Sorrento

Venerdì 8 luglio su RAIuno va in onda “una notte per Caruso 2011”

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SORRENTO – Da Marina Grande di Sorrento “Una notte per Caruso” torna venerdì 8 luglio in prima serata su Raiuno, per la regia di Roberto Croce.

Cuomo Cappelli Mogol

Uno spettacolo per celebrare gli Autori dei testi delle musiche italiane dall’Ottocento ad oggi, ovvero dai librettisti d’opera ai cosiddetti – con un termine quasi indecoroso – parolieri, nella stragrande maggioranza dei casi autentici Poeti. Protagoniste della serata saranno pertanto le parole nella musica, versi di canzoni rimaste nella storia: arie d’opera, melodie poetiche d’inizio secolo scorso, testi di autori contemporanei su brani pop. Le parole che riascolteremo durante questo emozionante spettacolo rivivranno attraverso un racconto di musica, danza e teatro che ripercorre la storia della canzone e che continua ad appassionare anche dopo i cambiamenti strutturali avvenuti recentemente nel mondo della musica italiana e internazionale, con la nascita di nuovi linguaggi e stili e la trasformazione radicale dell’industria discografica. Si partirà da Enrico Caruso , dall’inizio del Novecento acclamato in tutto il mondo per il suo superlativo talento vocale, che oltre al repertorio lirico portò al successo numerose canzoni melodiche, in particolare quelle della tradizione napoletana. Da Caruso si ripercorrerà la prima metà del ‘900 fino agli anni Sessanta, epoca in cui si affermavano i primi cantautori e Domenico Modugno trionfava al Festival di Sanremo con Nel blu dipinto di blu, imponendo un nuovo approccio vocale, rafforzato da versi intrisi di grande modernità e musicalità.
A Enrico Caruso è intitolato il premio assegnato ogni anno dalla città di Sorrento a un artista che abbia contribuito a diffondere la cultura italiana nel mondo. Il Premio Caruso 2011 e’ stato assegnato a Giulio Rapetti Mogol, il più popolare autore di testi in Italia degli ultimi cinquant’anni: va ricordato il suo primo successo Al di la’ che vinse il Festival di Sanremo del 1961, nell’esibizione di Luciano Tajoli. E proprio quest’anno, esattamente mezzo secolo dopo, sempre a Sanremo Gianni Morandi ha interpretato fuori gara l’ultima canzone con i versi di Mogol, la splendida Rinascimento, sulle musiche composte da Gianni Bella. L’inesauribile sequenza di successi dell’Autore Mogol, spesso ottenuti lavorando in coppia con cantanti e musicisti tra i più celebrati come Battisti, Cocciante, Morandi, Celentano, lo rendono ambasciatore a pieno titolo della musica e della lingua italiana all’estero. Il filo narrativo dello spettacolo si svilupperà senza una vera e propria conduzione e sarà affidato a un’inedita coppia formata da Sonia Grey, attrice e presentatrice televisiva, e Luca Ward, attore e doppiatore cinematografico.  Sul palcoscenico costruito sul mare, con uno spettacolare impianto multimediale a fare da sfondo, si alterneranno artisti italiani molto amati dal pubblico quali Francesco Renga, che oltre alla sua versione di grande successo del celebre brano L’immensità, portato in finale nel 1967 al Festival di Sanremo da Don Backy e Johnny Dorelli, proporrà anche un’interpretazione di Impressioni di settembre, pezzo musicato da Franco Mussida su testo di Mogol e Mauro Pagani, diventato uno dei cavalli di battaglia della PFM e un classico della musica italiana; il cantautore Ron, autore di brani indimenticabili, ma che in questa occasione eseguirà prima una canzone di Adriano Celentano, L’arcobaleno, scritta per la parte letteraria da Mogol su musica di Gianni Bella, e poi Pensieri e parole, una delle canzoni più celebri realizzate dalla coppia Mogol/Battisti. Altri successi firmati da Mogol rivivranno nelle interpretazione di altri ospiti: Sal Da Vinci; la giovane e bella compositrice e cantante dallo stile originalissimo Nair; Vittorio Matteucci, cantante e attore diventato famoso come protagonista accanto a Lola Ponce nel musical di successo Notre Dame de Paris, Helena Hellwig, giovane cantante che ha collaborato con Andrea Bocelli e Ennio Morricone e ha partecipato nel 2006 al Festival di Sanremo con un brano scritto da Mango; la vincitrice dell’ultima edizione di X Factor Nathalie. A rinnovare la tradizione del melodramma italiano invece ci sarà il tenore Gianluca Terranova, che prossimamente interpreterà proprio Enrico Caruso in una nuova produzione di Raiuno incentrata sulla vita del grande artista napoletano. Partecipano al cast anche Mango, che tra l’altro offrirà al pubblico Mediterraneo, un suo grande successo del passato scritto a quattro mani con Mogol, la diciottenne Micaela, seconda classificata dopo Raphael Gualazzi allo scorso Sanremo Giovani, che interpreterà Amor mio in un omaggio alla grande Mina, e poi Nando Citarella e Gabriella Ajello, il gruppo dei giovani emergenti Antigua che eseguiranno Ma che colpa abbiamo noi, le percussioni del gruppo Batacoto. La direzione musicale e gli arrangiamenti sono affidati al maestro Sandro Comini che guiderà la sua orchestra, affiancata per l’occasione dal Coro di Sorrento composto da cinquanta elementi.
I quadri coreografici originali del programma sono ideati e realizzati dal coreografo italo-africano Mvula Sungani ed interpretati dall’elegante e rigorosa prima ballerina internazionale Emanuela Bianchini e gli artisti della Compagnia Mvula Sungani, che il pubblico ha già avuto modo di apprezzare per aver danzato nei maggiori teatri europei, e per la sua partecipazione a molti programmi televisivi, tra cui il Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia trasmesso in mondovisione.  I costumi dei balletti e di tutti i momenti di spettacolo sono realizzati da Giuseppe Tramontano, noto designer che ha firmato gli abiti di scena di numerose produzioni cinematografiche, teatrali e televisive.

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