Sorrento,  Vico Equense

Vico Equense, domani l’Assessore Martusciello incontra i Caseifici della Costiera

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VICO EQUENSE – Domani alla SS. Trinità alle ore 11 l’Assessore Regionale alle Attività Produttive della Campania, l’On. Fulvio Martusciello, incontra i caseificatori per la presentazione del programma “contratto di rete” attraverso il quale la Regione intente supportare lo sviluppo e la competitività di un settore produttivo strategico per l’area costiera. Con Martusciello la prof. Valentina Della Corte dell’Università di Napoli Federico II che illustrerà la parte tecnica del contratto di rete contenuto nella Finanziaria Regionale 2013 per la qualificazione, la modernizzazione e la promozione dei settori produttivi maggiormente rappresentativi della Campania.

La scelta dell’Assessorato di puntare sul comparto lattiero-caseario nell’area della Penisola Sorrentina e Agerola persegue l’obiettivo di sostenere uno dei settori più significativi delle produzioni d’eccellenza di cui il provolone del monaco dop è senza dubbio quello più rinomato e conosciuto in Italia e all’estero.

“L’intento è quello di attivare un tavolo di confronto con le imprese del settore caseario della penisola sorrentina – evidenzia Martusciello – con l’obiettivo di realizzare una comune riflessione nell’ottica dell’individuazione delle idonee strategie di contrasto alla crisi del comparto in atto , anche alla luce delle norme approvate nella Finanziaria regionale 2013, con la quale sono state introdotte una serie di opportunità per le aziende della Campania”.

L’incontro di Vico Equense fa seguito all’avvenuta presentazione del “contratto di rete” a Sorrento da parte dell’Università della Cucina Mediterranea, che funge da cabina di regia tra la Regione e gli operatori, e l’Università di Napoli Federico II. All’incontro, oltre all’On. Martusciello e alla prof. Della Corte partecipano i Servizi Veterinari del distretto.

Tra i tanti vantaggi per le aziende partecipanti al contratto di rete c’è anche il “bonus fiscale” che per l’anno 2013 è stato fissato dall’Agenzia delle Entrate nella misura dell’83,0423%. Il beneficio consiste nella sospensione d’imposta della quota di utili d’esercizio destinata al fondo patrimoniale comune o al patrimoni destinato all’affare. Per le Aziende che aderiranno al contratto quest’anno lo sgravio sarà applicato nel 2014.

Abbiamo chiesto alla prof.ssa Della Corte di spiegare in che cosa consiste il contratto di rete.

Cos’è la rete di impresa?
La rete di imprese è un accordo, o meglio un contratto, che consente alle imprese di mettere in comune delle attività e delle risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento di quelle attività. Il tutto nell’ottica di rafforzare la competitività dell’attività imprenditoriale.

Quale è il quadro normativo?
La disciplina della rete di imprese è stata introdotta nel 2008 (il concetto di rete di imprese è stato introdotto per la prima volta dall’art. 6-bis della legge 133/2008), e modificata più volte, di cui l’ultima nel dicembre 2012 (la Legge 17 dicembre 2012, n. 221 convertito in legge, con modificazioni, il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese – cd. Decreto Sviluppo-bis), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 18 dicembre 2012.

Quale è lo scopo della Rete di Imprese?
La rete di imprese mira a migliorare l’innovazione e la competitività delle imprese aderenti, e quindi ad aumentarne la loro redditività (incrementare i propri ricavi, e/o di ridurre i propri costi, e pertanto di ottenere maggiori profitti). Imprese che hanno necessità ed opportunità di innovare prodotti, processi, di espandersi anche a livello internazionale possono, attraverso questo strumento, rafforzare la propria posizione competitiva.

Quali devono essere gli obiettivi specifici che consentono di conseguire innovazione e competitività?
Nel contratto di rete vanno indicate le modalità concrete per raggiungere gli obiettivi di innovazione e competitività. La norma non dice nulla rispetto a quali debbano essere gli obiettivi specifici. Spetta quindi alle aziende, caso per caso, individuare sia questi obiettivi specifici, e sia le conseguenti modalità concrete per raggiungerli, ossia le attività di rete che possono consentire anche il raggiungimento delle finalità generali di incremento dell’innovazione e della competitività.

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