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Raffaele Lauro (PdL): il condono fiscale offende i contribuenti onesti

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Sen. Raffaele Lauro (PdL)

ROMA – Come al solito il Sen. Raffaele Lauro, membro della Commissione Affari Costituzionali, non usa mezze misure nel “bocciare” ipotesi legislative sul piano della politica economico-finanzairia del Governo che stridono fortemente con la salvaguardia di diritti dei cittadini che sono rispettosi della legge soprattutto in materia fiscale. Così, di fronte all’inseguirsi di polemiche sull’approvazione di un condono fiscale, rilanciata dal capogruppo alla Camera dei Deputati del suo stesso partito, l’On. Cicchitto, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Definire eticamente giusto il condono fiscale grida vendetta al cospetto di Dio, costituisce un’aberrazione politica e rappresenta una offesa gravissima a tutti i contribuenti corretti, qualsiasi possa essere la destinazione delle risorse ricavate. Se il decreto per lo sviluppo sarà impostato su una simile logica condonistica, piuttosto che sulle riforme strutturali, indicate anche dalla BCE e, più volte da Bankitalia, il provvedimento non avrà futuro e dimostrerà l’impotenza del Governo ad affrontare la decadenza italiana, con tutte le conseguenze. La lotta all’evasione fiscale – ha aggiunto Lauro – potrebbe portare ad un recupero di 50 miliardi di euro, per anno, da destinare all’abbattimento del debito pubblico e all’occupazione giovanile, se fosse applicata la misura antimafia del sequestro e della confisca dei beni dei grandi evasori, sopra il centomila euro, con poteri straordinari affidati all’amministrazione finanziaria”. Nel PdL si sta intanto consumando la resa dei conti fra i falchi berlusconiani, fra i quali si annoverano gran parte degli ex An e gli ex socialisti, e la componente centrista dell’ex democrazia cristiana che trova i punti di riferimento negli On. Pisanu e Scajola che preparano la svolta decisiva: un governo dei migliori aperto a tutte le forze politiche pronte a sobbarcarsi l’onere di chiudere la stagione berlusconiana e guidare l’Italia in questo difficile momento di crisi economica e politico-istituzionale. Un governo che guiderebbe l’Italia alle elezioni anche varando la nuova legge elettorale che ormai, con la possibile scadenza referendaria del 2012, dev’essere assolutamente riformata cancellando il cosiddetto Porcellum. Con Putin a festeggiare il compleanno e a parlare di affari, Berlusconi sa di essere giunto al traguardo e al su rientro in Italia dovrà evidentemente prendere atto di non avere più la maggioranza parlamentare per la fronda di deputati e senatori che, nel PdL, sono determinati a porre fine a questo scempio politico-istituzionale devastante per l’economia e per l’immagine del Paese. Secondo indiscrezioni il profilo del nuovo governo, guidato da Pisanu, srebbe stato già disegnato e godrebbe del consenso delle forze sociali ed economiche che intendono scongiurare, in extremis, il collasso dell’Italia.

Un commento

  • Salvatore Caccaviello

    Il Senatore è sempre più spesso schierato, anche contro i vertici del proprio partito, con quella parte dei cittadini rispettosi della Legge che vedono nell’eventuale condono fiscale una vera e propria ingiustizia ed un affronto alla loro onestà. Sarebbe a questo punto, interessante sapere la sua opinione circa un eventuale condono edilizio che vedrebbe la penisola sorrentina molto interessata a tale ipotesi.

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