Diario Politico©Raffaele Lauro,  Meta

Meta, Graziano Maresca deve scegliere che cosa fare in Comune!

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META – Strattonato di qua e di là Graziano Maresca, consigliere comunale, affida al settimanale AGORA’ la sua precisazione sul paventato ritorno in maggioranza a fianco del sindaco Paolo Trapani dopo che si sono susseguite indiscrezioni, polemiche e inesattezze sulla caotica situazione politica metese.

Graziano Maresca

A nostro avviso però l’ing. Maresca che è anche capo dell’UTC a Piano di Sorrento, commette in buona fede un errore quando sostiene di “…non appartenere nè alla maggioranza nè all’opposizione…sono un tecnico, un politico, un professionista sempre pronto a mettere a disposizione del mio paese  la mia professionalità…“. Qui occorre chiarirsi le idee nel rispetto prima di sè stessi e quindi dei cittadini che sicuramente non riescono più a trovare il bandolo della matassa in questa confusione e sovrapposizione di ruoli che oggettivamente sta ulteriormente danneggiando la politica in generale. Quindi un ragionamento che vale a prescindere dal caso di Maresca e dal caso-Meta. Nello specifico l’ing. Maresca allorquando ha deciso di candidarsi alle elezioni, a prescindere dalla professionalità di cui è espressione e che è fuori discussione, ha indossato la casacca del politico e come tale siede e opera nel consiglio comunale di Meta, rispetto ai colleghi e rispetto ai cittadini. A parte il fatto dell’invalsa e cattiva abitudine da parte di consiglieri comunali che eletti in una lista (grazie a un sistema elettorale che li collega e lin vincola al candidado sindaco e al suo programma e senza il quale non potrebbero essere stati candidati e quindi eletti) decidono in corso di mandato di rendersi autonomi per le ragioni più disparate e più o meno valide, Maresca non può presentarsi all’opinione pubblica, essendo a tutti gli effetti un consigliere comunale in carica, con questa “ambiguità“: non sto nè in maggioranza nè all’opposizione! Delle due l’una: se sta in maggioranza (come dovrebbe!) lo deve al fatto che la lista nella quale è stato eletto, quella di Trapani, ha vinto le elezioni e quindi coerentemente e trasparentemente deve concorrere al buon esito del mandato di Trapani con gli strumenti e le capacità di cui dispone! Se, rompendo questo patto, esce dalla maggioranza non va, come sembra di capire, in un “limbo“: va all’opposizione di Trapani e deve fare il proprio dovere con altrettanto e ancora maggiore impegno e trasparenza. Se, come sembra di capire dalle dichiarazioni odierne rilasciate alla stampa dall’assessore Giuseppe Tito, il consigliere Graziano Maresca diventa una specie di consulente-tecnico della maggioranza, allora l’Ingegnere deve rendersi conto che non gli serve la carica di consigliere comunale per fare ciò. Questo in tutta chiarezza e con la massima trasparenza, tanto più quando (e non è solo il caso di Maresca a Meta) si creano possibili conflitti derivanti dal ricoprire una carica pubblica in un comune e quella di dipendente-tecnico in un’altra amministrazione. Del resto è proprio Agorà che su questo stesso numero che ospita l’intervento di Maresca, dedica un ampio e preoccupato servizio ai “conflitti d’interesse” tra tecnici e politici al Comune di Sorrento e non si tratta degli unici casi. Questo sempre e solo per amor del vero e di un proficuo confronto che non mortifichi le intelligenze dei cittadini!

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