischiano di risolversi nel fallimento anticipato di chiunque sarà il futuro sindaco di Sant’Agnello, ancor di più se dovesse esserlo Sagristani. Pippo De Angelis, ingegnere ed ex assessore delle giunta-Sagristani, suo fedelissimo e tecnico impegnato su molteplici versanti, ha pronunciato un’assoluta verità che  sintetizziamo così: entro il 2013 (cioè la data delle prossime elezioni amministrative, ndr) scade il termine per l’accesso ai fondi comunitari (europei) della programmazione 2007-2013 e per il Comune si tratta dell’ultima chance per approviggionarsi di risorse utili a finanziare progetti, interventi e quanto altro rientra nei parametri necessari ad attuare concrete politiche di sviluppo e di modernizzazione dell’area obiettivo 1, cioè il mezzogiorno d’Italia di cui Sant’Agnello è parte integrante. Se si perde questo tram, è stato il ragionamento di De Angelis, tramonta ogni seria prospettiva di realizzare opere e interventi avvalendosi di queste preziose risorse finanziarie. Da qui l’invito a non far cadere l’attenzione su questa scadenza da cui ovviamente dipenderà l’efficacia e l’efficienza della futura Amminsitrazione di Sant’Agnello (ma il discorso vale ovviamente per qualsiasi altro Comune, ndr), a prescindere di chi ne sarà sindaco. Questo ci è sembrato, fra tutti, il discorso più serio e concreto: non a caso da buon tecnico De Angelis si premura di assicurarsi la materia prima grazie alla quale un’Amministrazione (e con essa e per essa i tecnici e i consulenti) può operare: tutto il resto è aria fritta. Su questo aspetto De Angelis e Orlando parlando la stessa lingua masticando la stessa materia e hanno perciò la medesima consapevolezza dell’importanza di questa partita ormai prossima all’epilogo. Quello che però De Angelis ha omesso di spiegare è una sacrosanta verità che deve essere altrettanto chiara a tutti gli attori in campo, nè si può pensare di ometterla alla conoscenza della pubblica opinione per “convenienza politica contingente“. Qual è questa verità? Per scongiurare l’eventualità di un fallimento globale della futura amministrazione occorre compiere uno straordinario e collegiale sforzo in questa parte di legislatura per predisporre gli strumenti grazie ai quali si possono chiedere questi finanziamenti per Sant’Agnello. E come si fa? Mettendo a punto e approvando una progettazione adeguata e coerente con la programmazione dei fondi europei svolgendo in tempi record tutte le procedure amministrative per agganciare al volo il tram, cioè prima della fermata al capolinea e tenendo presente che per questa corsa non è prevista alcuna tappa aggiuntiva! Questa è la pura e semplice verità, la realtà con cui si dovrebbero confrontare tutti gli attori in campo, di prima, seconda e terza fila che “non possono fingere di ignorare” la cruda realtà del messaggio di De Angelis utile a riportare tutti coi piedi sulla terra.

Il pubblico alla convention di Sagristani

A cominciare proprio da chi dichiara di “amare sopra tutto Sant’Agnello” e con questo slogan si candida a promuoverne il rinascimento. Dal suo osservatorio privilegiato provinciale, attraverso il quale peraltro transitano parecchie di queste risorse europee per delega regionale, ci si sarebbe aspettato da Sagristani un accorato appello all’Amministrazione Orlando e a tutti i suoi componenti, maggioranza e opposizione, a fare fino in fondo il proprio dovere, a progettare ed approvare tutto quanto è utile per accedere a questi e ad altri fondi e quindi disporre del tesoretto grazie al quale si potrà amministrare Sant’Agnello da parte di chiunque ne sarà investito dalla volontà popolare. Di tutto ciò invece non c’è assolutamente traccia nei discorsi de La Pace, ma neanche nei ragionamenti di Sagristani e del suo entourage impegnati soltanto a demonizzare il Sindaco e a tentare di bloccarne o mortificarne qualsiasi iniziativa. Per fare quello che raccomanda Pippo De Angelis occorre un impegno collegiale e incalzante dell’Amministrazione intera, maggioranza e minoranza, per cogliere fino in fondo le occasioni che ancora hanno a portata di mano e che, se avranno successo e finanziamenti, permetteranno alla futura amministrazione, qualunque essa sia, di operare nell’interesse vero di Sant’Agnello. Siamo invece certi che ciò non avverrà per una semplice considerazione: condividere questa strategia da parte di Sagristani&Co significa permettere a Orlando di rafforzare la propria amministrazione col rischio poi di non riuscire a scalzarlo di sella alle prossime elezioni. Nè l’eventuale ricorso a elezioni anticipate, se dovesse cadere l’attuale amministrazione, permetterebbe di conseguire gli obiettivi europei in quanto ne deriverebbe una parentesi commissariale con il relativo immobilismo e l’incognita sulla data delle nuove elezioni che potrebbero svolgersi in abbinamento ad eventuali elezioni politiche nazionali anticipate nella primavera  2012 (ma su questa eventualità si nutrono davvero molti dubbi!) o in autunno 2012 quando forse potrebbe essere più probabile una chiamata alle urne generali in antricipo di sei mesi sulla naturale scadenza del 2013. A questo punto, però, la partita della programmazione e dei finanziamenti residuali per Sant’Agnello è davvero persa senza scampo! Qui si gioca, a nostro modesto avviso, la valutazione sullo spessore politico dello sfidante di Orlando che proprio in nome di questo sviscerato amore per la sua cittadina deve scegliere se sacrificare alla propria causa gli interessi generali oppure dare una spinta propulsiva al suo rilancio e all’accesso a queste fonti di finanziamento grazie anche al ruolo che riveste e poi rinviare a un bel confronto elettorale la scelta degli elettori, potendo vantare quanto fatto senza dover rivendicare la memoria di progetti e di opere che nella naturale e logica continuità dell’azione amministrativa hanno tempi di realizzazione che travalicano le legislature e gli amministratori! Questi sono fatti concreti e riflessioni che meritano risposte altrettante concrete e conseguenziali da tutte le parti in campo, anche di Orlando e della sua maggioranza che, a prescindere dell’offensiva legittima degli avversari, hanno poco tempo per dimostrare ai Santanellesi se “hanno le palle” per fare il proprio dovere di amministratori per poi confrontarsi a viso aperto con Sagristani&Co e lasciare ai cittadini la scelta su chi dovrà guidarli nel futuro, senza condizionamenti e nella libertà di espressione e di critica che dev’essere garantita e salvaguardata sempre!

Un commento

  • pino de gennaro

    finalmente un faccia a faccia tra due sfidanti. Ho partecipato e sono rimasto entusiasta di un confronto diretto. Fuori luogo su tutto ho considerato Tonino Castellano che ha letto il suo discorso ed anche male. Comunque complimenti a Sant’Agnello. Io sono di Sorrento e sono stato chiamato a partecipare ma sono contento di essere venuto

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