Housing Sociale, 25 assegnatari si costituiscono “parte civile” nel processo

L’ultima novità sul fronte processuale dell’Housing Sociale riguarda la decisione di 25 assegnatari degli appartamenti progettati e realizzati dall’ing. Antonio Elefante di chiedere la costituzione di parte civile nel processo in corso a Torre Annunziata dove sono imputati, oltre a Elefante, il sindaco Piergiorgio Sagristani e altri 20 tra amministratori comunali e tecnici. Il rinvio dell’ultima udienza al prossimo 23 novembre, dovuto a un difetto di notifica ad alcuni imputati, ha aperto la finestra utile per la presentazione della nuova istanza dopo che già un assegnatorio e l’Assicurazione che ha concesso la fidejussione per l’inizio dei lavori avevano formalizzato l’istanza di costituzione al Tribunale.
Assistiti dai loro legali, gli assegnatari degli immobili posti sotto sequestro dalla Procura della Repubblica che, in virtù di diverse sentenze, giudica il complesso residenziale interamente abusivo, hanno deciso di intraprendere un’azione con la prospettiva di un risarcimento da parte del Comune di Sant’Agnello qualora il processo dovesse confermare il teorema accusatorio condannando gli imputati e decretando la demolizione del complesso.

Nel qualcaso si aprirebbe uno scenario particolarmente critico per la futura Amministrazione trattandosi di un risarcimento di decine e decine di milioni di euro che rischia di affossare le casse dell’ente che, a sua volta, potrebbe doversi rifare sugli amministratori responsabili innescandosi così un iter complesso e per nulla scontato.
I problemi giudiziari per l’Amministrazione-Sagristani non finiscono qui in quanto il Tribunale oplontino prossimamente è chiamato a pronunciarsi sullam richiesta di rinvio a giudizio del sindaco, amministratori e tecnici per la vicenda del parcheggio di Via San Sergio su cui si sono avute già sentenze amministrative che definiscono l’opera abusiva e gli amministratori rei di aver agito senza tutelare l’interesse pubblico.