Sant'Agnello

“Sant’Agnello prima di tutto”: sindaco in aspettativa? Aumentano i costi per le casse comunali

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Su costi complessivi ed indennità di carica del sindaco di S. Agnello, Dottor Antonino Coppola, il movimento politico “Sant’Agnello prima di tutto” ci ha inviato il comunicato stampa che di seguito riportiamo

“Il Sindaco di S. Agnello, Dottor Antonino Coppola, ha deciso di fare il sindaco a tempo pieno, ricoprendo il ruolo di capo dell’Amministrazione senza dover dividere il tempo con il lavoro di medico ospedaliero. Infatti, dal I° giugno scorso ha deciso di mettersi in aspettativa non retribuita. In concreto, lo stipendio al primo cittadino è corrisposto dal Comune.
la scelta compiuta dal sindaco Coppola grava sulle casse comunali in misura maggiore rispetto agli ultimi dieci anni. Infatti, ci sono 3500 euro lordi versati al primo cittadino, oltre 2500 euro mensili a titolo di contributi previdenziali che saranno versati dal Comune cioè dai cittadini di S. Agnello per un totale di circa 6000 euro mensili.
Il sindaco precedente, Piergiorgio Sagristani, è costato alle casse comunali non più di 1200 euro al mese. In quanto ha deciso per l’intero mandato di essere impegnato nei turni notturni presso l’ospedale pur di garantire la presenza al comune nel corso della giornata. Stesso impegno, quindi, con minori costi per le casse comunali. Ma c’è di più: nel nostro programma elettorale ci siamo impegnati a versare l’indennità di carica in un fondo da destinare alle fasce deboli. La nuova amministrazione invece coerente non ha assunto questo impegno e la giunta incassa l’indennità senza destinazioni sociali. Riteniamo che questa vicenda sia emblematica di una diversa e distinta concezione della politica e del suolo di amministratore pubblico. C’è chi decide di dare il massimo del proprio tempo limitando le spese del Comune e chi invece per dare tutto il proprio tempo aumenta quelle stesse spese. Alla fine si dirà che non sono somme significative circa 80000 mila euro all’anno e quindi più di 400000 euro in 5 anni. In realtà lo sono, ma se per assurdo fossero esigue, resta la differenza di stile e di concezione della cosa pubblica. Oggi vogliamo solo evidenziare la cosa alla cittadinanza ma predisporremo nel prossimo consiglio comunale una mozione per destinare queste somme ai bisognosi!”.

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