Italia

A proposito di vacanze…

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di Luigi Poi

La vacanza non è soltanto piacevole ozio o occasione per conoscere, ma determina anche una diversa sensazione del tempo, come “camminare tra le ore come si ci trovasse lì per puro caso”. Soprattutto “è avere niente da fare ed avere tutto il tempo per farlo“ Robert Orben. Chiaramente questo non vale per chi vuole divertirsi ad ogni costo e ad ogni prezzo e principalmente vuole dimostrare che si sta divertendo, vuole apparire al meglio per conquistare ”like” (e scatenare qualche gelosia). In ogni caso tutti appendono il cartello “do not disturb“! Quindi è difficile trovare empatia anche su argomenti importanti da chi sta in vacanza o da chi sta pensando ad organizzare la vacanza. La conferma viene sia dalla programmazione delle Tv che dai dati di ascolto Auditel delle TV generaliste. Anche la “carta stampata” già in crisi finisce col dissolversi ancor di più. Insomma il modo più comune di porsi di questi tempi di fronte a notizie anche importanti si sintetizza in “chi se ne frega“ o se vogliamo usare una espressione più politicamente corretta e meno antiquata, “è l’ultimo dei miei pensieri“!

I quattro bambini che in Colombia riescono miracolosamente, sfruttando le poche conoscenze della sorella maggiore, a sopravvivere in una foresta per niente ospitale e pericolosa? Le centinaia di bambini e mamme morti affogati nelle stive dell’ennesimo malandato barcone, riempito oltre ogni ragionevole limite, da schiavisti senza scrupoli ? Se fosse successo in acque territoriali italiane? Blitz armato con forze speciali europee contro queste bande di malfattori ed assassini, non si può fare? Ed il trafficante tunisino, capo di una banda di loschi schiavisti, che dalle pagine di Repubblica si vanta e minaccia: ”L’Italia si rassegni: ho trenta barche già pronte“  Quanti altri morti conteremo? I quattro ragazzi romani “youtuber Borderline“ responsabili di una omicida bravata? Per caso Borderline fa rima con Coglioni? L’invito di un noto capo politico, spirituale e comicosare il passa montagna? Quel tetro copricapo che ai più anziani e provvisti di buona memoria ricorda le peggiori stragi di terrorismo, di mafia e di sanguinose rapine in banca come quelle messe in atto dalla famigerata banda Cavallero! La bambina peruviana di cinque anni scomparsa a Firenze da un albergo occupato abusivamente da tempo segnalato dai residenti come area ad alto rischio? “Il buco nero del quartiere: i vicini esasperati , occupazioni, furti, droga tutti sapevano ma nessuno interveniva”?

Fanno meno presa, suscitano meno interesse e non trovano la breccia dovuta, non suscitano quei sentimenti che forse nei mesi invernali si sarebbero manifestati. Gli Italiani, soprattutto quelli delle grandi città e gli abitanti di località dormitorio e di cittadine formate da quartieri affollati e da caseggiati gremiti di umanità ma con poco verde e poca aria salubre hanno iniziato a respirare aria di vacanza, voglia di sole e di mare, sacrosanta aspirazione alla tranquillità ed allo svago. Ed uno degli imperativi è quello di sfollare dalla mente tutte quelle notizie ed informazioni che possano inficiare il piacere, prima pensato e poi realmente provato, della vacanza , del viaggio, dell’ozio, del buon cibo della serenità. Sociologicamente ed anche scientificamente la vacanza risulta essere la migliore cura contro l’infodemia (intossicazione da eccesso di notizie ed informazioni). Quella epidemia di informazione che quotidianamente ci viene proposta e qualche volta imposta dai mass media che col tempo diviene vera e propria intossicazione. E non sono solo gli italiani ma tutti coloro che se lo possono permettere in tutto il mondo! Insomma salta chi può! C’è sempre stata, c’è e ci sarà sempre ingiustizia nella vita! Insomma quasi tutti liberi, chi a torso nudo dove è consentito, chi in patria chi all’estero, chi in bermuda, nessuno col passamontagna se non altro perché è difficile da indossare a trenta gradi, chi nei ristoranti stellati chi nelle trattorie dei borghi, chi al mare, chi in montagna, chi ai laghi, chi a caccia di monumenti e di storia. E saranno in molti a staccare, purtroppo non tutti anche perché ci sono lavori che non possono essere dismessi! I dati pubblicati in questi giorni dall’istituto di ricerca Demoskopika confermano che l’Italia dovrà far fronte a 442 milioni di presenze turistiche (il 12,2% in più rispetto al 2022) , il che potrebbe “costituire il valore più alto di sempre“. Dati che corrispondono a quasi 127 milioni di arrivi con un “effetto traino sulla spesa turistica , in valore assoluto, che sfiorerebbe gli 89 miliardi di euro con una crescita stimata del 22,8% rispetto all’anno precedente“.

Si muoveranno in molti, la metà sono stranieri ! Si riempiranno anche la casse dei Comuni , delle Regioni e dello Stato. Si stabilizza il PIL. Il budget familiare ridotto e determinato in basso dall’ alta inflazione e dall’ascesa del costo del denaro non ha fermato il momento “buono” del turismo. Le vacanze finiscono presto? Purtroppo sì, tranne per i più fortunati che si possono permettere un agiato riposo tra mare e terra di tre mesi. Ma niente paura da metà settembre torneranno i re e le regine degli ascolti su tutte le ammiragli Rai, Mediaset, La Sette ed altre. Saranno sempre gli stessi con qualche cambio di “Compagnia“ e magari si lamenteranno anche che la vacanza è stata troppo breve ed il costo del viaggio troppo alto. La nostra memoria riceverà l’ennesimo rifornimento a valanga di notizie ed informazioni mettendo a serio rischio la nostra capacità intellettiva che già indebolita dagli algoritmi, avrà difficoltà a sopravvivere all’annunciato arrivo della intelligenza artificiale? Chi la controllerà?
Si consiglia di attrezzarsi per sane passeggiate a Punta Campanella o al San Costanzo, alla valle dei Mulini o a Monte Faito!

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