Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Sorrento e il gemellaggio delle polemiche

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Gemellaggio a Sorrento

SORRENTO – Un “ponte permanente di comunicazione” unisce da oggi Sorrento e Laayoune. E’ quanto prevede il patto di gemellaggio siglato stamane presso il municipio di Sorrento dai sindaci delle due città, Giuseppe Cuomo e Moulai Hamdi Ould Errachid. Presente alla cerimonia, una nutrita delegazione proveniente dalla provincia del Sahara occidentale, composta tra gli altri da Ahmed Lakhrif, vice sindaco di Laayoune e Taib Elmoussaoui, presidente della locale Camera di Commercio. 
Tra gli ospiti, anche l’ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub e rappresentanti della stampa marocchina. Cuomo ha ricordato le tappe salienti che hanno condotto alla ratifica del gemellaggio, avviate nel 2006, e le motivazioni della volontà di cooperazione tra le due comunità sotto l’aspetto sociale, culturale, economico, turistico, commerciale e scientifico.
Inoltre – ha spiegato Cuomo – proprio i questi giorni abbiamo appreso dal responsabile della cooperazione per l’Agenzia di sviluppo delle provincie del Sud del Sahara, Saleh Burhi Daha, che i programmi strategici di quest’area saranno portati avanti con il progetto di Agenda 21 locale, il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, che rappresenta una delle forme più avanzate per la partecipazione dei cittadini alle scelte di governo dei territori e che appassiona anche noi europei e italiani“.
Ratifichiamo questo accordo – ha aggiunto – con la convinzione che possa servire anche a contribuire a deliberare al meglio condizioni per il consolidamento e la promozione dei processi di pace, di benessere e dei diritti umani“. Il sindaco Moulai Hamdi Ould Errachid, dopo avere espresso parole di compiacimento per l’accoglienza riservata dall’amministrazione comunale di Sorrento e per la bellezza dei luoghi, ha sottolineato come il patto “farà delle due città un vero e proprio cantiere riguardante tutti i campi, con l’obiettivo di promuovere le potenzialità economiche, sociali e culturali su scala internazionale“. “Uniremo i nostri sforzi – ha concluso – per rafforzare un dialogo tra le culture e consolidare le relazioni di fratellanza tra i nostri popoli“. Va sottolineato che questa iniziativa non ha mancato di suscitare polemiche nell’opinione pubblica locale e tra i più attenti osservatori dell’attualità che hanno manifestato disappunto nei riguardi dell’iniziativa dell’Amministrazione sorrentina accusata di “aver sovolato” su un aspetto inquietante in merio al gemellagio con un Paese dove il rispetto dei “diritti umani” sarebbero un vero e proprio optioanl a discrezione del Governo. Sull’argomento non si sono registrate prese di posizione da parte del primo cittadino di Sorrento, evidentemente per non guastare le nascenti relazioni con questo Paese, ma sta di fatto che è stato molto forte per la Città del Tasso l’impatto di questa iniziativa nei riguardi dell’iniziativa.

2 commenti

  • Arathorn II

    Non so cosa ci accomuna con la città di Al Aiun o come la chiamano gli arabi-marocchini Laayoune, è citata tante, troppe volte nei rapporti di Amnesty International per le frequenti violazioni dei diritti umani. Prima di fare un gemellaggio ci si poteva informare, una semplice ricerca su internet e ci si schiariva le idee, o è stata superficialità o malafede, non ci facciamo una bella figura.

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