Campania,  Sant'Agnello

Ospedale Unico, solidarietà al sindaco che bypassa i problemi reali. L’intervento di Sagristani

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Si sono riaccesi i riflettori sulla vicenda dell’Ospedale Unico a Sant’Agnello all’indomani dell’intervento del Presidente della Giunta Regionale della Campania, l’On. Vincenzo De Luca, al Teatro Tasso con il sindaco Antonino Coppola assiso in prima fila e al quale De Luca non ha risparmiato un duro attacco per la decisione di bloccare l’opera rinviando tutto alla decisione del Tar Campania. Qualcosa di più di una tirata d’orecchi quella che il Governatore ha fatto a Coppola il quale, al termine dell’evento, ha avvicinato De Luca sul palco contestando la definizione di “manfrina” con cui il Presidente ha etichettato l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione santanellese sulla vicenda.

Dovrete pagare alla Regione i soldi sin qui spesi (4 o 5 mln di euro, Ndr), ha detto con enfasi De Luca rivolto a Coppola e l’imprevisto confronto  immortalato in un video è diventato virale sui social. Il sindaco Coppola, non avendone avuta la possibilità in diretta, ha così commentato su facebook l’accaduto: “In alcune occasioni, purtroppo la politica manifesta la sua faccia peggiore,l’arroganza del potere e peggio del pensiero unico. Il rispetto delle persone, ancor prima delle istituzioni, non dovrebbe mai mancare. La politica che non ascolta diventa distante dai cittadini, li allontana.  Resto aperto al dialogo. Abbiamo un obbligo morale di evitare narrazioni semplicistiche su temi importanti, uno tra tutti la salute, di continuare a ricercare, seppur faticosamente, mediazioni che non siano opportunistiche. Ringrazio i tanti che mi stanno esprimendo solidarietà“.

La catena di solidarietà neiconfronti del primo cittadino santanellese si è manifestata a cascata con tanti post a suo sostegno e contro De Luca: benzina sul fuoco di una vicenda che, invece, avrebbe bisogno di pompieri considerando la posta in gioco che è innanzitutto la qualità della salute e del servizio ospedaliero nella Penisola Sorrentina, argomento che invece viene postposto a tutti gli altri da parte di Coppola e dei suoi fan. Le accuse rivolte a De Luca di voler imporre al territorio peninsulare quest’opera sono strumentali e frutto di una costante manipolazione della realtà, com’è ampiamente documentato e ricostruito nel corso degli anni anche su questo blog. I toni forti e colorati usati da De Luca a  Sorrento non devono e non possono stupire conoscendo il personaggio, mentre nessuno riflette sull’arroganza politica messa in campo dal sindaco Antonino Coppola e dalla sua maggioranza sin dalla campagna elettorale per imporre a tutta la Penisola Sorrentina il proprio volere, cioè bloccare un’opera cui hanno lavorato sindaci e amministrazioni, locale e regionale, nel corso di un quindicennio, Asl, tecnici, imprese e così via per far operare un salto di qualità alla sanità ospedaliera della Penisola.

Una scelta politicamente bipartisan visto che è nata nel governo regionale di centro-destra per approdare in quella di centro-sinistra deluchiana che ha reso disponibili le risorse finanziarie per realizzare l’opera. Nessuno dei sostenitori di Coppola e dei detrattori di De Luca si premura di chiedere al sindaco di Sant’Agnello se, come aveva annunciato, ha reperito una location alternativa per realizzare l’ospedale come più volte ha dichiarato per evidenziare di non essere contro il nuovo ospedale, ma solo contro l’ubicazione individuata. Niente di tutto questo, per di più ingaggiando una contesa sul diffuso dissesto idrogeologico dell’area, di tutta l’area, non solo di quella dove insiste la sede del distretto 59, per non far realizzare l’opera anche a rischio di compromettere tutte le altre strutture edilizie pubbliche e private che insistono in loco: a cominciare dalla caserma dei Carabinieri che nascerà nel palazzo Diaz a ridosso della stazione Eav, opera cui pure Coppola e la sua maggioranza si opponevano e che invece improvvisamente ha ottenuto l’ok dall’Amministrazione. Nessuno se ne chiede le ragioni? Perchè la caserma si e l’ospedale no?

Non si può trasformare la discussione su un problema così importante com’è l’assistenza ospedaliera in Penisola senza tener presente la situazione e in particolare la prospettiva legate all’autonomia differenziata che il Governo sta attuando e che vede proprio la sanità del meridione sacrificata oltre ogni misura. Politici e Amministratori lungimiranti ragionerebbero tenendo presente tutte queste circostanze e guardando al futuro perchè è facile riempirsi la bocca col termine di “sostenibilità” ma poi si dimostra con certe scelte di non comprenderne il reale significato che è quello di garantire alle future generazioni un livello di “sostenibilità sanitaria” che invece rischiano di avere molto peggiore di quella che abbiamo avuta e che abbiamo noi oggi! Tutti solidali per presa di posizione, per preconcetto e antipatia nei confronti di De Luca, incapaci di guardare oltre le strumentalizzazioni che nascondono anche altre storie assolutamente poco edificanti! Perdere questa opportunità può aprire la strada al collasso definitivo della sanità ospedaliera in Penisola Sorrentina e di una cosa soltanto possiamo essere certi: altre occasioni come questa non ce ne saranno più in futuro.

Intanto del problema si tornerà a discutere nel consiglio comunale di Sant’Agnello convocato per mercoledì 24 aprile alle ore 18 quando l’Amministrazione dovrà rispondere a un’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione che chiede notizie formali e ufficiali sul paventato rischio idrogeologico dell’area.

IL POST DEL DR. PIERGIORGIO SAGRISTANI

“Dum Romae consilitur, Saguntum expugnatur” Tito Livio.

Mentre a Roma si discute Sagunto viene espugnata. Frase usata nell’antica Roma per evidenziare i tentennamenti dei romani fino all’ invasione di Sagunto da parte dei cartaginesi, sia pronunciata dal Cardinale Pappalardo all’ omelia funebre del generale Dalla Chiesa per evidenziare l’indecisione dello stato italiano nella lotta alla mafia. Frase che mi sembra totalmente appropriata per descrivere quella che definisco vera e propria telenovela degli ultimi giorni sulla vicenda dell’ ospedale unico della Penisola Sorrentina. Perchè mentre il Governatore De Luca bacchetta giustamente l’attuale Sindaco di Sant’ Agnello definendo quello che sta accadendo da mesi una vera e propria MANFRINA e il primo cittadino si ritaglia il ruolo di vittima per scatenare solidarietà e tenerezza chi ci perde sono solo i cittadini e i malati perchè nel frattempo dai due mezzi Ospedali della Penisola Sorrentina sempre più medici fuggono, sempre meno Primari di qualità vengono, sempre più servizi vengono tolti, sempre più pazienti stazionano come in un novello Purgatorio in barella in pronto soccorso sperando nel miracolo di un posto letto in reparto. C’era una speranza di soluzione con l’Ospedale Unico frutto dell’impegno e di dieci anni di lavoro da parte della Regione e di tutti i Sindaci della Penisola ma è stata improvvisamente cestinata da Sant’Agnello senza cercare una soluzione agli eventuali problemi urbanistici e idrogeologici posti o soluzioni alternative. Il Presidente De Luca ha parlato di MANFRINA, a mio modesto parere è il termine giusto per definire la cosa. MANFRINA è cestinare un lavoro di dieci anni senza cercare rimedi a eventuali problemi urbanistici e idrogeologici, a volte una criticià può diventare un opportunità, era il momento opportuno di mettere in sicurezza tutto il vallone fino al Golfo del Pecoriello da parte della Regione. MANFRINA è dire che l’ospedale unico è la scelta giusta al posto sbagliato senza però cercare soluzioni alternative. MANFRINA è scatenare un putiferio con i problemi idrogeologici senza prima verificare se realmente ci sono e nel caso mettere in sicurezza tutta la zona. MANFRINA è come so da fonti certe chiedere il giorno prima un appuntamento privato al Presidente De Luca per chiarire la cosa e poi invece cercare la ribalta del palcoscenico. MANFRINA è cercare di fare la vittima senza assumersi le proprie responsabilità. Per l’ housing sociale realizzato per cercare di dare una casa ai cittadini di Sant’ Agnello non ho mai parlato di magistratura arrogante, ma di magistratura che fa il suo dovere e che sta poi a noi in dibattimento dimostrare la giustezza del nostro operato! Ecco perchè anche io come De Luca oggi da semplice cittadino visto i problemi posti voglio sapere se la Scuola Media con il Comune, la Scuola Elementare che ospitano i nostri ragazzi, il Distretto Sanitario frequentato da più di mille persone al giorno sono in sicurezza o no e il problema idrogeologico esiste davvero o è stato usato solo per dire no all’Ospedale e fare felici i cittadini residenti nelle vicinanze che assolutamente non lo volevano per non avere fastidi. Spero ancora che ci possa essere un briciolo di onestà intellettuale e ci si possa sedere per trovare una soluzione ai problemi della sanità della Penisola Sorrentina. Spero che in futuro ci possa essere una Sanità efficiente con medici preparati e motivati, con tutti i servizi, con sempre più branche specialistiche che diano una speranza ai bambini di oggi che saranno i cittadini del domani!!! Buon Sabato a tutti”.

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