Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

REFERENDUM: SI VOTA OGGI E DOMANI

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Vincenzo Califano

“Non credete a chi dice che questo voto è inutile o che non si raggiungerà il quorum: possiamo riuscirci soltanto se oggi e domani ognuno fa il proprio dovere di elettore ed esercita il proprio diritto di cittadino votando. Solo così si raggiunge il quorum. E poi…quella dei referendum è l’unica consultazione elettorale per la quale andiamo a votare liberi dalle pressioni della politica che in ogni consultazione elettorale ci ossessiona con la propaganda, con le sollecitazioni, con le pressioni e con le costrizioni…Insomma i referendum alla politica in generale non piacciono perchè i cittadini-elettori per una volta si esprimono sull’operato della classe politica, dei governanti decidendo se le leggi che essi hanno fatto e che sono sottoposte a referendum meritano di restare in vigore o di essere abrogate. La prerogativa che abbiamo è quella di dire SI per bocciare leggi che attentano alla nostra sicurezza, alla nostra libertà, alla giustizia: in una parola leggi che ci rendono sempre più schiavi della politica e dell’affarismo politico colluso. E poi dopo 20 anni di mancato raggiungimento del quorum, complice la solita politica, ve la immaginate la soddisfazione di essere riusciti nell’impresa di votare in numero sufficiente per richiamare la classe politica al realismo dell’Italia di oggi? Diversamente rischiamo di perdere anche i referendum e un giorno potremmo davvero pentirci di non avere più quest’arma preziosa di partecipazione democratica che i padri costituenti avevano, con lungimiranza, previsto proprio per riequlibrare i poteri…dalla parte dei Cittadini. Quindi: 4  SI   SI   SI   SI per l’Italia di oggi e soprattutto di domani. (ViC)

3 commenti

  • Gianni Salvati

    Caro direttore,

    tu che sei sempre molto attento alle notizie che appaiono sulla stampa credo non ti sia sfuggita quella apparsa sull’ultimo agorà in edicola!Mi riferisco alla vicenda dell’Ing.Ambrogio Amitrano di Massa Lubrense,che conosco personalmente e la cui vicenda giudiziaria ho seguito attentamente.Ti posso assicurare che a breve sarà nuovamente reintegrato al suo posto,dopo una lunga battaglia giudiziaria che lo ha visto in passato soccombente.Senza entrare nel merito dell’intera questione,vorrei farti rilevare come l’epilogo giudiaziario sia stato totalmente inatteso per l’Amministrazione Comunale di Massa Lubrense,a testimonianza di come sia veramente un terno a lotto,festeggiare,gioire,dannarsi o disperarsi finquando non viene detta l’ultima parola in merito|Ed è proprio leggendo l’epilogo della stessa che vorrei far riflettere,semmai ne fossero capaci,gli amministratori di S.Agnello,relativamente alla mia vicenda|Sappiano che non mi arrenderò mai e che nei prossimi anni,anche quando magari non saremo più amministratori del Comune,ci sarà sempre la spada di Damocle di un epilogo di un contenzioso legale,che potrebbe riservare sorprese.
    Gianni Salvati,consigliere comunale di S.Agnello

    • Politica in Penisola

      Le vicende giudiziarie in politica hanno chiaramente tempi lunghi e sicuramente il loro esito può riservare sorprese. Per quanto ci riguarda non parteggiamo per alcuna soluzione nel caso specifico per una serie di ragioni che sarebbe molto lungo spiegare e forse anche inopportuno. L’importante è che la giustizia faccia il proprio corso in modo che ciascuno potrà trarne le dovute conseguenze!

  • Francesco

    Scusate la mia ingenuità,
    ci interessa (il giusto) la cronaca locale, specie in tema di giustizia amministrativa…
    Quello che non è chiaro è in che modo ciò possa essere correlato con l’argomento referendario….
    Non c’era uno spazio più attinente?

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