Italia

Il caso Santanché, Briatore, Meloni&Co…Lo Stato nelle mani dell’anti-Stato

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Daniela Santanché

E’ stato uno degli spettacoli politici più squallidi e avvilenti cui sia capitato di assistere quello dell’informativa al Senato della Ministra del Turismo Daniela Santanché (Fratelli d’Italia) travolta con la sua arroganza e presunzione nel fallito esercizio di autoassoluzione infarcito di menzogne sparate all’indirizzo degli avversari politici che le chiedevano conto del suo operato imprenditoriale ai limiti di legge e, per quello che sta emergendo in queste ore, anche fuorilegge! La gestione delle sue aziende, l’accesso a fondi pubblici utilizzati per soddisfare propri interessi piuttosto che pagare il personale che ancora attende stipendi arretrati e TFR, finanziamenti provenienti da fondi stranieri dietro cui non si comprende cosa si nasconda, canali privilegiati per accedere ad agevolazioni bancarie fino a concordati con l’Agenzia delle Entrate su cui vigila il suo collega di governo il Ministro Giancarlo Giorgetti.

Flavio Briatore

E’ soltanto la punta di un iceberg che potrebbe aprire scenari devastanti e coinvolgere i vertici dello Stato, ovvero il Presidente del Senato Ignazio La Russa che per la Santanché ha svolto consulenze legali nelle vertenze di cui si sta discutendo.  Insomma l’imprenditrice Santanchè si è confermata piuttosto una prenditrice di risorse per sé e per il suo entourage familiare con ostentazione di ricchezze e di amicizie eccellenti: fra tutte quelle con Flavio Briatore, non proprio uno stinco di santo che nella sua seconda o terza vita viene corteggiato alla stregua di un santone da stampa e tv a servizio del sistema politico dominante in un paese dei balocchi in mano a vere e proprie bande bassotti che occupano posti chiave nelle istituzioni repubblicane. Non c’è un sussulto di dignità in questi personaggi che vivono nella perenne cultura dell’impunità, dell’illegalità spacciata per liberismo e dell’ io sono io… e voi non siete un cazzo!

Giorgia Meloni

Il Premier donna che continua a spaziare all’estero per mascherare i fallimenti a catena che sta incassando da quando è alla guida del Governo e per volare alto portando l’Italia in guerra a prescindere da tutto avrebbe il dovere morale di chiedere lei le dimissioni alla Ministra, ma se ne guarda bene perché sa che se la corda comincia a sfilarsi non si sa dove e come finirà! E il Capo dello Stato che cosa aspetta per chiedere alla Meloni di compiere un atto di rispetto per le istituzioni repubblicane e per gli italiani che assistono a questo inverecondo spettacolo?  Quando sarà palese che questa classe di governo è assolutamente inadeguata al compito affidatogli probabilmente sarà troppo tardi per invertire una rotta che ci sta conducendo in un abisso! In queste mani lo Stato rischia di confondersi con l’anti-Stato!

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