Massalubrense

Massalubrense, a Santa Maria la Neve c’è un cimitero di rifiuti

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MASSALUBRENSE– La notizia non è certo una novità: numerosi sono infatti gli episodi passati e/o recenti legati da un comune denominatore: riguardano tutti lo stesso argomento e la stessa area!!!

tubature in amianto

“Stiamo parlando di deposito/discarica di rifiuti nel Comune di Massa Lubrense in località S. Maria della Neve. Tra le ultime segnalazioni del WWF ricordiamo: le tonnellate di terreno sversate nella scarpata e lo spargimento di materiali tufacei sul suolo agricolo provenienti dalla realizzazione di un parcheggio interrato…i residui provenienti dalle lavorazioni di marmo riversati giù dalla fabbrica abusiva ma stranamente spariti dopo l’esposto del WWF…oppure l’area utilizzata per smaltimento di rifiuti che venivano interrati (scoperta e sequestrata dal N.O. dei Carabinieri)…e questi solo per citare alcuni esempi che riguardano tutti tale amena località, divenuta rinomata più che per la neve, che oramai raramente si manifesta, bensì per i rifiuti, che trovano in questa zona un’area privilegiata, nascosti dalla fitta nebbia, che non è solo quella metereologica ma è, anche, la cortina creata da un mix di ignoranza, inciviltà e connivenza.” Stavolta nelle mire del WWF è finito un terreno posto al confine col muro perimetrale del cimitero, immediatamente all’imbocco di via Torvillo, dove è stata segnalata una piccola discarica di materiali vari tra cui oggetti in uso nell’area cimiteriale quali lumini, vasi in plastica e terracotta, lampadine, croci, fiori finti, sfalci di potature e, assieme, anche tutta una serie di altri materiali, quali resti di lavorazioni edili, calcinacci, copertoni, plastica, sacchi di cemento, vernici, ecc.

Discarica rifiuti vicino al cimitero

Un mese e mezzo fa, la mattinata del 26 giugno scorso, gli attivisti del WWF furono testimoni di un rogo in atto presso tale discarica e constatarono la presenza di scavi nel terreno predisposti per contenere rifiuti. I volontari, con mezzi di fortuna, provvidero allora a spegnere le fiamme che sprigionavano un fumo denso e di colore nero e, contemporaneamente, avvisarono il Comando dei Vigili di Massa Lubrense, che comunicava l’impossibilità ad intervenire a causa di… processione in atto nella frazione di S.Agata!!! “E’ pazzesco…pur di non differenziare gli oggetti – dichiara Claudio d’Esposito del WWF Penisola Sorrentina – nella nostra terra…per ignoranza o convenienza…c’è ancora chi preferisce incenerirsi da sé i rifiuti…e quelli cimiteriali non fanno certo eccezione!!!” Sempre nella stessa località, nel piazzale della Chiesa, immediatatamente sotto gli alberi di Eucalipto (sfregiati da recenti assurde capitozzature) sono state abbandonate alcune tubature in amianto.
Il WWF ha segnalato i fatti alla Procura di Torre Annunziata, all’ASL, ai Carabinieri e ai Vigili di Massa Lubrense.Considerata la portata altamente tossica dei fumi neri prodotti dall’incenerimento dei rifiuti con produzione di diossina, il perpetuarsi di tale “usanza” vista anche la presenza di scavi atti a contenere tali rifiuti, il rischio che le ceneri prodotte dalla combustione possano, anche per contatto diretto col suolo, andare a contaminare l’ambiente circostante e, per quanto riguarda le tubature, vista la portata altamente tossica del materiale in amianto a causa delle fibre e della polvere di asbesto estremamente pericolose per la salute umana e per l’ambiente, il WWF Penisola Sorrentina ha chiesto un immediato intervento atto ad accertare fatti e responsabilità e ottenere la bonifica del sito in questione. Per le tubature in amianto si è provveduto a “coprirle” con un telo e a transennare l’area in attesa di rimozione, ma, ad un mese e mezzo dai fatti, esse giacciono ancora al suolo e, nel cumulo mai rimosso di rifiuti cimiteriali, continuano le combustioni di rifiuti!!!

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