Sant'Agnello

Sant’Agnello, sul welfare Salvati risponde all’Assessore Coppola

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Sant’Agnello – Da Gianni Salvati, in riferimento all’articolo dell’Assessore Antonino Coppola, riceviamo e pubblichiamo:

 

Gianni Salvati

“Cerco sempre di evitare di essere il primo a dir male dell’amministrazione comunale di S. Agnello, ma sentire le lezioncine retoriche degli assessori infarcite da falsità mi impone, necessariamente la replica, soprattutto per far sì che siano i lettori (come sempre!) a giudicare visto che l’autoreferenzialità positiva sembra essere una pecularietà congenita dell’Amministrazione Orlando. Questa volta è il buon assessore comunale Antonino Coppola, delegato alle politiche sociali, che con la consueta flemma, si autocelebra descrivendo mirabilie per la prossima apertura dell’asilo nido di via S.Vito, il prossimo gennaio. Innanzitutto chiariamo, per amore di verità, che la struttura polifunzionale di via S. Vito era pronta da tempo  ma sia  Orlando che l’assessore Coppola, in verità non volevano che a gestire l’asilo fosse il Piano sociale di zona, (come poi è accaduto!) tant’è che vi furono polemiche furiose con i funzionari comunali dei servizi sociali, assurte anche agli onori della stampa locale tempo addietro, come certamente si ricorderà (vedì Agorà!). Detto ciò il buon assessore Coppola, omette (perché non gli conviene!) di dire che la proroga concessa dalla Regione Campania al Comune per far sì che il servizio parti, è valida sino al 31 dicembre 2012. E a supporto di quanto affermo basta leggere con attenzione la delibera di consiglio comunale adottata lo scorso 22 luglio, dove l’Amministrazione Comunale, per cautelarsi, impone al soggetto che si aggiudicherà il servizio, di dichiarare la disponibilità di altra struttura sul territorio comunale, idonea ad ospitare i 30 e passa bambini, già a decorrere dal 1 gennaio 2013. Non so se è chiaro a tutti che quello messo in atto da Coppola  e co. altro non è che un tentativo maldestro di scaricare le colpe future di una mancata proroga (molto probabile, visto che si tratta di una struttura polifunzionale destinata ad altre attività!) da parte della Regione sul soggetto che si aggiudicherà il servizio. L’importante se non è chiaro è pavoneggiarsi per l’inizio di un servizio di rilevanza notevole per la popolazione, poco importa se dopo un anno esso potrebbe cessare. Ed è falso anche quanto  detto a proposito del voto contrario da parte dell’opposizione, tant’è che io stesso, nel corso del dibattito, proposi a nome di tutta l’opposizione di inserire nelle clausole di aggiudicazione, che il soggetto aggiudicatario, dichiarasse già dal primo anno di avere la disponibilità di altra struttura idonea al servizio, proposta che venne prontamente  bocciata, di lì il nostro voto contrario non al servizio ma alle modalità di aggiudicazione. La preoccupazione, come ci venne detto da Coppola è che nessuno partecipasse alla gara viste le modalità restrittive delle clausole, che però dovrebbero scattare per il secondo anno. A parere nostro è l’ennesimo tentativo di dimostrare che l’A.C esiste e serve a qualcosa e poi tra meno di 18 mesi vi sono le elezioni amministrative e bisogna dimostrare di aver fatto qualcosa. Questo caro direttore la verità che brucia, tanto che il buon Coppola si è vantato anche di aver aumentato la spesa dei servizi sociali da parte del Comune. Come se sperperare i soldi pubblici significhi operare nell’interesse della collettività! Com’è che il buon Coppola non ha fatto cifre e non ha precisato quanto sopra? Ti ringrazio per la consueta disponibilità.

Gianni Salvati, ex presidente del Consiglio Comunale ed ex delegato (ai tempi di Sagristani) ai Servizi sociali del Comune di S.Agnello

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