Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, l’opposizione a difesa dell’I.T.N. “Bixio”

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Consigliere Anna Iaccarino

PIANO DI SORRENTO -E’ stata approvato, nella seduta di Giunta tenutasi subito dopo il Consiglio comunale martedì scorso, il progetto definitivo per la riqualificazione dei locali terranei di proprietà comunale del complesso conventuale di Santa Teresa e subito le opposizioni sono insorte. “Abbiamo appreso di questo intento dell’Amministrazione solo dopo aver preso visione degli atti del Consiglio comunale tenutosi martedì scorso – ha spiegato il Consigliere comunale Anna Iaccarinoe francamente sono rimasta senza parole. Sino a quel giorno non era stato prodotto un solo atto che lasciasse intendere che il Comune avesse in animo di sottrarre quei locali all’Istituto Nautico per assegnarli in gestione al piano sociale di zona. Infatti, mi corre l’obbligo di precisare, che nel programma di mandato del Sindaco, approvato solo tre mesi fa ci si proponeva di realizzare la sistemazione del piano seminterrato onde consentire al “Bixio” di avere a disposizione una aula magna moderna ed attrezzata e migliorare ancor più la qualità della sua offerta. All’improvviso, però, hanno cambiato idea”.
All’origine del cambio di rotta c’è stata la decisione, da parte dell’Amministrazione comunale, di partecipare al bando regionale finalizzato alla realizzazione e gestione di “Centri Polifunzionali rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale, in particolare alla popolazione giovanile”. Detta in soldoni, si tratta di un contributo pari a massimo 700 mila euro (relativi al P.O.R. Campania FESR 2007-2013) che l’Ente di Palazzo Santa Lucia erogherebbe a quei progetti ritenuti meritevoli e così addio aula magna per il “Bixio”. “Infatti – spiega ancora la Iaccarino – nonostante i vari tentativi di equilibrismo della maggioranza, l’una cosa esclude l’altra e su questo il bando regionale è categorico: tra i requisiti essenziali per ottenere il finanziamento c’è l’impegno da parte dell’Amministrazione concorrente di mantenere la PIENA DISPONILIBITA’ dell’immobile per almeno cinque anni ed il suo utilizzo per fini sociali per un periodo almeno analogo. Infatti, a gestire il centro multifunzionale sarà chiamato il Piano Sociale di Zona. Davvero un bel colpo”.
E’ proprio su questo passaggio che l’opposizione intende dare battaglia, come aggiunge l’esponente di “In primo…Piano” “…per fortuna, in questo caso, la fretta è stata cattiva consigliera. Sebbene la Regione Campania avesse deliberato già dal luglio 2009 le linee di indirizzo di questo intervento, in altre parole si sapeva da oltre due anni che doveva uscire questo bando, l’Amministrazione sul punto non aveva programmato un bel niente, così si sono trovati ad agosto, con il bando pubblicato sul BURC e senza aver nulla. Hanno iniziato, quindi, la corsa contro il tempo. Per prima cosa hanno approvato la variazione di bilancio, in cui oltre a prevedere l’ipotetica entrata di 700 mila euro di finanziamento hanno previsto anche l’accensione di un ulteriore mutuo di 300 mila euro, perché il progetto definitivo prevederebbe l’esborso di un milione di euro complessivi. Tuttavia, non si sono avveduti che l’opera non era prevista nello schema annuale delle opere pubbliche, per vero nemmeno nel programma triennale, e quindi non sarebbe realizzabile, né finanziabile. Terminato il Consiglio hanno approvato il progetto definitivo dell’intervento e qui viene il bello, senza aver prima approvato un progetto preliminare, né aver individuato le linee di indirizzo per il funzionario. Tanto per essere pratici è come se un giorno il funzionario si fosse svegliato ed avesse deciso di redigere di un progetto definitivo finalizzato alla realizzazione di questo benedetto centro multifunzionale senza che nessuno gli avesse mai detto niente: siamo al paradosso. Dulcis in fundo, l’opera non è conforme agli strumenti urbanistici vigenti: che volete di più? E’ evidente che non staremo a guardare, intendiamo difendere le legittime aspettative dei ragazzi e dei tanti operatori del Bixio che da troppi anni e fino a pochi mesi fa sono stati attratti da tante promesse ed ora si vedono espropriare parte di quella struttura”.

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