Diario Politico©Raffaele Lauro,  Massalubrense,  Meta,  Piano di Sorrento,  Sant'Agnello,  Sorrento,  Vico Equense

Sanità e Politica: martedì l’elezione del comitato dei sindaci. 5 i posti per 56 comuni

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Ospedale "S. M. della Misericordia" Sorrento

Torneranno a riunirsi martedì prossimo, al Comune di Torre del Greco ospiti del sindaco Ciro Borriello, i 56 sindaci o rappresentanti degli enti locali che costituiscono l’assembela generale dei sindaci nell’ambito dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud (istituita con delibera della Giunta Regionale della Campania N° 505 del 20/3/2009). 56 Comuni che contano 1milione e 12.314 abitanti dell’area nolana, passando per quella vesuviana, stabiese e sorrentina, tutti alle prese con il piano di ridimensionamento delle strutture di assistenza sanitaria territoriale varato dalla Regione d’intesa col Governo per ridurre drasticamente la spesa e un debito miliardario prodotto dalle gestioni che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni.L’incontro di martedì sarà decisivo per la nomina del comitato composto da 5 sindaci (o loro delegati) e preposto istituzionalmente a confrontarsi con la Regione, la Provincia e con le altre autorità in materia di pubblcia sanità. Il Comitato è presieduto dal sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello che, nel settembre scorso, rimise simbolicamente la tessera del PDL, insieme ai consiglieri comunali del suo gruppo, per protestare contro la decisione di sopprimere l’Ospedale “Maresca” a Torre del Greco. La rappresentanza degli interessi legati alla sanità e mediati dalla classe politica locale è altissima e nell’istituenda commissione ristretta si gioca una partita molto importante sotto tutti i punti di vista. La riunione della scorsa settimana, quando sembrava che si dovessero riuscire ad eleggere i 4 rappresentanti oltre il sindaco Ciro Borriello che presiede l’organismo, dopo un articolato dibattito è stata aggiornata a seguito dell’approvazione di una mozione presentata dal vice sindaco di Piano di Sorrento con la quale si chiedeva di eleggere questi rappresentanti adottando un criterio di suddivisione territoriale dell’Asl in 4 macroaree, cioe: nolana, vesuviana, stabiese e sorrentina. In effetti l’assemblea era in procinto di nominare i 4 rappresentanti estromettendo completamente aree sanitarie come quella stabiese e quella sorrentina. Alla fine però è prevalsa la logica di scegliere i rappresentanti anche secondo un criterio territoriale per cui la riunione è stata aggiornata a martedì. Problemi risolti? Assolutamente non ancora, perchè a questo punto si tratta di rimescolare le carte per scegliere i sindaci (o i loro rappresentanti), che costituiranno questo comitato al quale, sottolineiamolo, è affidata la delicata gestione dei rapporti con le istituzioni superiori in materia di sanità, un rapporto di natura istituzionale e perciò di grande importanza ai fini della “negoziazione sanitaria“. Ci saranno anche altri criteri, oltre a quello degli appetiti scatenatisi da parte delle forze politiche secondo il più classico dei manuali cencelli? In una realtà regionale e territoriale a prevalente rappresentanza di centro-destra è chiaro che la parte del leone la farebbe il PDL, senza dimenticare un’ UDC molto forte e radicata, ma soprattuto per nulla intenzionata a lasciar campo libero ai cugini alleati-concorrenti del PDL. Lasciar fuori il PD non è semplice nè conveniente per cui la partita è aperta e certamente terrà banco in questo week end con telefoni bollenti tra tutti i primi cittadini. Alla scorsa assemblea le amministrazioni peninsulari si sono presentate in ordine sparso: Sorrento con il vice sindaco Giuseppe Stinga; Piano di Sorrento con il vice sindaco Vincenzo Iaccarino; il sindaco di Sant’Agnello, Gianmichele Orlando, in rappresentanza, oltre che del proprio comune, anche di quello di Massalubrense (Leone Gargiulo) e di Meta (Paolo Trapani). Se, come sembra, la Costiera riuscirà a spuntarla e quindi ad avere il proprio rappresentante in seno al Comitato, resta però da capire quale forza politica sarà in grado di esprimerlo e con quale sindaco o delegato visto che nessuno dei primi cittadini attualmente in carica è dichiaratamente aderente a un partito. Poichè sulla materia sanitaria la politica non è abituata a scherzare quanto a ingerenze e a potere di gestione, ma anche senza distinzione tra centro-destra e centro-sinistra, sarà davvero interessante verificare la logica che prevarrà in questa scelta, sul piano politico e ci aguriamo anche tecnico. Gli interessi in ballo, per il mondo sanitario, ma soprattutto per i cittadini, sono di vitale e generale importanza e per realtà come quella Costiera è perciò il momento di fare sul serio per dar senso a tanto impegno e a tante dichiarazioni fatte, ci auguriamo, con l’intento di salvaguardare davvero la sanità peninsulare nelle stanze dove se ne decisono le sorti e non per continuare a gestire le…solite clientele!

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