Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Opinione/Tremonti delude col suo discorsetto in TV

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di Gaetano Mastellone

I soldi fanno girare l’economia. Se però girano dalla parte sbagliata il mondo si blocca, si ferma! Siamo sommersi dall’illegalità e ricchi di evasione fiscale. Oggi tutti si accorgono che siamo un popolo di evasori! Chi legge i miei articoli ricorda bene che sono almeno sei anni che scrivo, ed invoco, un’aggressione agli evasori.

Gaetano Mastellone

Vi siete mai chiesti questi delinquenti che danno ci fanno? Oggi c’è anche chi pare aver capito una rotta da seguire nel discorsetto appena fatto da Tremonti in TV! Ma stiamo scherzando? Il danno è enorme per noi italiani onesti che paghiamo le tasse sino all’ultimo centesimo. Eccovi qualche cifra così capirete bene l’entità, e l’enormità, del problema. In Italia ogni anno abbiamo dai 120 ai 130 miliardi di evasione fiscale!  Poi ci sono 6o miliardi che vanno nelle tasche di chi si fa corrompere (altra classe di delinquenti) e 350 miliardi è il fatturato nero dell’economia sommersa che oramai è pari a quasi il 20 per cento della ricchezza nazionale. A questi “macro numeri” poi dobbiamo aggiungere gli oltre 500/550 miliardi di euro che sono all’estero – nei paradisi fiscali – sui conti cifrati degli italiani e sui quali, ovviamente (sic!) non pagano le tasse. In Italia, come è ben noto, abbiamo un debito pubblico di oltre 1.800 miliardi! Facendo una piccola somma otteniamo che: 60 miliardi di corruzione più 120 di evasione fiscale fanno 180 miliardi, quindi in 10 anni avremmo sanato – solo facendo pagare le tasse a tutti (non solo ai lavoratori a reddito fisso ed ai pensionati) – i famosi 1.800 miliardi di “debito pubblico italiano”. Con i numeri alla mano ecco perché insisto sulla creazione di una task force della Guardia di Finanza per scovare e stanare questa “brava gente”. Bisogna scovarli e stanarli, mi ripeto perché ne vale del futuro dell’Italia. Questo fardello del debito a noi italiani ci costa oltre 90 miliardi di euro di interessi all’anno e singolarmente siamo indebitati di oltre 3omila euro per colpe che risalgono agli anni ’80 e che ogni governo – di destra o di sinistra – non riesce a cancellare. Ci vuole un’azione d’urto! Altro che il discorsetto da professore che ho appena visto in TV da parte del ministro Tremonti. Tremonti ci ha detto cosa è successo dal 2007 ad oggi! Lo sappiamo bene, lo sanno bene tutti gli italiani. La casta della politica faccia la sua parte e tagli tutto ciò che c’è da tagliare, a partire dai loro stipendi e dai loro benefits; altro che chiacchiere! Si attui un programma per eliminare le province, per accorpare i comuni e per tagliare i tanti nullafacenti portaborse. Invece, cari amici, sapete come cerca di risolvere il problema il ministro Tremonti? Ecco l’iniziativa del ministero dell’Economia: una campagna pubblicitaria per combattere l’evasione affidata all’agenzia Saatchi & Saatchi, presumo non a titolo gratuito. Avete letto bene: per far paghare le tasse si paga una campagna pubblicitaria. Per la precisione, spot televisivi e radiofonici con l’aggiunta di cartelloni che saranno affissi, sempre a partire da oggi, nelle principali stazioni ferroviarie e negli aeroporti di Roma e di Milano. Non è pazzesco tutto questo? Che commentare? Siamo veramente alla frutta! Ricapitoliamo e diciamo “i fatti” così come sono! In Italia l’evasione fiscale ammonta a circa 120/130 miliardi di euro all’anno, più o meno tre volte l’importo della manovra che sarà messa in atto di qui al 2014 (2013 con l’anticipo). Sommando evasione fiscale, lavoro nero et similia si raggiunge la cifra di 560 miliardi di euro. In Italia, secondo l’Agenzia del Territorio, ci sarebbero più di due milioni di immobili non dichiarati: appartamenti, ville, villette, interi condomini sconosciuti al fisco. In Italia, secondo la Guardia di Finanza, buona parte dell’evasione fiscale si realizza con sofisticati sistemi di estero vestizione della residenza del contribuente, triangolazioni con paesi off-shore e omesse dichiarazioni di capitali all’estero, in Lussemburgo, Svizzera, Panama, San Marino, Liechtenstein. Sommando queste cifre si comprende che siamo una “paese ricco di evasione”! In Italia c’è chi si illude che con una serie di spot l’evasore possa ravvedersi spontaneamente o che i cittadini onesti possano convincerlo a ravvedersi. In Italia c’è qualcuno che crede ai miracoli. O c’è qualcosa che non funziona?

2 commenti

  • Politica in Penisola

    Gaetano Mastellone ha messo il dito nella piaga perchè è chiaro che con gli spot in tv si sprecano solo altri soldi e si finanzia un sistema comunicativo che, tra rai e mediaset, letteralmente manipola l’informazione ad uso e consumo di chi governa al di fuori di ogni regola, responsabilità, senso civico e morale. C’è bisogno di cancellare questo ceto politico affaristico che sta togliendo ogni prospettiva al Paese…Non sarà facile, ma bisogna tentare l’impresa nell’interesse di tutti contro quello di pochi (si fa per dire) che spendono e spandono coi soldi nostri. ViC

  • Diodato Castellano

    L’Italia sopravviverà perchè per nostra fortuna ci sono professionisti che parlano in modo diretto e chiaro. Mi complimento perchè in quest’articolo ho appreso che ce la possiamo fare, in prospettiva, anche senza dissanguare noi che viviamo di stipendi o chi vice di pensioni. Colpire questa enorme massa di sciacalli che non pagano le tasse è un dovere di Berlusconi, di Tremonti e del presidente Napolitano. Sindacati non vi svendete, state allerta. Grazie al dr. Gaetano Mastellone per la sua chiara esposizione. D.Castellano – Napoli

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