Diario Politico©Raffaele Lauro

Opinioni/L’Italia di Berlusconi…E io pago!

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di Gaetano Mastell0ne

totò...e io pago

“E io pago” verrebbe da dire alla Totò al cittadino medio che ancora una volta si è visto la mano dello Stato, prima a luglio e poi ad agosto, entrare nel suo portafoglio per ulteriori due volte! Certamente la prossima settimana (lo dico in anticipo) i mercati ci attaccheranno, facciamo molta attenzione. Questa politica è allo sbando, facciamo subito le elezioni! E non ci vengano a dire che  “i mercati” non gradirebbero! Cosa è successo alla Spagna il giorno dopo che il premier ha dichiarato il suo “dietro front” ed ha annunciato le elezioni? Nulla! I mercati hanno gradito. I mercati gradiscono quando “Chi” è debole se ne va a casa! Vogliamo elezioni e vogliamo scegliere noi “Chi” mandare a Roma, basta con questa politica. Le cose sono più complicate di quello che sappiamo. La politica della famiglia di questo governo è un lontano slogan, come pure la riduzione delle tasse, le grandi opere e tutto, pare, causato da quella crisi che quelle stesse persone che oggi la sventolano davanti a tutto, ieri la negavano fortemente. Resta il fatto che i “sacrifici” si chiedono sempre ai soliti, a cui poi non si fa nemmeno intravedere come si pensa di rilanciare l’economia e i servizi. Non si vede un aiuto sotto forma di incentivi o sgravi. Personalmente lo dico da tempo, ma conto niente! Oggi però appare evidente che anche la classe imprenditoriale del Paese è ormai stanca di questa maggioranza insostenibile. Si dirà che l’alternativa non è così convincente, ma a far peggio di così ci vuole poco. Questa politica attuale non ci appartiene più perché Berlusconi e tutti i suoi del Pdl, con la Lega, si sono dimostrati inefficienti ed inefficaci ed assolutamente non all’altezza del loro compito. Il “vero capitano” lo si vede allorquando naviga in un mare forza 7/8 e riporta la sua nave, e l’equipaggio, in un porto dalle acque tranquille. Per non parlare del fatto che “dicono”: siamo un paese di merda! Sì è vero, ma lo sono “tutti loro” che ci governano ed i mille parlamentari perché io da “onesto cittadino” mi sento veramente agitato ed offeso. Chi ricopre dei ruoli in politica non pensi di essere un “Dio”. Essi non sono nessuno se non dei “servitori del paese” e dei nostri “dipendenti”! Questo concetto sia ben chiaro! Dobbiamo avere il coraggio di affrontare i nodi strutturali (i nodi gordiani di Alessandro Magno) partendo da un programma di politica-economia serio e che abbia due obiettivi, il debito ed il rilancio. Dobbiamo imparare a stare in Europa perché dovrebbe essere chiaro che da soli non si va da nessuna parte. Siamo messi molto male perché, a manovra quasi pronta, il differenziale con i bund tedeschi è risalito sopra i 300, oggi siamo a 340! Se arriviamo a 400 è la fine! Si è perso il senso delle cose! Si parla tanto dell’aumento di un punto dell’Iva. Facciamola! Destiniamo  però “la risorsa economica” allo sviluppo destinandola allo sgravio del “costo del lavoro” per le aziende che investono sulle risorse umane “giovani”! Vi siete resi conto che non abbiamo un modello di sviluppo? L’Italia, in tanti anni, è cresciuta solo aumentando il Debito Pubblico e non è stata mai capace di fare una politica diversa, ed oggi ci viene portato il conto! Che fare? O lo paghiamo oppure si va “tranquillamente” in default! Questa manovra è una manovra “ragionieristica contabile” e le manca l’anima di sviluppo. Le forze dell’Italia sono le famiglie e le imprese (quelle medio piccole) ed allora il Governo che fa? Attacca queste categorie che rappresentano ben il 93% dell’introito dello Stato con altre tasse e differenzia (promettendo) di mandare in galera coloro i quali evadono le tasse dai 3 milioni in su! Basta non ci prendete più in giro! L’evasione la si combatte tutti i giorni con un serrato controllo del territorio! La Guardia di Finanza vada per la strada e faccia controlli a tappeto, vada in tutti i porti turistici, vada in tutti i cantieri di rimessaggio delle mega barche, controlli i registri dell’Aci, controlli gli uffici e gli studi medici, controlli i possessori di immobili e le società immobiliari, controlli la grande distribuzione ed altri ancora! Lasci stare i piccoli agricoltori, i piccoli negozianti, le piccole industrie che – anche se evadono – lo fanno per “vivere” e non “per divertirsi e per fare bella vita” come gli altri! Dobbiamo ritornare ad essere seri! Speriamo che ce la caviamo.

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